Ciao a tutti sono nuovo da queste parti. 
Mi sono iscritto principalmente per avere una vostra opinione circa un mio problema che si protrae dal 20 Agosto e che riguarda l'ACI, automobile club Italia. Posto qui su off-topic, spero non sia il posto sbagliato.
Non vorrei annoiare e quindi vengo al sodo in modo schematico, anche se la storia è lunga e dura tuttora.
Sabato 20 Agosto 2011 la mia auto si ferma in autostrada a 500 metri dall'uscita di Novi Ligure. Sono socio Aci e chiamo l'assistenza dichiarando che ho un bambino di 8 mesi a bordo. Se non l'avessi detto Il carro attrezzi sarebbe arrivato
prima di un'ora e mezza di attesa in corsia di emergenza.
Dopo 1 ora e 50 minuti l'operatore mi porta in una autofficina presso una landa desolata in periferia di Novi Ligure. Il cosidetto Bronx. Tale autofficina in realtà era chiusa. Loperatore - che è anche il titolare ancora con gli occhi stropicciati dal sonno della siesta pomeridiana- mi dice che sono pieni di lavoro e che possono dare un'occhiata all'auto sino alla settimana successiva. Chiedo dell'auto sostitutiva, ma queste non sono disponibili. Firmo le pratiche e mi viene chiamato un taxi ( in realtà è un autista ) che per la modica cifra di 20 euro ci abbandona alla stazione di novi ligure senza rilasciare alcuna ricevuta, dopo 4 km di percorso. A questo punto chiamo il numero verde, e richiedo assistenza per proseguire il viaggio e mi viene detto che le auto a noleggio, in quella giornata erano disponibili solo negli aeroporti (Genova, Milano) ed esclusivamente presentando carta di credito. Mi parlano di rimborsi del viaggio, ma in maniera schematica e seccata. Evidentemente l'operatrice avrebbe voluto essere al mare invece che svolgere il suo lavoro. Povera lei. Sei giorni dopo, non avendo nessuna comunicazione da parte dell'officina, richiamo. La pratica non era neanche stata letta. E la macchina ancora ferma.
Come scritto negli articoli di regolamento ACI richiedo un preventivo che dovrebbe essere gratuito. Nello stesso giorno mi richiamano sparandomi una cifra allucinogena. Al che, ritengo sia opportuno far portare l'auto dal mio meccanico per far verificare a lui l'entità del danno. Solo allora, mi viene detto che il preventivo costa 50 euro (prima non mi era stato detto) e che devo pagare il deposito. Il trasporto sempre secondo loro è a pagamento (altra cifra assurdamente alta), e invece è previsto dagli stessi articoli di regolamento ACI che inviando un fax, la vettura deve essere riportata nella zona di residenza, senza costi aggiuntivi.
Infinite discussioni telefoniche sia con ACI che con l'officina, fax che non venivano ricevuti ( ora capisco perché si continua ad usare il fax), ore al telefono, intere mezze giornate perse, quando finalmente mi viene comunicato (due giorni fa Martedi 30 Agosto) che la pratica è avviata. Passano altri due giorni, e mi viene comunicato che la vettura è ancora nella stessa officina, e che per consegnarla al mio meccanico possono passare dai 5 a 10 giorni lavorativi.
La somma di 69 euro di tessera aci + 85 euro di preventivo e deposito + 20 euro di finto taxi + costi per le telefonate + costi di spostamento in treno, sarebbero bastati per prendere immediatamente un carro attrezzi e portare la vettura direttamente dove avrei voluto.
ORA. Per fortuna la vettura non mi è essenziale per lavoro, ma comunque tutti questi giorni senza auto sono un danno. E ancora oggi la vettura non è a disposizione per un intervento e non lo sarà neanche per i prossimi giorni.
