<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> primi 5000km con civic tourer | Il Forum di Quattroruote

primi 5000km con civic tourer

Un saluto a tutti

sono proprietario da pochi mesi di una civic tourer e vorrei conoscere l'opinione di quelli fra voi che possiedono una honda con uguale propulsore

debbo dire che, pur essendo un automobilista relativamente tranquillo, dopo aver percorso questi primi km, la mia impressione sia di leggera delusione riguardo le prestazioni di questo motore, ottimo sulla carta, ma meno performante di quanto mi aspettassi

apprezzabile in quanto a silenziosità e consumi (5.3km/l di media da computer di bordo), mi sembra abbia una spinta poco vigorosa e sia un poco carente in ripresa, quest'ultima soprattutto ai bassi regimi
in particolare la risposta all'acceleratore non è pronta (direi una sorta di "effetto elastico") e viene da chiedersi dove si siano nascosti i 120cv dichiarati

provengo da una vw Bora 1.9 TDI Highline del 1999 (115cv iniettore/pompa) e noto che in confronto alla mia vecchia auto la differenza, in peggio, si sente
sarà forse per una diversa distribuzione della coppia, per la cilindrata inferiore o per la differenza di peso, ma la Bora spingeva di più e non mi ha mai dato la sensazione di mancare di potenza al momento del bisogno

"colpa" del dpf?

qual è la vostra esperienza con il 1.6?

grazie a chi vorrà rispondere
;)

p.s. preciso che, a parte le prime due settimane di utilizzo, tengo la modalità eco disabilitata; tuttavia la differenza tra "eco on" ed "eco off" non è così ampia in fin dei conti

edit: ovviamente il consumo è di 5,3 litri per 100 km :oops:
 
non sono possessore né di Civic e né tantomeno di Diesel ma, stando alle tue impressioni, non vorrei che questa corsa al downsizing (da parte di tutte le case e non solo di Honda...) abbia come effetto collaterale lo spostamento del range di utilizzo (già intrinsicamente piuttosto ristretto nei TD) ancora più in alto costringendo in questo modo a tenere il motore sempre piuttosto allegro con IMHO perdita del piacere di guida TD mode al quale è da sempre abituato l'utente utilizzando motori dalla cubatura generosa.
Per trarre le dovute conclusioni (se questo motore ha le stesse caratteristiche degli altri) devi aspettare ancora diverse decine di migliaia di Km perché i motori Honda necessitano di un lungo periodo di assestamento.
 
Secondo me non si può paragonare un TDI fine anni 90 con un moderno turbodiesel,le normative e le rigide restrizioni antinquinamento di adesso hanno snaturato tutti i motori e di tutte le marche, io quando provai il 1.6 sul CRV non ho avuto le tue impressioni,anzi mi aveva sorpreso proprio per la prontezza a salire di giri, ovvio che il mio è stato un semplice test drive.
 
ricky1976 ha scritto:
Secondo me non si può paragonare un TDI fine anni 90 con un moderno turbodiesel,le normative e le rigide restrizioni antinquinamento di adesso hanno snaturato tutti i motori e di tutte le marche, io quando provai il 1.6 sul CRV non ho avuto le tue impressioni,anzi mi aveva sorpreso proprio per la prontezza a salire di giri, ovvio che il mio è stato un semplice test drive.
si, potrebbe essere che tra Dpf e Euro XXXX oltre che nei benzina anche nei diesel si sia persa brillantezza guadagnando però economia in consumi ed emissioni.
Bisogna comunque dire in tutta onestà che questo non vale per tutte le case perché ad esempio i diesel del gruppo Psa, malgrado le suddette restrizioni, hanno perso poco o nulla della verve iniziale, anzi, con il passare delle generazioni, oltre a non perdere in prestazioni, sono diventati sempre più economici ed efficienti tanto da avvicinarsi agli Honda anche quanto a silenziosità e rotondità di funzionamento.
Del resto il gruppo francese progetta e costruisce diesel da cinquant'anni o più ed un minimo di esperienza credo l'abbiano fatta.
 
albelilly ha scritto:
non sono possessore né di Civic e né tantomeno di Diesel ma, stando alle tue impressioni, non vorrei che questa corsa al downsizing (da parte di tutte le case e non solo di Honda...) abbia come effetto collaterale lo spostamento del range di utilizzo (già intrinsicamente piuttosto ristretto nei TD) ancora più in alto costringendo in questo modo a tenere il motore sempre piuttosto allegro con IMHO perdita del piacere di guida TD mode al quale è da sempre abituato l'utente utilizzando motori dalla cubatura generosa.
Per trarre le dovute conclusioni (se questo motore ha le stesse caratteristiche degli altri) devi aspettare ancora diverse decine di migliaia di Km perché i motori Honda necessitano di un lungo periodo di assestamento.

