<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Profondità fascio anabbaglianti | Il Forum di Quattroruote

Profondità fascio anabbaglianti

Non riesco a trovare un valore indicativo-medio.
Mi riferisco a normali anabbaglianti alogeni.
Qualcuno ha idea di quanto dovrebbe essere? Grazie
 
Abbastanza da poter vedere oltre lo spazio di arresto dell'auto dalla velocità di 50 km/h. Altrimenti non sono sufficienti per garantire la sicurezza necessaria.
 
PanDemonio ha scritto:
Abbastanza da poter vedere oltre lo spazio di arresto dell'auto dalla velocità di 50 km/h. Altrimenti non sono sufficienti per garantire la sicurezza necessaria.

Grazie. Sicché 25m includendo il tempo di reazione, 15m al netto dello stesso (su strada asciutta). Verosimile.
 
PalmerEldrich ha scritto:
Non riesco a trovare un valore indicativo-medio.
Mi riferisco a normali anabbaglianti alogeni.
Qualcuno ha idea di quanto dovrebbe essere? Grazie
Prima devi regolarli correttamente, a 10 metri da una parete devono essere a 9/10 dell'altezza del centro del faro.

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PalmerEldrich ha scritto:
Non riesco a trovare un valore indicativo-medio.
Mi riferisco a normali anabbaglianti alogeni.
Qualcuno ha idea di quanto dovrebbe essere? Grazie
Tra 1% e 2% a seconda del tipo di auto e di fari. Solitamente trovi un targhetta sui fari o sul battente della porta dove ci stanno le pressioni pneumatici.
 
Grazie per le risposte.
La mia era una domanda per aiutare un collega, purtroppo alle prese con questioni legali dopo un incidente.
Come è possibile andare in autostrada, limite 120km/h, arrestandosi entro l'area coperta dagli anabbaglianti? È questo il tema del contendere...
 
PalmerEldrich ha scritto:
Grazie per le risposte.
La mia era una domanda per aiutare un collega, purtroppo alle prese con questioni legali dopo un incidente.
Come è possibile andare in autostrada, limite 120km/h, arrestandosi entro l'area coperta dagli anabbaglianti? È questo il tema del contendere...
Sarebbero da tenere in conto un paio di considerazioni: tutte le vetture hanno una regolazione dell'assetto dei fari,che sia automatica, che sia comandata elettricamente dall'abitacolo o molto più alla buona, con una levetta, dalle parabole stesse (soluzione oramai credo presente solo su vetture storiche).
Se il fascio luminoso é regolaro male, per esempio per pieno carico con il solo conducente, il fascio luminoso finisce a terra molto prima del dovuto.
Viceversa il fascio luminoso finisce molto più alto del dovuto, se la regolazione non é stata fatta correttamente ed avendo la vettura carica (specie sull'asse posteriore).

(edit)
 
PalmerEldrich ha scritto:
Grazie per le risposte.
La mia era una domanda per aiutare un collega, purtroppo alle prese con questioni legali dopo un incidente.
Come è possibile andare in autostrada, limite 120km/h, arrestandosi entro l'area coperta dagli anabbaglianti? È questo il tema del contendere...
Eh, 120 sono da abbaglianti, a meno che non si abbiano auto davanti a sé ... in realtà anche se si hanno auto innanzi a sé sarebbe da tenere gli abbaglianti, solo che la gente ha dimenticato che esiste la funzione oscurante manuale dello specchietto (per chi non ce l'ha fotocromatico).

Io ci sto piuttosto attento alla regolazione del fascio, lo faccio da solo utilizzando una dima su carta che mi sono disegnato ed un muro bianco, perché ero stufo delle regolazioni fatte in officina con l'apposito apparecchio, mai corrette (probabilmente perché è molto difficile allineare l'attrezzo all'ortogonale sul faro in così poco spazio. Un giorno che recupero un distanziometro laser, misuro la portata dei miei abbaglianti, che sono molto curioso
 
PalmerEldrich ha scritto:
Grazie per le risposte.
La mia era una domanda per aiutare un collega, purtroppo alle prese con questioni legali dopo un incidente.
Come è possibile andare in autostrada, limite 120km/h, arrestandosi entro l'area coperta dagli anabbaglianti? È questo il tema del contendere...
Per me è impossibile arrestarsi da 120/130 entro il fascio luminoso degli anabbaglianti. A meno di non avere un'auto sportiva leggera e con freni molto potenti ed efficienti, ed essere piloti.

COn i test delle riviste, da 100 orari a minimo carico ci sono almeno 35/40 m, senza contare che i tempi di reazioni su strada non sono quelli del test, dove sai già di dover frenare da quel punto.
 
PalmerEldrich ha scritto:
Come è possibile andare in autostrada, limite 120km/h, arrestandosi entro l'area coperta dagli anabbaglianti? È questo il tema del contendere...

Non credo sia possibile. Il solo tempo di reazione porterebbe via 30 metri utili, il fascio anabbagliante difficilmente arriva a 50 metri ma mi riservo di rintracciare una copia di 4R dove c'era la prova di una dozzina di fari. Oltretutto, a più di 50km/h in strade con illuminazione insufficiente c'è l'obbligo (qui, non so da voi...) di usare gli abbaglianti. Ed è uno dei motivi per cui i ciclomotori ne sono sprovvisti: non (in teoria :D ) superano i 45km/h.
 
