Idem, letto anch'io e trovato gli stessi identici segnali d'allarme...capnord ha scritto:jaccos ha scritto:Hai colto il punto.capnord ha scritto:jaccos ha scritto:il nucleo principale del terrorismo rosso fu la facoltà di sociologia di trento se non vado errato... quindi non proprio il circolo operaio...
I lavoratori sono stati violentati in 10 anni di euro gestito alla carlona, precariato, crisi e cassa integrazione.
Quando c'è gente che ce l'ha fino al collo e si sente dire che va tutto bene, che la crisi non esiste, che bisogna far girare l'economia, hai già creato il terreno ideale per il risentimento. Finchè si sfoga in un dissenso legale, seppur forte e organizzato, va tutto bene. Quando qualcuno non ne può più ed imbraccia un fucile, si passa il limite. E questo limite, ora come ora, è vicino.
Non è solo questo, quello che dà più fastidio (ascoltando i discorsi delle persone) sono gli SPECHI. Tagliano di tutto, anche servizi essenziali, per far quadrare i conti ma gli spechi, i clientelismi, i privilegi di casta guai a toccarli.
Questa cosa viene molto sottovalutata ma dai discorsi che sento dà molto fastidio.
Il risentimento più forte non ha un colore politico ben definito. E' indirizzato verso la casta nel suo complesso.
Personalmente, lo trovo molto più pericoloso del terrorismo anni 70. Sarebbe un movimento rivoluzionario non nel senso comunista del termine, ma del sovvertimento dell'ordine costituito. Ed avrebbe un sostegno molto diffuso.
Non so voi, ma lo trovo inquietante...
In questi giorni stò leggendo focus storia '' le cause della caduta dell'impero romano'' e i parallelismi con l'attuale situazione italiana sono inquietanti....