<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Poi uno dice, vado sull' Everest.... | Il Forum di Quattroruote

Poi uno dice, vado sull' Everest....

Nessuno mi toglierà mai dalla testa che le cose, anche le migliori, quando diventano di massa perdono ogni fascino e diventano una porcheria : questa dell'affollamento sull'Everest ne è un perfetto esempio. Oltre ad essere grottesca.

E può costare la pelle... visto che l'uomo comune non è Messner, anche se vuole andare sulla montagna più alta del mondo (che, purtroppo, non è molto impegnativa come tecnica di scalata, ed è un vero peccato altrimenti non sarebbe così sputtanata) illudendosi così che "se lo può fare quello, posso farlo anch'io".

E deve usare l'ossigeno : che non è eterno... così magari al ritorno, quando si è anche meno tesi ed attenti perché tanto ormai pare fatta, può succedere il patatrac : e nessuno può portarti giù quando sei nella "zona della morte", o ce la fai da solo o rimani lì a morire.

Ed infatti solo negli ultimi giorni ho letto che ne sono morti una decina : per i quali non sento una particolare pena, hanno voluto fare il passo più lungo della gamba e gli è andata male.

Oggi c'è ben poco di eroico nel voler andare sull'Everest, piuttosto è diventata quasi una moda, a mio parere non scevra da una certa presunzione, unita forse ad una certa sottovalutazione del rischio reale ("tanto c'è l'ossigeno").

Eppure, dovrebbero sapere che i percorsi dell'Everest sono letteralmente pieni di cadaveri, centinaia.... mah.

Ho un certo disprezzo per queste cose, quando sono di massa... non c'è nulla da fare, non mi piacciono.
.
 
Nessuno mi toglierà mai dalla testa che le cose, anche le migliori, quando diventano di massa perdono ogni fascino e diventano una porcheria : questa dell'affollamento sull'Everest ne è un perfetto esempio. Oltre ad essere grottesca.

E può costare la pelle... visto che l'uomo comune non è Messner, anche se vuole andare sulla montagna più alta del mondo (che, purtroppo, non è molto impegnativa come tecnica di scalata, ed è un vero peccato altrimenti non sarebbe così sputtanata) illudendosi così che "se lo può fare quello, posso farlo anch'io".

E deve usare l'ossigeno : che non è eterno... così magari al ritorno, quando si è anche meno tesi ed attenti perché tanto ormai pare fatta, può succedere il patatrac : e nessuno può portarti giù quando sei nella "zona della morte", o ce la fai da solo o rimani lì a morire.

Ed infatti solo negli ultimi giorni ho letto che ne sono morti una decina : per i quali non sento una particolare pena, hanno voluto fare il passo più lungo della gamba e gli è andata male.

Oggi c'è ben poco di eroico nel voler andare sull'Everest, piuttosto è diventata quasi una moda, a mio parere non scevra da una certa presunzione, unita forse ad una certa sottovalutazione del rischio reale ("tanto c'è l'ossigeno").

Eppure, dovrebbero sapere che i percorsi dell'Everest sono letteralmente pieni di cadaveri, centinaia.... mah.

Ho un certo disprezzo per queste cose, quando sono di massa... non c'è nulla da fare, non mi piacciono.
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La gente ( tanta ) e' portata ad emulare....
Nel " bene " e anche nel " male "
C'e' poco da fare
 
Avevo letto anche io... mah!

altre foto che rendono meglio

Scalare-il-Monte-Everest-rimane-una-grande-sfida-anche-se-c%C3%A8-da-seguire-una-lunga-fila.jpg



everest.png



E questo è il risultato dell'inciviltà umana

Rifiuti-sullEverest.jpg


rifiuti-monte-everest-scendere-a-valle-con-8kg-spazzatura-3-637x640.jpg
 
Secondo te quelli sono "appassionati di alpinismo"?

Beh anche solo per pensare alla scalata dell'everest devono essere alpinisti molto esperti.
E immagino che siano mossi oltre che dallo spirito di emulazione e dal desiderio un po' folle di spingersi oltre i propri limiti anche dalla passione per la montagna.
Poi magari qualcuno pratica quello sport solo per fare il selfie della vista dalla vetta e postarlo online.
 
