Danno i voti alle colleghe neoassunte
E la top ten finisce in Rete
Le colleghe più votate dai dipendenti
MILANO - Di solito gli scrupolosi impiegati della PricewaterhouseCoopers (PwC) analizzano i bilanci delle grosse imprese, danno pareri in materia fiscale, contabile e legale. L'autorevole società inglese, in cui lavorano oltre 163.000 professionisti, e che è presente in 151 Paesi, è un colosso mondiale dei servizi di consulenza, tra i big del settore nei mercati del Vecchio Continente. Alcuni dipendenti, tuttavia, tra un delicato rendiconto e l'altro, documenti di contabilità aziendale e complicati grafici, hanno pensato bene di prendere in esame anche le colleghe di ufficio. Hanno stilato insomma la loro personalissima «top ten» delle impiegate appena assunte. Con tanto di foto in allegato spedite via posta elettronica da un ufficio all'altro. Fino a quando la mail è finita inevitabilmente su Internet.
LA TOP DELLE NEO ASSUNTE - La sede a Dublino della PwC ha avviato un'indagine interna, delicatissima sotto molti profili, che coinvolge almeno 17 dipendenti, tra cui alcuni dirigenti. «Stiamo prendendo molto seriamente la questione e vogliamo fare piena luce su quanto accaduto», si è affrettato a dire Carmel O'Connor, responsabile delle risorse umane. Già, perché ne va soprattutto della buona reputazione della PricewaterhouseCoopers. Ma cosa è accaduto di così imbarazzante? Una quindicina di impiegati maschi si sono scambiati una lista dove chiedevano ad ognuno di «valutare» l'aspetto delle giovani colleghe appena entrate. Il tutto, ovviamente, ad insaputa delle dirette interessate. Nulla di indecente, intendiamoci, ma eticamente di dubbio gusto. E piuttosto sessista.
REPUTAZIONE - Capire cosa sia successo dopo non è difficile: l'email «ad uso interno» è finita ai colleghi dei colleghi, da una società all'altra, e quindi su Internet. Diventando in poche ore «virale» nella Rete. L'oggetto nella email originale, che nel frattempo sarebbe stata rintracciata, riportava: «Questa è la mia short list». Sufficientemente dirette pure le risposte: «Bel lavoro..., ma ho qualche perplessità sull'ultima entrata». La «top ten» delle 13 impiegate irlandesi della PwC ha catturato l'attenzione dei media e lo scandalo ha avuto subito una grande eco sui principali giornali del Paese, sui tabloid britannici e sui quotidiani economici. Su alcuni blog un'analisi sarcastica di quanto avvenuto: per la PwC, che vanta anni di una lunga tradizione nel suo settore, è un danno all'immagine certamente rilevante, al quale solo gli esperti di marketing e pubbliche relazioni ora potranno rimediare.
IL COMUNICATO - Nel frattempo la società ha fatto sapere che la prima loro preoccupazione in questo momento è quella di sostenere le dipendenti oggetto delle controverse mail. Oltre alle immagini, erano infatti inseriti anche nome, cognome e settore di impiego delle 13 ragazze selezionate, immagini che irrimediabilmente hanno fatto il giro del web e sono state riprese dai numerosi media. «Ci siamo già incontrati con loro un paio di volte - fa sapere PwC in un comunicato - daremo alle ragazze tutto il supporto necessario».
Elmar Burchia