ipotesi plausibile che condivido in linea generale e che mi lascia un po' perplesso riguardo la sua efficacia pratica

avendo un utilizzo del motore (diesel) che mi porta di rado a toccare/superare i 3000 giri, lo slittamento in alto del range di utilizzo mi serve a poco

se mi passi il termine, è come se i progettisti avessero voluto "benzinizzare" i turbodiesel, snaturandoli

nello specifico, comunque, questo motore mi sembra un po' frenato, ma non avendone provati di simili di altre marche, non saprei dire se è una caratteristica diffusa
 
ricky1976 ha scritto:
Secondo me non si può paragonare un TDI fine anni 90 con un moderno turbodiesel,le normative e le rigide restrizioni antinquinamento di adesso hanno snaturato tutti i motori e di tutte le marche, io quando provai il 1.6 sul CRV non ho avuto le tue impressioni,anzi mi aveva sorpreso proprio per la prontezza a salire di giri, ovvio che il mio è stato un semplice test drive.

anche io ho fatto un test drive con il crv ricevendone la stessa impressione data la mole dell'auto, ma come tu stesso dici il tragitto in genere è troppo breve

potrebbero avere mappature diverse?
 
Todoroki ha scritto:
albelilly ha scritto:
non sono possessore né di Civic e né tantomeno di Diesel ma, stando alle tue impressioni, non vorrei che questa corsa al downsizing (da parte di tutte le case e non solo di Honda...) abbia come effetto collaterale lo spostamento del range di utilizzo (già intrinsicamente piuttosto ristretto nei TD) ancora più in alto costringendo in questo modo a tenere il motore sempre piuttosto allegro con IMHO perdita del piacere di guida TD mode al quale è da sempre abituato l'utente utilizzando motori dalla cubatura generosa.
Per trarre le dovute conclusioni (se questo motore ha le stesse caratteristiche degli altri) devi aspettare ancora diverse decine di migliaia di Km perché i motori Honda necessitano di un lungo periodo di assestamento.

ipotesi plausibile che condivido in linea generale e che mi lascia un po' perplesso riguardo la sua efficacia pratica

avendo un utilizzo del motore (diesel) che mi porta di rado a toccare/superare i 3000 giri, lo slittamento in alto del range di utilizzo mi serve a poco

se mi passi il termine, è come se i progettisti avessero voluto "benzinizzare" i turbodiesel, snaturandoli

nello specifico, comunque, questo motore mi sembra un po' frenato, ma non avendone provati di simili di altre marche, non saprei dire se è una caratteristica diffusa
sai con tutta probabilità oltre alla carenza dovuta alla piccola cilindrata anche la centralina sarà programmata per un funzionamento all'insegna del più basso consumo/impatto ambientale con la conseguenza negativa dal lato prestazionale.

Purtroppo un motore Diesel con un'erogazione simile al benzina va guidato, per l'appunto, come un benzina, c'è poco da fare; bisogna dimenticare la guida di coppia tipica dei turbo diesel.

Forse un cambio automatico potrebbe in parte sopperire ma credo che anche in Italia non sia disponibile (qui in Svizzera lo è solo per il benzina 1,8 che in Italia non è importato ).
 
albelilly ha scritto:
...
Purtroppo un motore Diesel con un'erogazione simile al benzina va guidato, per l'appunto, come un benzina, c'è poco da fare; bisogna dimenticare la guida di coppia tipica dei turbo diesel.
...

a quel punto, sapendolo, tanto varrebbe comprare un benzina, no?
:)
 
I motori sono mortificati dalle normative antinquinamento,
pure io avevo un benzina da 90cv euro 0 e ora ho un benzina da 115cv euro 4, ma sembrava averne di più la 90 cv (stessa tipologia di auto e più meno stesso peso) che avevo prima,
anche i numeri delle prestazioni sono simili, pur con 25cv in meno,
0-100 di crica 11 sec e velocità max di quasi 180kmh per la prima e quasi 190 per la seconda!
 
radetzky48 ha scritto:
Todoroki ha scritto:
a quel punto, sapendolo, tanto varrebbe comprare un benzina, no?
:)

...si MA un'ibrida ! 8)

