Per essere una demolizione di un viadotto da 30 metri di altezza (l'impalcato) parzialmente crollato, del quale non erano chiare le condizioni, che attraversa un quartiere cittadino e del quale si è dovuto progettare da zero una soluzione sostitutiva....alla fine non mi sembra poi così tanto.
Si sarebbe forse potuto fare più in fretta applicando metodi dittatoriali e senza rispettare nessuna normativa in materia di sicurezza della salute e dei lavoratori, ma per fortuna non Italia.
Sì, il ritardo (se così vogliamo chiamarlo) c'è, ma non sono 9 mesi, nè 5.