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post da leggere assolutamente..

D

dexxter

Guest
DA INOLTRARE A TUTTI I VOSTRI CONTATTI (basta fare copia e incolla)

Gli operatori delle ambulanze hanno segnalato che molto spesso, in
occasione di incidenti stradali, i feriti hanno con loro un telefono
portatile, ma gli operatori non sanno chi contattare tra la lista
interminabile dei numeri salvati nella rubrica.
Gli operatori delle ambulanze hanno lanciato l'idea che ciascuno metta,
nella lista dei suoi contatti, la persona da contattare in caso d'urgenza
sotto uno pseudonimo predefinito.
Lo pseudonimo internazionale conosciuto è ICE (In Case of Emergency). E'
sotto questo nome che bisognerebbe segnare il numero della persona che
operatori delle ambulanze, polizia, pompieri o primi soccorritori
potrebbero contattare. In caso vi fossero più persone da contattare si può
utilizzare la definizione ICE1, ICE2, ICE3, etc....
Facile da fare, non costa niente e può essere molto utile.
E' una buona idea ed è anche promossa dalle autorità preposte al soccorso.
Fate circolare la notizia in modo che questo comportamento diventi
un'abitudine diffusa.

F.to Protezione Civile Roma
 
se devi da morì ice o non ice mori lo stesso. gli operatori della croce rossa è più opportuno che svolgano al meglio il loro lavoro, che è quello di salvare quante più vite possibile, piuttosto che spargere disperazione con inutile tempismo.
 
Si, è giustissimo!!

Una sola cosa: io, nel telefono ho ben 3 contatti che si chiamano ICE (seguito da un nome) perchè è un mio fornitore.
Nel malaugurato caso che dovesse essere utile ( SGRAT SGRAT SGRAT !!!!!) cosa fanno, chiamano un mio fornitore?? :D :D :shock: :shock:
 
arhat ha scritto:
se devi da morì ice o non ice mori lo stesso. gli operatori della croce rossa è più opportuno che svolgano al meglio il loro lavoro, che è quello di salvare quante più vite possibile, piuttosto che spargere disperazione con inutile tempismo.

Oddio. Un filo drastica come considerazione.
Comunque anche il suggerimento è un filo amerikano. Presuppone un paziente deceduto (e quindi NON è che ci sia tutta questa fretta ...) o in coma (ovvero NON in grado di comunicare).
Ma uno, di solito, ha documenti con indirizzo di casa e numero rintracciabile dai CC/PS.
Non vorrei che la necessità di dover comunicare urgentemente con la famiglia fosse soprattutto intesa ai fini asicurativi .. "E' assicurato "bene" ? Lo portiamo in un buon centro, altrimenti .." 8)
 
dexxter ha scritto:
DA INOLTRARE A TUTTI I VOSTRI CONTATTI (basta fare copia e incolla)

Gli operatori delle ambulanze hanno segnalato che molto spesso, in
occasione di incidenti stradali, i feriti hanno con loro un telefono
portatile, ma gli operatori non sanno chi contattare tra la lista
interminabile dei numeri salvati nella rubrica.
Gli operatori delle ambulanze hanno lanciato l'idea che ciascuno metta,
nella lista dei suoi contatti, la persona da contattare in caso d'urgenza
sotto uno pseudonimo predefinito.
Lo pseudonimo internazionale conosciuto è ICE (In Case of Emergency). E'
sotto questo nome che bisognerebbe segnare il numero della persona che
operatori delle ambulanze, polizia, pompieri o primi soccorritori
potrebbero contattare. In caso vi fossero più persone da contattare si può
utilizzare la definizione ICE1, ICE2, ICE3, etc....
Facile da fare, non costa niente e può essere molto utile.
E' una buona idea ed è anche promossa dalle autorità preposte al soccorso.
Fate circolare la notizia in modo che questo comportamento diventi
un'abitudine diffusa.

F.to Protezione Civile Roma

Ho fatto parte per anni del 118 e ti assicuro che in nessun caso il personale delle ambulanze si occupa di informare i parenti delle vittime di incidenti stradali o simili, anzi ci è espressamente vietato controllare nei telefonini o cose simili. Durante il soccorso l'unica cosa che si pensa a fare (e si fa) è quella di stabilizzare il paziente, prestargli le prime cure e portarlo al più presto in ospedale.
La ricerca dei parenti è un'incombenza che spetta alle Forze dell'Ordine, una volta che si è in Ospedale e si è identificato con certezza il paziente.