PalmerEldrich ha scritto:
Grazie per le risposte.
La mia era una domanda per aiutare un collega, purtroppo alle prese con questioni legali dopo un incidente.
Come è possibile andare in autostrada, limite 120km/h, arrestandosi entro l'area coperta dagli anabbaglianti? È questo il tema del contendere...
Ci sono passato anch'io.
Ti anticipo subito che va a culo: dipende dal giudice.
Puoi dirmi in due parole cosa è successo?

Ciao.
 
Ancora grazie a tutti per le risposte.

Un minimo di spiegazione: il collega ha investito in autostrada, di notte, con buio e pioggia, un motociclista vestito di nero che giaceva nel mezzo della carreggiata a seguito di una precedente caduta fatta da solo (c'entra poco ma, giusto per saperlo, aveva gomme lisce, freni a zero e psicofarmaci e stupefacenti nel sangue).
L'auto del collega è risultata essere in perfetto stato, e così lui (hanno esaminato tutto col microscopio, e non è una metafora).

Ora, la contestazione del procuratore è: la velocità era elevata e il collega non ha potuto vedere e frenare in tempo.

Lui mi dice, e non ho motivo per non crederci, che ha potuto vedere l'uomo solo all'ultimissimo istante.
Ha iniziato a frenare prima, avendo visto alcuni detriti della moto (senza peraltro riconoscerli), e cercato di spostarsi sulla corsia veloce per evitare gli oggetti, ma questa era occupata da un'auto che stava sopraggiungendo. Una "inchiodata" in piena autostrada per degli oggetti non è stata la sua prima reazione, ha cercato di gestire la situazione.

Qui il limite minimo in autostrada è 80 km/h, e il limite massimo di 120 km/h non scende se piove. Per contro, come dappertutto credo, il conducente deve regolare la velocità alle condizioni sussistenti. Ma, appunto, non sotto gli 80 km/h.
Da qui una delle domande: poteva con i soli anabbaglianti (c'era poco traffico ma non nullo, e gli abbaglianti non si riuscivano a lasciar accesi) vedere ed evitare l'ostacolo a 80 km/h? Dall'indicazione di Pandemonio, no: sopra i 50 km/h hai un tratto, più o meno lungo (in base agli attriti), di "ignoto" davanti a te.
Ma è legale, questo è il punto.

Concludo dicendo che il motociclista se l'è cavata con ferite lievi (non era proprio il suo momento...).
 
In autostrada è difficile che, vedendo qualche pezzo perso da qualche veicolo, a un automobilista parta la scimmia e inchiodi all'istante.
Soprattutto se sa di non essere solo.

Se individua un ostacolo (un veicolo fermo in corsia, ecc....) sì, d'istinto frena ed evita se occorre.
Se vede dei pezzi, è abbastanza frequente che la carreggiata sia sporca di detriti persi da qualche camion.

Spero per lui che trovi un giudice che sappia guidare un veicolo.
 
PalmerEldrich ha scritto:
Ancora grazie a tutti per le risposte.

Un minimo di spiegazione: il collega ha investito in autostrada, di notte, con buio e pioggia, un motociclista vestito di nero che giaceva nel mezzo della carreggiata a seguito di una precedente caduta fatta da solo (c'entra poco ma, giusto per saperlo, aveva gomme lisce, freni a zero e psicofarmaci e stupefacenti nel sangue).
L'auto del collega è risultata essere in perfetto stato, e così lui (hanno esaminato tutto col microscopio, e non è una metafora).

Ora, la contestazione del procuratore è: la velocità era elevata e il collega non ha potuto vedere e frenare in tempo.

Lui mi dice, e non ho motivo per non crederci, che ha potuto vedere l'uomo solo all'ultimissimo istante.
Ha iniziato a frenare prima, avendo visto alcuni detriti della moto (senza peraltro riconoscerli), e cercato di spostarsi sulla corsia veloce per evitare gli oggetti, ma questa era occupata da un'auto che stava sopraggiungendo. Una "inchiodata" in piena autostrada per degli oggetti non è stata la sua prima reazione, ha cercato di gestire la situazione.

Qui il limite minimo in autostrada è 80 km/h, e il limite massimo di 120 km/h non scende se piove. Per contro, come dappertutto credo, il conducente deve regolare la velocità alle condizioni sussistenti. Ma, appunto, non sotto gli 80 km/h.
Da qui una delle domande: poteva con i soli anabbaglianti (c'era poco traffico ma non nullo, e gli abbaglianti non si riuscivano a lasciar accesi) vedere ed evitare l'ostacolo a 80 km/h? Dall'indicazione di Pandemonio, no: sopra i 50 km/h hai un tratto, più o meno lungo (in base agli attriti), di "ignoto" davanti a te.
Ma è legale, questo è il punto.

Concludo dicendo che il motociclista se l'è cavata con ferite lievi (non era proprio il suo momento...).
Hanno visitato anche lui al microscopio anche se il motociclista se l'è cavata con ferite lievi? Pensavo lo facessero solo nei casi gravissimi
 
PalmerEldrich ha scritto:
Concludo dicendo che il motociclista se l'è cavata con ferite lievi (non era proprio il suo momento...).
Nel contesto di quanto accaduto, penso che il biker in questione potrebbe anche pensare di farsi la Via Francigena a piedi scalzi per ingraziare di essere vivo ed in buona salute 8)
 
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