Appena uscito provai il millesei diesel honda.
Scendevo appunto dalla Insight ibrida ed ebbi l'impressione di un motore molto vuoto in basso, rispetto all'ibrido che può contare su una esigua, rispetto al diesel, ma immediata coppia elettrica.
Le due tecnologie sono differenti, il millesei aveva poche centinaia di km e per giunta io non sapevo come guidarlo al meglio, comunque per avere un po' di verve dovevo tirare un le marce.
Non fui soddisfatto del test.
In ogni caso 5000 km sono pochissimi per valutare un qualsiasi motore honda; fanne ancora un po'e avrai le tue belle soddisfazioni anche dal 1,6d.
my2cents
 
Todoroki ha scritto:
albelilly ha scritto:
...
Purtroppo un motore Diesel con un'erogazione simile al benzina va guidato, per l'appunto, come un benzina, c'è poco da fare; bisogna dimenticare la guida di coppia tipica dei turbo diesel.
...

a quel punto, sapendolo, tanto varrebbe comprare un benzina, no?
:)
vero, se però non si fanno troppi Km, il benzina consuma almeno 2 litri ogni 100 Km, più del diesel.
Per conto mio lascerei stare i TD, l'ideale sarebbe un buon benzina ibrido con bassi consumi e grande coppia elettrica come ausilio ;)
 
Todoroki ha scritto:
Un saluto a tutti

sono proprietario da pochi mesi di una civic tourer e vorrei conoscere l'opinione di quelli fra voi che possiedono una honda con uguale propulsore

debbo dire che, pur essendo un automobilista relativamente tranquillo, dopo aver percorso questi primi km, la mia impressione sia di leggera delusione riguardo le prestazioni di questo motore, ottimo sulla carta, ma meno performante di quanto mi aspettassi

apprezzabile in quanto a silenziosità e consumi (5.3km/l di media da computer di bordo), mi sembra abbia una spinta poco vigorosa e sia un poco carente in ripresa, quest'ultima soprattutto ai bassi regimi
in particolare la risposta all'acceleratore non è pronta (direi una sorta di "effetto elastico") e viene da chiedersi dove si siano nascosti i 120cv dichiarati

provengo da una vw Bora 1.9 TDI Highline del 1999 (115cv iniettore/pompa) e noto che in confronto alla mia vecchia auto la differenza, in peggio, si sente
sarà forse per una diversa distribuzione della coppia, per la cilindrata inferiore o per la differenza di peso, ma la Bora spingeva di più e non mi ha mai dato la sensazione di mancare di potenza al momento del bisogno

"colpa" del dpf?

qual è la vostra esperienza con il 1.6?

grazie a chi vorrà rispondere
;)

p.s. preciso che, a parte le prime due settimane di utilizzo, tengo la modalità eco disabilitata; tuttavia la differenza tra "eco on" ed "eco off" non è così ampia in fin dei conti

edit: ovviamente il consumo è di 5,3 litri per 100 km :oops:

Salve, Todoroki.
In linea di massima, mi sembra doveroso evidenziare alcuni aspetti che sono già stati trattati in questa sede qualche tempo fa. Riassumo:
un motore di cubatura relativamente contenuta deve il suo surplus di potenza rispetto a valori standard essenzialmente a due aspetti:
a)regime di rotazione: dato un certo valore di coppia erogato, la potenza aumenta aumentando il regime di rotazione purché tale valore di coppia sia mantenuto congruamente anche ai regimi più elevati;
b) incrementando la coppia, valori apprezzabili di potenza possono essere raggiunti anche a regimi relativamente contenuti.
Nel caso del motore ciclo Diesel, che si sposa molto bene con la sovralimentazione dal momento che, nativamente, lavora in eccesso d'aria, oltre al fatto che il regime non può essere aumentato più di tanto per i noti limiti sulla velocità di combustione, la sovralimentazione è l'espediente più ricercato - ed ormai quasi universalmente adottato - per ottenere potenze elevate in relazione alla cilindrata a regimi contenuti.
Per ottenere questo si deve utilizzare il turbocompressore (non è l'unico modo ma è quello decisamente più diffuso), dispositivo che, essendo dotato di una certa massa ed un certo momento d'inerzia correlato a forma e dimensioni, necessita di un certo tempo per essere messo in movimento e portato ai valori di velocità di rotazione necessari per avere una giusta efficacia.
Più il motore è piccolo e maggiori sono le potenze richieste, maggiore è il ricorso all'ausilio del turbocompressore. Non solo: questo, per ottenere alti rendimenti, necessita di essere accoppiato ad un altro dispositivo, l'intercooler.
Quest'ultimo serve ad abbassare la temperatura dell'aria compressa dal turbocompressore che, a seguito di questo processo, si scalda e quindi perde di densità. Con il raffreddamento, si riacquista questa densità e quindi, a parità di volume di aria trasferito in aspirazione si ha un maggior apporto di ossigeno che è, notoriamente, il comburente. L'utilizzo dell'intercooler, quindi, permette di aumentare la coppia e la potenza erogate.
Ma anche l'ìintercooler arreca un certo ritardo di risposta dal momento che la colonna d'aria in transito ha una certa elasticità ed impiega del tempo a riempirne congruamente le volumetrie.
Quindi: il turbocompressore ha sempre un certo ritardo di risposta per i motivi sommariamente descritti sopra, e così è anche per l'intercooler. Maggiore è la capacità radiante e dissipativa dell'intercooler, maggiore è l'efficacia in termini di raffrescamento e raddensamento dell'aria che tratta.
Concludendo: un motore "piccolo" (sempre in termini relativi) per poter erogare molta potenza a regimi contenuti, come nel caso di specie, necessita della sovralimentazione e dell'implementazione dell'intercooler, ed entrambi in maniera copiosa ed invasiva. Da qui le risultanze che noti alla guida.
Ma non è finita (purtroppo): un ruolo rilevante, a volte anche di molto, è giocato dalla valvola EGR. Nata per controllare, al ribasso, la temperatura di combustione reimmettendo nei cilindri una parte di gas combusti e quindi inerti sotto il profilo di specie, al fine di contenere l'emissione di ossidi di azoto variamente declinati sotto l'aspetto della valenza chimica, essa ha come perniciosissimo effetto collaterale la perdita di energia cinetica dei gas di scarico che, in tal modo, sono meno efficaci nell'accelerare la turbina.
Si capisce bene, quindi, che proprio nel momento in cui si richiama, la risposta è plurimamente inficiata da diversi aspetti: inerzia turbina, riempimento intercooler, valvola EGR.
Si dirà "accidenti, quante ghigliottine cui deve soggiacere un moderno motore turbodiesel!!!" già, e ce n'è anche un'altra: la famigerata ?autoadattività? della centralina che plasma i parametri di alimentazione per contenere al massimo i consumi.
Se il motore è piccolo e contestualmente eroga notevoli valori di potenza e di coppia, specie se ciò deve attuarsi ai bassi regimi, la turbina deve essere abbastanza grande, per poter aumentare il volume di aria trattato in compressione (maggiori inerzie): di conseguenza, l?intercooler deve essere piuttosto grande, per poterla raffreddare (ancora maggiori tempi di risposta); aumentando il comburente per poter iniettare maggior combustibile, la valvola EGR deve lavorare con più invadenza per limitare la produzione di NOx (altro colpo di scure). Per poter, contestualmente, consumare poco, il software di gestione impone una reattività molto più ?soft? a tutto l?insieme.
Si capisce bene che siamo nel famoso ambito popolarmente inteso come ?la botte piena e la moglie ubriaca?, circostanza che, al di là delle varie amenità folkloristiche zonali, è praticamente impossibile da ottenere salvo drastici e pesanti compromessi che, in ambito automobilistico, si concretizzano in un piacere di guida notevolmente ridotto (con buona pace dei dati di targa?) e una costante spada di Damocle sugli aspetti attinenti all?affidabilità e la longevità dell?aggregato nel suo insieme proprio per la sua necessariamente maggiore intrinseca complessità.

I valori di consumo da te rilevati, ottimi specie se raffrontati alle proporzioni del corpo vettura, oltre al fatto che per le prime settimane hai attuato una guida tranquilla, per un periodo quindi rilevante nell?ambito dei poco più che 5mila km percorsi, oltre all?ancora incompleto assestamento della meccanica propulsiva (ma anche della trasmissione, che addiverrà certamente a rendimenti più elevati), fanno presupporre un adattamento della centralina su parametri volti al contenimento del consumo piuttosto che all?enfasi delle caratteristiche di risposta e di erogazione. Da qui, la giusta percezione di una sorta di ?effetto elastico? e di una sensibile fiacchezza ai bassi regimi.
In linea generale, attenderei altri 2-3mila km almeno per l?assestamento e, fin d?ora, al fine di verificare le reali potenzialità del motore, proverei ad impostare lo stile di guida in modalità più brillanti per far accodare i parametri di erogazione ad una gestione più vivace. I consumi saliranno certamente ma, con ogni probabilità, noterai una maggiore verve sia in termini quantitativi (più vigore) che in termini qualitativi (risposta più rapida) nell?erogazione.
 
Però, complimenti... ne sai a pacchi. Mi sono "gustato" tutta la tua spiegazione tecnica e ho trovato spunti da applicare anche al mio stile di guida. Grazie Meipso
 
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