<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Primo tagliando Honda Jazz: ecco come è andata! | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Primo tagliando Honda Jazz: ecco come è andata!

thedoors73 ha scritto:
Antotech ha scritto:
faberjazz ha scritto:
Infatti è tra virgolette :evil:! Abbiamo ben chiara la situazione!
300 Euro (seicentomila delle vituperate lirette!) per un primo tagliando! Ormai siamo in balia di questi predoni, che agiscono indisturbati, anzi spalleggiati dalle case automobilistiche, che si fanno forti di quella spada di Damocle chiamata "garanzia". Che amarezza!

in balia ci sono solo gli automobilisti che si fanno fre@are altro che.....basta precisare PRIMA il costo del tagliando secondo la tabella e tutto ciò che secondo loro necessita in extra deve essere eseguito previa comunicazione al cliente
se fanno storie arrivederci e grazie ..ci sono le officine autorizzate che garantiscono la garanzia per LEGGE...quindi basta non essere dei gonzi....il problema semmai è che i venditori li sanno riconoscere...... ;)

non è questione di essere dei gonzi ....evidentemente tu non fai mai errori.... ma è una questione di fiducia che mi sono sentito di accordare alla conc. Honda dove avevo acquistato l'auto e dove ero stato trattato alla grande, al PRIMO tagliando Ora non mi ci vedono più... credi gli sia convenuto?. Il meccanico mi ha mostrato il costo del tagliando.. gli ho detto che era caro e ho chiesto se era tutto necessario, specie le gomme. Mi ha risposto di SI, che erano controlli di routine al primo tagliando. Avrei potuto risparmiare una 20ina di euro sull'additivo e sul filtro antipolline, ma invertire le gomme ed equilibrarle non mi sembrava una brutta idea viste le strade a Roma., ed ilprezzo pagato (35 euro) in fondo non è un furto.
In giro ho letto che la media del primo tagliando è sui 180/210 euro ( a parte casi clamorosi come ho letto di 100 euro..!!). Diciamo che il mio fidarmi mi è costato circa 80 euro.. ma credimi, è costato più a loro, visto che il prossimo anno me lo faccio fare dal meccanico sotto casa,

