almeno lui l'ha dichiarato nonchè pubblicato.
:thumbup:
«mi auspico che dirigenti, conduttori e collaboratori rai facciano lo stesso»
Santoro pubblica il suo Cud
Il conduttore mostra sul sito di «Annozero»
la sua retribuzione Rai: 662.443,45 euro
«mi auspico che dirigenti, conduttori e collaboratori rai facciano lo stesso»
Santoro pubblica il suo Cud
Il conduttore mostra sul sito di «Annozero»
la sua retribuzione Rai: 662.443,45 euro
Michele Santoro (Ansa)
Michele Santoro (Ansa)
MILANO - Detto, fatto. Michele Santoro ha pubblicato sul sito di «Annozero» il testo integrale dell'intervento con cui giovedì scorso ha aperto la puntata di esordio della trasmissione di Rai2 - e che ha suscitato le ire del direttore generale della Rai Mauro Masi - e la copia del Cud 2010, da cui risulta un reddito lordo da 662 mila euro, con l'auspicio che gli altri dirigenti e conduttori Rai seguano il suo esempio. «Allo scopo di aiutare chi intende muovermi delle contestazioni, ho trascritto puntualmente il testo del mio intervento di giovedì scorso», scrive inoltre Santoro nella sezione denominata «Vaf» (la sigla sta per valutazioni a freddo) del sito, prima di trascrivere l'intervento-affondo contro quelli che il conduttore chiama i «controlli ex ante».
IL CUD - Quanto alla dichiarazione dei redditi, Santoro si rivolge al ministro Renato Brunetta: «Caro ministro, questa è la copia del mio Cud 2010, dal quale risultano un reddito lordo di 662 mila euro e tasse e contributi per la metà. Aspetto che lei coroni la sua battaglia moralizzatrice, ottenendo la pubblicazione di quanto abbiano effettivamente percepito lo scorso anno, i principali dirigenti, conduttori e collaboratori dell'azienda».
BRUNETTA - «Mi auguro che l'iniziativa di Santoro - che, pur encomiabile, non risponde pienamente a quanto previsto dal Parlamento (i conduttori saranno infatti tenuti alla pubblicazione dei compensi percepiti a qualsiasi titolo, sia diretti sia indiretti) - afferma nel pomeriggio il ministro per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione - possa contribuire ad accelerare la grande riforma della trasparenza dei compensi che la stessa dirigenza della Rai ha d'altra parte già dichiarato pubblicamente di condividere e sostenere». «A quasi due anni e mezzo dall'insediamento del governo Berlusconi - aggiunge Brunetta in una nota - tutti possono osservare come la trasparenza si sia universalmente affermata quale standard fondamentale della nostra pubblica amministrazione. Si tratta adesso di estendere questa buona pratica anche in Rai, tenuto conto che già lo scorso 9 giugno la commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la Vigilanza dei servizi radiotelevisivi ha approvato all'unanimità un emendamento all'articolo 25 del contratto di servizio che stabilisce la pubblicazione, nei titoli di coda, di tutte le trasmissioni della Rai, dei compensi dei conduttori, degli ospiti e degli eventuali opinionisti nonché di tutti i costi di produzione sostenuti».
Redazione online
27 settembre 2010
:thumbup:
«mi auspico che dirigenti, conduttori e collaboratori rai facciano lo stesso»
Santoro pubblica il suo Cud
Il conduttore mostra sul sito di «Annozero»
la sua retribuzione Rai: 662.443,45 euro
«mi auspico che dirigenti, conduttori e collaboratori rai facciano lo stesso»
Santoro pubblica il suo Cud
Il conduttore mostra sul sito di «Annozero»
la sua retribuzione Rai: 662.443,45 euro
Michele Santoro (Ansa)
Michele Santoro (Ansa)
MILANO - Detto, fatto. Michele Santoro ha pubblicato sul sito di «Annozero» il testo integrale dell'intervento con cui giovedì scorso ha aperto la puntata di esordio della trasmissione di Rai2 - e che ha suscitato le ire del direttore generale della Rai Mauro Masi - e la copia del Cud 2010, da cui risulta un reddito lordo da 662 mila euro, con l'auspicio che gli altri dirigenti e conduttori Rai seguano il suo esempio. «Allo scopo di aiutare chi intende muovermi delle contestazioni, ho trascritto puntualmente il testo del mio intervento di giovedì scorso», scrive inoltre Santoro nella sezione denominata «Vaf» (la sigla sta per valutazioni a freddo) del sito, prima di trascrivere l'intervento-affondo contro quelli che il conduttore chiama i «controlli ex ante».
IL CUD - Quanto alla dichiarazione dei redditi, Santoro si rivolge al ministro Renato Brunetta: «Caro ministro, questa è la copia del mio Cud 2010, dal quale risultano un reddito lordo di 662 mila euro e tasse e contributi per la metà. Aspetto che lei coroni la sua battaglia moralizzatrice, ottenendo la pubblicazione di quanto abbiano effettivamente percepito lo scorso anno, i principali dirigenti, conduttori e collaboratori dell'azienda».
BRUNETTA - «Mi auguro che l'iniziativa di Santoro - che, pur encomiabile, non risponde pienamente a quanto previsto dal Parlamento (i conduttori saranno infatti tenuti alla pubblicazione dei compensi percepiti a qualsiasi titolo, sia diretti sia indiretti) - afferma nel pomeriggio il ministro per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione - possa contribuire ad accelerare la grande riforma della trasparenza dei compensi che la stessa dirigenza della Rai ha d'altra parte già dichiarato pubblicamente di condividere e sostenere». «A quasi due anni e mezzo dall'insediamento del governo Berlusconi - aggiunge Brunetta in una nota - tutti possono osservare come la trasparenza si sia universalmente affermata quale standard fondamentale della nostra pubblica amministrazione. Si tratta adesso di estendere questa buona pratica anche in Rai, tenuto conto che già lo scorso 9 giugno la commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la Vigilanza dei servizi radiotelevisivi ha approvato all'unanimità un emendamento all'articolo 25 del contratto di servizio che stabilisce la pubblicazione, nei titoli di coda, di tutte le trasmissioni della Rai, dei compensi dei conduttori, degli ospiti e degli eventuali opinionisti nonché di tutti i costi di produzione sostenuti».
Redazione online
27 settembre 2010