Gentile Redazione,
ho letto l'articolo che tratta dei sistemi S&S sulla Rivista e - notando come le perplessità mie siano le stesse di molti altri lettori - proporrei una inchiesta complementare a quella già da voi svolta: appurato che in un ciclo urbano "pesante" il sistema S&S è conveniente dal punto di vista dei consumi, sarebbe interessante conoscere le spese di riparazione dei componenti che - con buona probabilità - nel tempo andranno sostituiti, ossia la batteria, un eventuale ricondizionamento del motorino di avviamento (collettore e spazzole), la riparazione dell'alternatore e - qualora fosse presente - del volano bimassa.
Allo stesso modo, crederei utile valutare in termini di impatto ambientale complessivo cosa vuol dire:
avere un motore che si riavvia più spesso (combustione non ottimale) ;
produrre/smaltire batterie più prestazionali;
produrre/smaltire alternatori e motorini di avviamento più robusti;
produrre/smaltire elettronica di controllo e potenza;
Tralasciando l'elettronica e la lubrificazione motore (che do per adeguati coscienziosamente...), ho citato tutti componenti che sono particolarmente stressati durante l'avviamento e dall'utilizzo normale dell'auto e che nel tempo talvolta si dimostrano critici anche nelle versioni "normali" (soprattutto la batteria) e che quindi nel medio periodo potrebbero risentire della modalità di ripetuto riavvio.
Ovviamente le Case hanno pieni interesse a diffondere questi sistemi (immagine, omologazione, etc.), ma credo sia importante valutarne la reale convenienza per chi l'auto la compra e utilizza anche per anni dopo la scadenza della garanzia.
Grazie,
C00
ho letto l'articolo che tratta dei sistemi S&S sulla Rivista e - notando come le perplessità mie siano le stesse di molti altri lettori - proporrei una inchiesta complementare a quella già da voi svolta: appurato che in un ciclo urbano "pesante" il sistema S&S è conveniente dal punto di vista dei consumi, sarebbe interessante conoscere le spese di riparazione dei componenti che - con buona probabilità - nel tempo andranno sostituiti, ossia la batteria, un eventuale ricondizionamento del motorino di avviamento (collettore e spazzole), la riparazione dell'alternatore e - qualora fosse presente - del volano bimassa.
Allo stesso modo, crederei utile valutare in termini di impatto ambientale complessivo cosa vuol dire:
avere un motore che si riavvia più spesso (combustione non ottimale) ;
produrre/smaltire batterie più prestazionali;
produrre/smaltire alternatori e motorini di avviamento più robusti;
produrre/smaltire elettronica di controllo e potenza;
Tralasciando l'elettronica e la lubrificazione motore (che do per adeguati coscienziosamente...), ho citato tutti componenti che sono particolarmente stressati durante l'avviamento e dall'utilizzo normale dell'auto e che nel tempo talvolta si dimostrano critici anche nelle versioni "normali" (soprattutto la batteria) e che quindi nel medio periodo potrebbero risentire della modalità di ripetuto riavvio.
Ovviamente le Case hanno pieni interesse a diffondere questi sistemi (immagine, omologazione, etc.), ma credo sia importante valutarne la reale convenienza per chi l'auto la compra e utilizza anche per anni dopo la scadenza della garanzia.
Grazie,
C00