E' chiaro che l'intento dei meccanici dei concessionari è quello di raggranellare più soldi possibile in occasione dei tagliandi! Ciò è valido, in particolar modo, nel caso di Honda, in quanto (per nostra fortuna) è raro che si abbia frequentazione con le officine per altri motivi. Comunque l'andazzo è generalizzato per ogni marca (per esempio 197 Euro per un primo tagliando di una Matiz con 5000 km! :x, dopo essermi raccomandato di fare solo il minimo per la garanzia). Dato, quindi, per scontato che i prezzi base dei tagliandi sono abnormi in rapporto al valore intrinseco dell'intervento, l'unica "variabile" che possiamo tenere sotto controllo, è "l'onestà" del meccanico. E, poichè non tutti hanno le conoscenze tecniche o sono sufficientemente smaliziati per riconoscere "la mala fede" della controparte, l'unica arma che abbiamo per non farci fregare sono le informazioni raccolte nei forum come questo, in cui lo scambio di informazioni tra gli utenti aiuta a prevenire le fregature.
Detto ciò, tornando al caso segnalato da Thedoors, è chiaro che gonfiando il conto con l'inserimento di servizi non necessari, anche se apparentemente(singolarmente) poco costosi, ha fatto lievitare il costo del tagliando a quei circa 300 Euro che, sinceramente, sono una cifra inaccettabile per un'auto nuova e perfettamente funzionante, con solo 13000 km sulle spalle.
Ma, a parte gli inutili orpelli aggiunti (additivi, igienizzanti, deodoranti ecc.), quello che mi rende perplesso è la sbandierata "necessità" di inversione ed equilibratura delle gomme da parte del meccanico, la qual cosa fa trasparire, a mio parere, Il chiaro intento "predatorio", dello stesso. Semmai, visto l'utilizzo prevalentemente in città dell'auto, poteva essere giustificato un controllo della convergenza. Inoltre, l'equilibratura, dopo l'inversione, ha senso solo se viene realizzata sul mozzo (mentre di solito, viene fatta quella sul cerchione).
Io non sto qui a discutere sul fatto se effettivamente la cosa è stata realmente realizzata (fatto che, comunque, è facilmente verificabile, come consigliato da altri in precedenza), ma proprio della necessità dell'inversione delle gomme.
Per quanto mi riguarda sono del parere che, l'inversione delle gomme, non sia "sempre" un vantaggio per la sicurezza.
Infatti, una cosa è farla a seguito di un giustificato motivo, come un consumo non simmetrico del battistrada o una usura precoce delle gomme anteriori, nel qual caso però deve essere necessariamente accompagnata da interventi correttivi importanti (controllo della convergenza e della geometria delle sospensioni anteriori e degli ammortizzatori). Altra cosa è fare l'inversione allo scopo, preventivo, di arrivare al cambio gomme con le stesse usurate tutte in ugual maniera. Questa pratica, secondo me, espone a maggiori pericoli. Infatti, è risaputo che una eventuale perdita di aderenza all'anteriore, è molto più controllabile (anche da guidatori non esperti) rispetto a quella del retrotreno, in quanto, nel primo caso, si può intervenire (in maniera molto più intuitiva e naturale) aumentando l'angolo di sterzata del volante. Nel secondo caso, invece, è necessario, per recuperare la giusta linea, procedere con una manovra di controsterzo (cosa molto difficile da mettere in atto anche per i guidatori sufficientemente esperti).
Se a questo aggiungiamo anche il fatto che, portare avanti tutte le gomme usurate per vari anni, può più facilmente esporre le stesse al (seppur remoto) problema di scoppio in velocità. E mentre con lo scoppio di una gomma anteriore si ha qualche possibilità di tenere la giusta linea, se scoppia una gomma posteriore .... bhe! ... è meglio pregare!!!
Alla luce di tutto ciò (e mi scuso se mi sono dilungato troppo), io sono della scuola di pensiero secondo la quale, la pratica dell'inversione preventiva delle gomme è da evitare. La cosa migliore è portare le gomme anteriori alla fine della loro vita (che, per le auto a trazione anteriore, avverrà sicuramente prima di quelle posteriori), dopodichè acquistare una nuova coppia, da installare al posteriore, spostando le altre davanti, percorrere un altro pò di km e quindi cambiare anche queste.
Saluti
 
Per quanto mi riguarda sono del parere che, l'inversione delle gomme, non sia "sempre" un vantaggio per la sicurezza.
Infatti, una cosa è farla a seguito di un giustificato motivo, come un consumo non simmetrico del battistrada o una usura precoce delle gomme anteriori, nel qual caso però deve essere necessariamente accompagnata da interventi correttivi importanti (controllo della convergenza e della geometria delle sospensioni anteriori e degli ammortizzatori). Altra cosa è fare l'inversione allo scopo, preventivo, di arrivare al cambio gomme con le stesse usurate tutte in ugual maniera. Questa pratica, secondo me, espone a maggiori pericoli. Infatti, è risaputo che una eventuale perdita di aderenza all'anteriore, è molto più controllabile (anche da guidatori non esperti) rispetto a quella del retrotreno, in quanto, nel primo caso, si può intervenire (in maniera molto più intuitiva e naturale) aumentando l'angolo di sterzata del volante. Nel secondo caso, invece, è necessario, per recuperare la giusta linea, procedere con una manovra di controsterzo (cosa molto difficile da mettere in atto anche per i guidatori sufficientemente esperti).
Se a questo aggiungiamo anche il fatto che, portare avanti tutte le gomme usurate per vari anni, può più facilmente esporre le stesse al (seppur remoto) problema di scoppio in velocità. E mentre con lo scoppio di una gomma anteriore si ha qualche possibilità di tenere la giusta linea, se scoppia una gomma posteriore .... bhe! ... è meglio pregare!!!
Alla luce di tutto ciò (e mi scuso se mi sono dilungato troppo), io sono della scuola di pensiero secondo la quale, la pratica dell'inversione preventiva delle gomme è da evitare. La cosa migliore è portare le gomme anteriori alla fine della loro vita (che, per le auto a trazione anteriore, avverrà sicuramente prima di quelle posteriori), dopodichè acquistare una nuova coppia, da installare al posteriore, spostando le altre davanti, percorrere un altro pò di km e quindi cambiare anche queste.
Saluti