Saluti
 
Epme ha scritto:
Non vorrei che la necessità di dover comunicare urgentemente con la famiglia fosse soprattutto intesa ai fini asicurativi .. "E' assicurato "bene" ? Lo portiamo in un buon centro, altrimenti .." 8)

centro perfetto, ma se lo dico io è perchè non amo abbastanza. 8)
 
dexxter ha scritto:
DA INOLTRARE A TUTTI I VOSTRI CONTATTI (basta fare copia e incolla)

Gli operatori delle ambulanze hanno segnalato che molto spesso, in
occasione di incidenti stradali, i feriti hanno con loro un telefono
portatile, ma gli operatori non sanno chi contattare tra la lista
interminabile dei numeri salvati nella rubrica.
Gli operatori delle ambulanze hanno lanciato l'idea che ciascuno metta,
nella lista dei suoi contatti, la persona da contattare in caso d'urgenza
sotto uno pseudonimo predefinito.
Lo pseudonimo internazionale conosciuto è ICE (In Case of Emergency). E'
sotto questo nome che bisognerebbe segnare il numero della persona che
operatori delle ambulanze, polizia, pompieri o primi soccorritori
potrebbero contattare. In caso vi fossero più persone da contattare si può
utilizzare la definizione ICE1, ICE2, ICE3, etc....
Facile da fare, non costa niente e può essere molto utile.
E' una buona idea ed è anche promossa dalle autorità preposte al soccorso.
Fate circolare la notizia in modo che questo comportamento diventi
un'abitudine diffusa.

F.to Protezione Civile Roma

il modo corretto non è "ICE 1", che devono andarselo a cercare, ma "1 ICE" perché diventa il primo numero in rubrica (che è alfabetica).

purtroppo, può capitare che uno stia male e sia importante raggiungere i familiari. penso al comune amico Steo, per il quale l'ospedale ha fatto passare la rubrica prima di raggiungere i familiari.
 
lo so è ce l'ho fatto 4 anni fa...dubito che venga preso in considerazione...più che altro ce l'ho salvato anche come numero di emergrnza che in caso di forte premuta del tasto 2 o 3 chiama automaticamente...
 
arhat ha scritto:
se devi da morì ice o non ice mori lo stesso. gli operatori della croce rossa è più opportuno che svolgano al meglio il loro lavoro, che è quello di salvare quante più vite possibile, piuttosto che spargere disperazione con inutile tempismo.

non è che sei obbligato a farlo; se ritieni che serva a nulla, basta soprassedere.
 
fabiologgia ha scritto:
dexxter ha scritto:
DA INOLTRARE A TUTTI I VOSTRI CONTATTI (basta fare copia e incolla)

Gli operatori delle ambulanze hanno segnalato che molto spesso, in
occasione di incidenti stradali, i feriti hanno con loro un telefono
portatile, ma gli operatori non sanno chi contattare tra la lista
interminabile dei numeri salvati nella rubrica.
Gli operatori delle ambulanze hanno lanciato l'idea che ciascuno metta,
nella lista dei suoi contatti, la persona da contattare in caso d'urgenza
sotto uno pseudonimo predefinito.
Lo pseudonimo internazionale conosciuto è ICE (In Case of Emergency). E'
sotto questo nome che bisognerebbe segnare il numero della persona che
operatori delle ambulanze, polizia, pompieri o primi soccorritori
potrebbero contattare. In caso vi fossero più persone da contattare si può
utilizzare la definizione ICE1, ICE2, ICE3, etc....
Facile da fare, non costa niente e può essere molto utile.
E' una buona idea ed è anche promossa dalle autorità preposte al soccorso.
Fate circolare la notizia in modo che questo comportamento diventi
un'abitudine diffusa.

F.to Protezione Civile Roma

Ho fatto parte per anni del 118 e ti assicuro che in nessun caso il personale delle ambulanze si occupa di informare i parenti delle vittime di incidenti stradali o simili, anzi ci è espressamente vietato controllare nei telefonini o cose simili. Durante il soccorso l'unica cosa che si pensa a fare (e si fa) è quella di stabilizzare il paziente, prestargli le prime cure e portarlo al più presto in ospedale.
La ricerca dei parenti è un'incombenza che spetta alle Forze dell'Ordine, una volta che si è in Ospedale e si è identificato con certezza il paziente.