Secondo voi ci sono gli estremi per rivolgersi ad un avvocato, e avere un risarcimento? Grazie per la vostra attenzione che mi avete dedicato.
grv
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Mi sono iscritto principalmente per avere una vostra opinione circa un mio problema che si protrae dal 20 Agosto e che riguarda l'ACI, automobile club Italia. Posto qui su off-topic, spero non sia il posto sbagliato.
Non vorrei annoiare e quindi vengo al sodo in modo schematico, anche se la storia è lunga e dura tuttora.
Sabato 20 Agosto 2011 la mia auto si ferma in autostrada a 500 metri dall'uscita di Novi Ligure. Sono socio Aci e chiamo l'assistenza dichiarando che ho un bambino di 8 mesi a bordo. Se non l'avessi detto Il carro attrezzi sarebbe arrivato
prima di un'ora e mezza di attesa in corsia di emergenza.
Dopo 1 ora e 50 minuti l'operatore mi porta in una autofficina presso una landa desolata in periferia di Novi Ligure. Il cosidetto Bronx. Tale autofficina in realtà era chiusa. Loperatore - che è anche il titolare ancora con gli occhi stropicciati dal sonno della siesta pomeridiana- mi dice che sono pieni di lavoro e che possono dare un'occhiata all'auto sino alla settimana successiva. Chiedo dell'auto sostitutiva, ma queste non sono disponibili. Firmo le pratiche e mi viene chiamato un taxi ( in realtà è un autista ) che per la modica cifra di 20 euro ci abbandona alla stazione di novi ligure senza rilasciare alcuna ricevuta, dopo 4 km di percorso. A questo punto chiamo il numero verde, e richiedo assistenza per proseguire il viaggio e mi viene detto che le auto a noleggio, in quella giornata erano disponibili solo negli aeroporti (Genova, Milano) ed esclusivamente presentando carta di credito. Mi parlano di rimborsi del viaggio, ma in maniera schematica e seccata. Evidentemente l'operatrice avrebbe voluto essere al mare invece che svolgere il suo lavoro. Povera lei. Sei giorni dopo, non avendo nessuna comunicazione da parte dell'officina, richiamo. La pratica non era neanche stata letta. E la macchina ancora ferma.
Come scritto negli articoli di regolamento ACI richiedo un preventivo che dovrebbe essere gratuito. Nello stesso giorno mi richiamano sparandomi una cifra allucinogena. Al che, ritengo sia opportuno far portare l'auto dal mio meccanico per far verificare a lui l'entità del danno. Solo allora, mi viene detto che il preventivo costa 50 euro (prima non mi era stato detto) e che devo pagare il deposito. Il trasporto sempre secondo loro è a pagamento (altra cifra assurdamente alta), e invece è previsto dagli stessi articoli di regolamento ACI che inviando un fax, la vettura deve essere riportata nella zona di residenza, senza costi aggiuntivi.
Infinite discussioni telefoniche sia con ACI che con l'officina, fax che non venivano ricevuti ( ora capisco perché si continua ad usare il fax), ore al telefono, intere mezze giornate perse, quando finalmente mi viene comunicato (due giorni fa Martedi 30 Agosto) che la pratica è avviata. Passano altri due giorni, e mi viene comunicato che la vettura è ancora nella stessa officina, e che per consegnarla al mio meccanico possono passare dai 5 a 10 giorni lavorativi.
La somma di 69 euro di tessera aci + 85 euro di preventivo e deposito + 20 euro di finto taxi + costi per le telefonate + costi di spostamento in treno, sarebbero bastati per prendere immediatamente un carro attrezzi e portare la vettura direttamente dove avrei voluto.
ORA. Per fortuna la vettura non mi è essenziale per lavoro, ma comunque tutti questi giorni senza auto sono un danno. E ancora oggi la vettura non è a disposizione per un intervento e non lo sarà neanche per i prossimi giorni.
Secondo voi ci sono gli estremi per rivolgersi ad un avvocato, e avere un risarcimento? Grazie per la vostra attenzione che mi avete dedicato.
grv
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