Non sono d'accordo con la seconda parte del tuo intervento:

- Se l'inversione viene fatta con la giusta frequenza, la differenza di aderenza tra aventreno e retrotreno non è significativa, perché la differenza di usura tra le due coppie di pneumatici è minima, quindi non si hanno scompensi nel comportamento che NON diventa sovrasterzante;

l'inversione viene fatta proprio per consumare gli pnumatici in maniera omogenea.

- Per contro, una trazione anteriore deve frenata trazione e direzionalità all'avantreno; portare le anteriori a "finire" con le posteriori discrete vuol dire semplicemente meno precisione, meno frenata e più sottosterzo; se il sottosterzo è recuperabile in maniera più intuitiva dai meno esperti, le prestazioni, soprattutto in frenata, decadono, e in certe situazioni estreme (perdita d'aderenza dell'avantreno su strada viscida, etc) per assurdo il sottosterzo è meno recuperabile e "gestibile" del sovrasterzo anche se si ha un po' di malizia (la macchina parte semplicemente per la tangente e è insensibile alle correzioni di sterzo e gas): la macchina è più facile, ma in definitiva ha minore aderenza. Ma sono d'accordo che per la maggior parte dei guidatori sia meglio il sottosterzo.
Poi questo discorso dipende molto da macchina a macchina: ci sono auto con retrotreno molto nervoso (certe Peugeot, soprattutto di qualche anno fa) e auto invece molto sottoserzanti e facili, come le Golf, praticamente impossibili da far "partire dietro" in condizioni normali; comunque ripeto che con un'inversione frequente non si hanno certo differenze di grip tra retrotreno e avantreno.

per quanto rigurda il discorso del possibile scoppio sull'asse posteriore francamente non lo capisco: se gli pneumatici non prendono buche, marciapiedi e shock vari questo non dovrebbe avvenire, a maggior ragione se se ne controlla spesso visivamente lo stato e la giusta pressione; non vedo come possa influire l'inversione su questo (salvo se eventualmente si inverte anche il senso di rotazione, cosa sconsigliata -anche se non è certo- da qualche gommista perché la carcassa prenderebbe un "verso" dopo molti km e invertirla l'indebolirebbe; ma questo è comunque da dimostrare e si fa credo più per precauzione)

per contro, portare i pneumatici anteriori a fine vita con i posteriori al 50%, vuol dire alla sostituzione avere due coppie di pneumatici con età molto diverse:

questo sì, può creare problemi di sicurezza, dovuti all'indurimento della coppia più vecchia. Se non si fa l'inversione, alla fine le posteriori dureranno molto di più, e sostanzialmente sarà più facile avere gomme troppo vecchie su un asse.

In definitiva, si avrà una macchina con due gomme nuove dietro, e due usurate e vecchie davanti: se non sovrasterzerà, avrà comunque un comportamento disomogeneo sui due assi, con un avantreno impreciso e poco performante, e prestazioni, soprattutto in frenata, mediocri, e direi pericolose in caso di indurimento delle gomme più vecchie all'anteriore se abbastanza datate.

Quindi, secondo il mio modesto parere, è molto meglio cercare di far usurare le gomme omogeneamente.