Saluti

Belpietro ha dato una testimonianza interessante..
 
dexxter ha scritto:
arhat ha scritto:
se devi da morì ice o non ice mori lo stesso. gli operatori della croce rossa è più opportuno che svolgano al meglio il loro lavoro, che è quello di salvare quante più vite possibile, piuttosto che spargere disperazione con inutile tempismo.

non è che sei obbligato a farlo; se ritieni che serva a nulla, basta soprassedere.

:thumbup:
 
dexxter ha scritto:
DA INOLTRARE A TUTTI I VOSTRI CONTATTI (basta fare copia e incolla)

Gli operatori delle ambulanze hanno segnalato che molto spesso, in
occasione di incidenti stradali, i feriti hanno con loro un telefono
portatile, ma gli operatori non sanno chi contattare tra la lista
interminabile dei numeri salvati nella rubrica.
Gli operatori delle ambulanze hanno lanciato l'idea che ciascuno metta,
nella lista dei suoi contatti, la persona da contattare in caso d'urgenza
sotto uno pseudonimo predefinito.
Lo pseudonimo internazionale conosciuto è ICE (In Case of Emergency). E'
sotto questo nome che bisognerebbe segnare il numero della persona che
operatori delle ambulanze, polizia, pompieri o primi soccorritori
potrebbero contattare. In caso vi fossero più persone da contattare si può
utilizzare la definizione ICE1, ICE2, ICE3, etc....
Facile da fare, non costa niente e può essere molto utile.
E' una buona idea ed è anche promossa dalle autorità preposte al soccorso.
Fate circolare la notizia in modo che questo comportamento diventi
un'abitudine diffusa.

F.to Protezione Civile Roma

E' una notizia molto, molto vecchia, ma purtroppo molto, molto poco diffusa.
Dunque, cinque stelle.
Io, peraltro, gia' lo faccio da mo'.
&lt;SGRAT!&gt; &lt;SGRAT!&gt; &lt;SGRAT!&gt;
 
arhat ha scritto:
se devi da morì ice o non ice mori lo stesso. gli operatori della croce rossa è più opportuno che svolgano al meglio il loro lavoro, che è quello di salvare quante più vite possibile, piuttosto che spargere disperazione con inutile tempismo.

Se devi mori', mori lo stesso.
Ma spesso non dovevi mori', e invece sei morto lo stesso.
Poter contattare un parente spesso serve non solo per "spargere inutile disperazione" (cosa sulla quale ci sarebbe da discutere, visto che spesso capita che i congiunti di vittime di un incidente restino anche ore senza sapere cosa sia capitato al loro parente!) ma anche a conoscere informazioni anamnestiche non necessariamente conoscibili finche' non sia troppo tardi.
Io, per esempio, sono allergico all'eritromicina, un antibiotico ad ampio spettro IPOALLERGENICO che, come tale, viene usato moltissimo e come base, quando non si sappia se il paziente sia allergico a qualcosa.
Dunque, la corretta procedura di pronto soccorso, che statisticamente offre le maggiori garanzie (e che dunque ogni struttura ospedaliera fa bene ad adottare) a me m'ammazza stecchito come il RAID.
Posso portarmi dietro il tesserino che dichiara le mie allergie e paturnie varie, ma non si sa mai cosa possa essere leggibile o meno dopo che ti spatasci per benino.
Dunque, piu' informazioni ci sono, meglio e'.
 
fabiologgia ha scritto:
Ho fatto parte per anni del 118 e ti assicuro che in nessun caso il personale delle ambulanze si occupa di informare i parenti delle vittime di incidenti stradali o simili, anzi ci è espressamente vietato controllare nei telefonini o cose simili. Durante il soccorso l'unica cosa che si pensa a fare (e si fa) è quella di stabilizzare il paziente, prestargli le prime cure e portarlo al più presto in ospedale.
La ricerca dei parenti è un'incombenza che spetta alle Forze dell'Ordine, una volta che si è in Ospedale e si è identificato con certezza il paziente.

Saluti

Bhe, e dunque? Vorra' dire che la voce "1 ICE" servira' alle FF.O. ;)
 

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