thedoors73 ha scritto:Antotech ha scritto:faberjazz ha scritto:Infatti è tra virgolette :evil:! Abbiamo ben chiara la situazione!
300 Euro (seicentomila delle vituperate lirette!) per un primo tagliando! Ormai siamo in balia di questi predoni, che agiscono indisturbati, anzi spalleggiati dalle case automobilistiche, che si fanno forti di quella spada di Damocle chiamata "garanzia". Che amarezza!
in balia ci sono solo gli automobilisti che si fanno fre@are altro che.....basta precisare PRIMA il costo del tagliando secondo la tabella e tutto ciò che secondo loro necessita in extra deve essere eseguito previa comunicazione al cliente
se fanno storie arrivederci e grazie ..ci sono le officine autorizzate che garantiscono la garanzia per LEGGE...quindi basta non essere dei gonzi....il problema semmai è che i venditori li sanno riconoscere......![]()
non è questione di essere dei gonzi ....evidentemente tu non fai mai errori.... ma è una questione di fiducia che mi sono sentito di accordare alla conc. Honda dove avevo acquistato l'auto e dove ero stato trattato alla grande, al PRIMO tagliando Ora non mi ci vedono più... credi gli sia convenuto?. Il meccanico mi ha mostrato il costo del tagliando.. gli ho detto che era caro e ho chiesto se era tutto necessario, specie le gomme. Mi ha risposto di SI, che erano controlli di routine al primo tagliando. Avrei potuto risparmiare una 20ina di euro sull'additivo e sul filtro antipolline, ma invertire le gomme ed equilibrarle non mi sembrava una brutta idea viste le strade a Roma., ed ilprezzo pagato (35 euro) in fondo non è un furto.
In giro ho letto che la media del primo tagliando è sui 180/210 euro ( a parte casi clamorosi come ho letto di 100 euro..!!). Diciamo che il mio fidarmi mi è costato circa 80 euro.. ma credimi, è costato più a loro, visto che il prossimo anno me lo faccio fare dal meccanico sotto casa,
E' chiaro che l'intento dei meccanici dei concessionari è quello di raggranellare più soldi possibile in occasione dei tagliandi! Ciò è valido, in particolar modo, nel caso di Honda, in quanto (per nostra fortuna) è raro che si abbia frequentazione con le officine per altri motivi. Comunque l'andazzo è generalizzato per ogni marca (per esempio 197 Euro per un primo tagliando di una Matiz con 5000 km! :x, dopo essermi raccomandato di fare solo il minimo per la garanzia). Dato, quindi, per scontato che i prezzi base dei tagliandi sono abnormi in rapporto al valore intrinseco dell'intervento, l'unica "variabile" che possiamo tenere sotto controllo, è "l'onestà" del meccanico. E, poichè non tutti hanno le conoscenze tecniche o sono sufficientemente smaliziati per riconoscere "la mala fede" della controparte, l'unica arma che abbiamo per non farci fregare sono le informazioni raccolte nei forum come questo, in cui lo scambio di informazioni tra gli utenti aiuta a prevenire le fregature.
Detto ciò, tornando al caso segnalato da Thedoors, è chiaro che gonfiando il conto con l'inserimento di servizi non necessari, anche se apparentemente(singolarmente) poco costosi, ha fatto lievitare il costo del tagliando a quei circa 300 Euro che, sinceramente, sono una cifra inaccettabile per un'auto nuova e perfettamente funzionante, con solo 13000 km sulle spalle.
Ma, a parte gli inutili orpelli aggiunti (additivi, igienizzanti, deodoranti ecc.), quello che mi rende perplesso è la sbandierata "necessità" di inversione ed equilibratura delle gomme da parte del meccanico, la qual cosa fa trasparire, a mio parere, Il chiaro intento "predatorio", dello stesso. Semmai, visto l'utilizzo prevalentemente in città dell'auto, poteva essere giustificato un controllo della convergenza. Inoltre, l'equilibratura, dopo l'inversione, ha senso solo se viene realizzata sul mozzo (mentre di solito, viene fatta quella sul cerchione).
Io non sto qui a discutere sul fatto se effettivamente la cosa è stata realmente realizzata (fatto che, comunque, è facilmente verificabile, come consigliato da altri in precedenza), ma proprio della necessità dell'inversione delle gomme.
Per quanto mi riguarda sono del parere che, l'inversione delle gomme, non sia "sempre" un vantaggio per la sicurezza.
Infatti, una cosa è farla a seguito di un giustificato motivo, come un consumo non simmetrico del battistrada o una usura precoce delle gomme anteriori, nel qual caso però deve essere necessariamente accompagnata da interventi correttivi importanti (controllo della convergenza e della geometria delle sospensioni anteriori e degli ammortizzatori). Altra cosa è fare l'inversione allo scopo, preventivo, di arrivare al cambio gomme con le stesse usurate tutte in ugual maniera. Questa pratica, secondo me, espone a maggiori pericoli. Infatti, è risaputo che una eventuale perdita di aderenza all'anteriore, è molto più controllabile (anche da guidatori non esperti) rispetto a quella del retrotreno, in quanto, nel primo caso, si può intervenire (in maniera molto più intuitiva e naturale) aumentando l'angolo di sterzata del volante. Nel secondo caso, invece, è necessario, per recuperare la giusta linea, procedere con una manovra di controsterzo (cosa molto difficile da mettere in atto anche per i guidatori sufficientemente esperti).
Se a questo aggiungiamo anche il fatto che, portare avanti tutte le gomme usurate per vari anni, può più facilmente esporre le stesse al (seppur remoto) problema di scoppio in velocità. E mentre con lo scoppio di una gomma anteriore si ha qualche possibilità di tenere la giusta linea, se scoppia una gomma posteriore .... bhe! ... è meglio pregare!!!
Alla luce di tutto ciò (e mi scuso se mi sono dilungato troppo), io sono della scuola di pensiero secondo la quale, la pratica dell'inversione preventiva delle gomme è da evitare. La cosa migliore è portare le gomme anteriori alla fine della loro vita (che, per le auto a trazione anteriore, avverrà sicuramente prima di quelle posteriori), dopodichè acquistare una nuova coppia, da installare al posteriore, spostando le altre davanti, percorrere un altro pò di km e quindi cambiare anche queste.
Saluti