L'unico problema che si può avere con l'inversione può essere sul fronte del confort: se la macchina ha tendenza a scalettare il battistrada sul retrotreno (come, chi più chi meno, quasi tutte le TA), se l'inversione non avviene abbastanza di frequente e si forma la scalettatura si può avvertire una maggiore rumorosità montandole all'avantreno,
Ma questo dipende anche dal tipo di gomma (è più sensibile sulle gomme sportive con larghi tasselli) e in genere avviene verso la fine vita del pneumatico.
 
retroviseur ha scritto:
Per quanto mi riguarda sono del parere che, l'inversione delle gomme, non sia "sempre" un vantaggio per la sicurezza.
Infatti, una cosa è farla a seguito di un giustificato motivo, come un consumo non simmetrico del battistrada o una usura precoce delle gomme anteriori, nel qual caso però deve essere necessariamente accompagnata da interventi correttivi importanti (controllo della convergenza e della geometria delle sospensioni anteriori e degli ammortizzatori). Altra cosa è fare l'inversione allo scopo, preventivo, di arrivare al cambio gomme con le stesse usurate tutte in ugual maniera. Questa pratica, secondo me, espone a maggiori pericoli. Infatti, è risaputo che una eventuale perdita di aderenza all'anteriore, è molto più controllabile (anche da guidatori non esperti) rispetto a quella del retrotreno, in quanto, nel primo caso, si può intervenire (in maniera molto più intuitiva e naturale) aumentando l'angolo di sterzata del volante. Nel secondo caso, invece, è necessario, per recuperare la giusta linea, procedere con una manovra di controsterzo (cosa molto difficile da mettere in atto anche per i guidatori sufficientemente esperti).
Se a questo aggiungiamo anche il fatto che, portare avanti tutte le gomme usurate per vari anni, può più facilmente esporre le stesse al (seppur remoto) problema di scoppio in velocità. E mentre con lo scoppio di una gomma anteriore si ha qualche possibilità di tenere la giusta linea, se scoppia una gomma posteriore .... bhe! ... è meglio pregare!!!
Alla luce di tutto ciò (e mi scuso se mi sono dilungato troppo), io sono della scuola di pensiero secondo la quale, la pratica dell'inversione preventiva delle gomme è da evitare. La cosa migliore è portare le gomme anteriori alla fine della loro vita (che, per le auto a trazione anteriore, avverrà sicuramente prima di quelle posteriori), dopodichè acquistare una nuova coppia, da installare al posteriore, spostando le altre davanti, percorrere un altro pò di km e quindi cambiare anche queste.
Saluti

Non sono d'accordo con la seconda parte del tuo intervento:

- Se l'inversione viene fatta con la giusta frequenza, la differenza di aderenza tra aventreno e retrotreno non è significativa, perché la differenza di usura tra le due coppie di pneumatici è minima, quindi non si hanno scompensi nel comportamento che NON diventa sovrasterzante;

l'inversione viene fatta proprio per consumare gli pnumatici in maniera omogenea.

- Per contro, una trazione anteriore deve frenata trazione e direzionalità all'avantreno; portare le anteriori a "finire" con le posteriori discrete vuol dire semplicemente meno precisione, meno frenata e più sottosterzo; se il sottosterzo è recuperabile in maniera più intuitiva dai meno esperti, le prestazioni, soprattutto in frenata, decadono, e in certe situazioni estreme (perdita d'aderenza dell'avantreno su strada viscida, etc) per assurdo il sottosterzo è meno recuperabile e "gestibile" del sovrasterzo anche se si ha un po' di malizia (la macchina parte semplicemente per la tangente e è insensibile alle correzioni di sterzo e gas): la macchina è più facile, ma in definitiva ha minore aderenza. Ma sono d'accordo che per la maggior parte dei guidatori sia meglio il sottosterzo.
Poi questo discorso dipende molto da macchina a macchina: ci sono auto con retrotreno molto nervoso (certe Peugeot, soprattutto di qualche anno fa) e auto invece molto sottoserzanti e facili, come le Golf, praticamente impossibili da far "partire dietro" in condizioni normali; comunque ripeto che con un'inversione frequente non si hanno certo differenze di grip tra retrotreno e avantreno.

per quanto rigurda il discorso del possibile scoppio sull'asse posteriore francamente non lo capisco: se gli pneumatici non prendono buche, marciapiedi e shock vari questo non dovrebbe avvenire, a maggior ragione se se ne controlla spesso visivamente lo stato e la giusta pressione; non vedo come possa influire l'inversione su questo (salvo se eventualmente si inverte anche il senso di rotazione, cosa sconsigliata -anche se non è certo- da qualche gommista perché la carcassa prenderebbe un "verso" dopo molti km e invertirla l'indebolirebbe; ma questo è comunque da dimostrare e si fa credo più per precauzione)

per contro, portare i pneumatici anteriori a fine vita con i posteriori al 50%, vuol dire alla sostituzione avere due coppie di pneumatici con età molto diverse:

questo sì, può creare problemi di sicurezza, dovuti all'indurimento della coppia più vecchia. Se non si fa l'inversione, alla fine le posteriori dureranno molto di più, e sostanzialmente sarà più facile avere gomme troppo vecchie su un asse.

