tvrgb ha scritto:
conan2001 ha scritto:
horsepower84 ha scritto:
eppure sembra proprio che rispetto al passato le auto costino meno: i prezzi sono cresciuti meno dell'inflazione della valuta...
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inoltre le utilitarie sono vendute con margini d guadagno sempre più risicati per i costruttori
se ci guadagnano ancora, anche se risicato come dici tu, prima quanti ne hanno preso?
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ricordati questo: se non ci fosse un imprenditore che guadagna, e di conseguenza investe, a te e ai tuoi colleghi il lavoro chi lo darebbe? lo stato?
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sempre a sputare nel piatto dove si mangia, oppure pensate che sia corretto che chi rischia debba guadagnare come chi fa le sue oneste 40 ore, e poi esce e se ne va a casa sua senza il minimo rischio imprenditoriale, o perlomeno senza nemmeno la pretesa di lavorare al massimo (basta fare il minimo indispensabile, no?)
eh già....ma se tu mi dai solo i soldi che mi servono a malapena per mangiare io l'auto che tu fabbrichi con cosa la compero.
allora diciamo così, tu ti accontenti di guadagnare un pò meno, invece di una nave ti compri uno yacht, ed io prendo un pochino di più e così posso comperare l'auto nuova invece di continuare con il rottame che possiedo.
come vedi è il cane che si morde la coda.
gradirei poi sapere in cosa consistono tutti questi rischi imprenditoriali.
tutti i fallimenti che io ho conosciuto sono sempre stati a favore di chi è fallito.
mai visto un imprenditore fallito con una panda di seconda mano.
e neppure uno che lavora risicato ha la panda.
il rischio più grosso che corrono è quello di ritrovarsi con la finanza per casa.
che è una scocciatura solo perchè bisogna pagare un supplemento al commercialista perchè ti tiri fuori dai guai.
perchè alla fine ti tira fuori, mai sentito nessuno che si è fatto il carcere per un fallimento.
guarda tanzi e soci tanto per citarne uno a caso.