eta*beta
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Ciao e grazie, in effetti io ho un appartamento in classe B (solo per colpa dell'acqua sanitaria calda, che costringe la caldaia a condensare a 40°C o forse più) altrimenti a quanto dice l'ingegnere energetico ci troveremmo in classe A.chiaro_scuro ha scritto:Probabilmente nel 90% delle case italiane, se in possesso di impianti che permettano l'uso di temperature di mandate sotto i 45°C, una pompa di calore che sfrutti l'aria avrà un COP medio di almeno 3.pi_greco ha scritto:Ho un amico che le installa ma mi pare di avere capito che convenga solo in sinergia con il "geotermico", mi pare di avere capito quindi con uno scambio di calore in profondità.
Tradotto vuol dire che conviene rispetto al metano quasi sempre nonostante l'energia elettrica in Italia venga fatta pagare a peso d'oro, specie a chi ne consuma tanto.
Il geotermico ha due difetti di non poco conto: è praticamente limitato solo a chi ha un accesso semplice al terreno e costa molto.
La maggior convenienza della pompa di calore si ha quando usata in abbinamento ai pannelli solari.
Ciao.
Fatto sta che, complice il clima mite e le mie strategie, anche in base alle previsioni per sfruttare l'energia solare o coibentarmi chiudendo, lo scros anno ho consumato 2400kWhT in un anno mantenendo a 20°C le stanze di soggiorno o sanitarie (bagni, cucina, soggiorno e studi) e 18°C per le altre (lavanderia, stanza armadi e camere da letto), il tutto per circa 600mc, faccciamo 500 togliendo mobili etcetc.
Ah dimenticavo ho una caldaia condominiale a condensazione e ovviamente il riscaldamento a pvimento con contacalorie e cronotermostati pluriprogrammabili nelle principali stanze