In definitiva, si avrà una macchina con due gomme nuove dietro, e due usurate e vecchie davanti: se non sovrasterzerà, avrà comunque un comportamento disomogeneo sui due assi, con un avantreno impreciso e poco performante, e prestazioni, soprattutto in frenata, mediocri, e direi pericolose in caso di indurimento delle gomme più vecchie all'anteriore se abbastanza datate.

Quindi, secondo il mio modesto parere, è molto meglio cercare di far usurare le gomme omogeneamente.

L'unico problema che si può avere con l'inversione può essere sul fronte del confort: se la macchina ha tendenza a scalettare il battistrada sul retrotreno (come, chi più chi meno, quasi tutte le TA), se l'inversione non avviene abbastanza di frequente e si forma la scalettatura si può avvertire una maggiore rumorosità montandole all'avantreno,
Ma questo dipende anche dal tipo di gomma (è più sensibile sulle gomme sportive con larghi tasselli) e in genere avviene verso la fine vita del pneumatico.

Quoto al 100%, le ruote VANNO invertite periodicamente, la bilanciatura va fatta solo nel caso d'insorgenza di vibrazioni allo sterzo, la convergenza ( ed ovviamente il controllo della geometria in toto ) va fatta nel caso si constati un consumo anomalo degli pneumatici oppure, a scopo preventivo, nel caso di eventuali urti accidentali per controllare ed eventualmente rimediare i danni subiti.
La cosa che tutti dobbiamo fare è sicuramente il tenere sotto controllo la pressione ed il consumo delle gomme che deve essere sempre omogeneo sulla gomma; le TA consumeranno come ovvio più rapidamente le anteriori ma sempre in modo bilanciato tra parte int.ed est. del battistrada.
Chi abita o percorre molte strade di montagna (come il sottoscritto ) potrebbe riscontrare all'anteriore un maggior consumo all'esterno delle ant., dovuto come intuibile, alle curve stesse, senza peraltro che insorgano problemi di convergenza, ma non deve essere esageratamente accentuato.
 
thedoors73 ha scritto:
Ciao

ieri ho portato la mia Jazz a fare il primo tagliando, 1 anno di vita e 13.900 km percorsi. Ecco il risultato:

4 kg olio Bardahl
Filtro Olio
Rondella Tappo scarico
Filtro Aria
Filtro Polline
Antigelo per vetri
Additivo AB1
PowerFresh
Inversione Gomme ed equilibratura
verifica Freni

manodopera

totale (con sconto Vip card 10%)
277 euro iva inclusa

Al momento mi sembrava molto.. invece poi, leggendo le singole voci, i prezzi mi sembrano equi. Il filtro dell'olio è costato 9 euro + iva.. quello dell'aria 12 più iva. L'olio scontato è venuto 15 + iva al kg..
Forse avrei potuto risparmiare i 10 euro del Power Fresh (sarà un deodorante??) e i 15 del filtro antipolline.. ma avendo un bimbo piccolo e girando per roma ho preferito "purificare" il più possibile!

:)
Anche secondo me è caro...perchè facendo 2 calcoli approssimativi: un additivo costa sui 20? circa, l'olio come hai detto tu sono 60?, il filtro dell'olio 9?, quello dell'aria 12?, filtro antipolline 15? e 10? power fresh (60+9+12+15+10+20= 126? esclusa manodopera)...un inversione delle gomme non te la possono far pagare a parte perché è compresa nella manodopera (e ci vogliono neanche 15 minuti)...anche se aggiungiamo a tutto l'iva ce ne vuole per arrivare a 277?!!!
 
ciao

l'inversione ed equilibratura è costata 35 euro più iva...

Non credo che il prossimo anno mi rivedranno... :) Meno male che mi hanno salassato all'inizio... cosi ho capito subito la lezione :)
 
thedoors73 ha scritto:
ciao

l'inversione ed equilibratura è costata 35 euro più iva...

Non credo che il prossimo anno mi rivedranno... :) Meno male che mi hanno salassato all'inizio... cosi ho capito subito la lezione :)
quei conce non capiscono un benemerito c.....avolo: si fa tanta fatica a conquistarsi un cliente come se ne fa pochissima a perderlo...basta un evento come il tuo per perdere la fiducia e andare da un'altra parte.
 
Tra 40 giorno dovrei fare il primo tagliando alla mia Jazz 1.2, e detto tra noi non ho nessuna intenzione di farmi spillare 200? per cambiare l' olio.

Sarei tentato di mettere il Mobil1 0W40 dal mio benzinaio di fiducia e con filtro olio e filtro aria e quello abitacolo spenderei al massimo 100?, con le fatture riuscirei a mantenere la garanzia ?
 
Si avvicina il mio primo tagliando e ho chiesto al conce se potessi farlo dal mio meccanico di fiducia (causa temporanea lontananza da loro).
Sinceramente pensavo mi facessero delle difficoltà, invece mi han solo chiesto di utilizzare componentistica originale e di attenersi alle raccomandazioni del libretto.
Già avevo "stima" di loro, ora anche di più ...
 
nix1 ha scritto:
Tra 40 giorno dovrei fare il primo tagliando alla mia Jazz 1.2, e detto tra noi non ho nessuna intenzione di farmi spillare 200? per cambiare l' olio.

Sarei tentato di mettere il Mobil1 0W40 dal mio benzinaio di fiducia e con filtro olio e filtro aria e quello abitacolo spenderei al massimo 100?, con le fatture riuscirei a mantenere la garanzia ?

io ho telefonato per prendere appuntamento e mi sono fatto dire il prezzo
nel mio caso il "preventivo" è stato rispettato
almeno sai in anticipo cosa ti aspetta ;)
non ricordo esattamente la cifra ma si aggirava intorno ai 90? (jazz 1.2)

ci tengo a precisare che ho fatto il tagliando dopo un anno esatto dall'acquisto fregandomene delle indicazioni del cdb e ti consiglio di fare altrettanto
 
allora ecco quanto dovrebbe costare mediamente un 1° tagliando honda jazz senza magheggi
olio 14.96 x 4 (sconto normalmente applicato 30%) ? 41.89 Bardahl xtc 60 10W40
filtro olio ?10
filtro aria ? 15
lavavetri? 1.58
rondella coppa olio ? 0.85
manodopera ? 35
trattamento iniettori ? 12.50
materiale di consumo 1,19
imponibile ? 125
iva ? 25
? 150 tagliando...
 
Incomincia a segnalarmi di andare a fare il tagliando B 30GG prima, visto che probabilmente lo farò io, quale proceduraa bisogna seguire per azzerare il CDB ed eliminare questa segnalazione ? :D

ho fatto solo 7000km in un anno :rolleyes:
 
La procedura per azzerare il cdb è descritta sul libretto di uso e manutenzione. Ti conviene cercarla e seguirne i passi con il libretto davanti, perchè prevede l'uso dei tasti "info" e "reset".
Per quanto riguarda i costi del tagliando, per mia esperienza, meno di 170 Euro, presso la rete autorizzata Honda, a Roma, non si riesce a fare.
 
Fatto 1° tagliando alla jazz a circa 12.000 km costo totale iva inclusa 160 euro compresivo di auto di cortesia per permettermi di andare a fare shopping mentre aspettavo, lavaggio dell'auto dentro e furi, e ritocchino al paraurti a seguito di piccolo tamponamento ......
Il tutto condito con assoluta competenza, gentilezza e cortesia......
Non male direi.... Appena ritrovo la fattura riporterò il dettaglio.
Ancora un grazie alla hondascar di Livorno.
 
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