Beh anche solo per pensare alla scalata dell'everest devono essere alpinisti molto esperti.
E immagino che siano mossi oltre che dallo spirito di emulazione e dal desiderio un po' folle di spingersi oltre i propri limiti anche dalla passione per la montagna.
Poi magari qualcuno pratica quello sport solo per fare il selfie della vista dalla vetta e postarlo online.
Non puoi sbagliarti di più, nessun alpinista appassionato andrebbe a fare la coda sull'everest facendo portare 50 kg di attrezzatura dagli sherpa per farsi il selfie in cima.
 
Ultima modifica:
Beh anche solo per pensare alla scalata dell'everest devono essere alpinisti molto esperti.
E immagino che siano mossi oltre che dallo spirito di emulazione e dal desiderio un po' folle di spingersi oltre i propri limiti anche dalla passione per la montagna.
Poi magari qualcuno pratica quello sport solo per fare il selfie della vista dalla vetta e postarlo online.


Selfie....
ahahahahah
Moda irrinunciabile ormai
 
Non puoi sbagliarti di più, nessun alpinista appassionato andrebbe a fare la coda sull'everes facendo portare 50 kg di attrezzatura dagli sherpa per farsi il selfie in cima.

Magari non appassionato nel senso migliore del termine ma quantomeno esperto,altrimenti un'impresa simile non la tenti nemmeno.
E dal mio punto di vista non si diventa esperti in qualcosa che non ti appassiona.
Si tratta di una disciplina faticosissima immagino,oltre che pericolosa.
Qualsiasi sia il motivo che li spinga a farlo non deve trattarsi di un interesse superficiale.
 
Beh anche solo per pensare alla scalata dell'everest devono essere alpinisti molto esperti.
No no no, hai capito male... il punto è proprio quello : andare sull'Everest è - di fatto - una moda, e vogliono farlo cani e porci : letteralmente.

Moltissimi - forse tutti, in pratica, questi che fan la fila sul percorso più facile - non solo non sono esperti : non sono neppure alpinisti.....

Sanno che c'è salita gente anziana, che c'è arrivato un cieco e forse qualche altro handicappato, ed allora pensano che se ce l'hanno fatta quelli lì, possono farlo anche loro, basta che siano un po' allenati.
In parte, è vero : il marito di una mia collega, tipo robusto e palestrato ma digiuno di alpinismo, una decina d'anni fa aveva anche lui l'idea in testa, come tanti altri. Le dissi che, se voleva rischiare di restare vedova a quarant'anni, quello era un buon sistema : lui, come tanti altri, sottovalutava gli effetti terribili dell'esposizione prolungata all'aria rarefatta e povera d'ossigeno, a cui si può mettere una pezza con le bombole d'ossigeno.... ma finché durano : e le ore di coda (quando si dice il grottesco...) per arrivare in cima sono evidentemente poco previste, l'ossigeno non è eterno e comunque, anche quando si respira quello, il tempo di permanenza nella "zona della morte" (credo oltre i 7.000 mt) non deve essere troppo prolungato, altrimenti possono iniziare i disturbi, micidiali : e, se iniziano, sono guai, perché lì o ti riprendi da solo, sempre a furia di ossigeno, o hai finito : nessuno può portarti di sotto a spalle, e gli elicotteri non possono volare a quell'altezza.
E' la sottovalutazione di questo problema la prima causa dei tanti morti ; oltre al fatto che, anche senza questo, se metti un piede in fallo ed inciampando ti fai male siamo sempre lì, gli altri non riescono a portarti giù a spalle e quindi.... son dolori.

Ma i morti (tantissimi, negli anni si sono accumulati centinaia di cadaveri, molti dei quali come si sa sono ancora lì da quando sono morti ad altissima quota, chi li porta giù da lì..?) non sono, evidentemente, un deterrente sufficiente : andare sull'Everest di fatto è di moda, è in qualche modo una tendenza di massa con gente cui non verrebbe neppure nell'anticamera del cervello salire, che so, sul Nanga Parbat o sull'Annapurna, pericolosi anche a prescindere dalla quota : ma l'Everest, che tecnicamente è una specie di lunga camminata, è visto come facile, come abbordabile.... ed ecco i risultati, tragici e grotteschi allo stesso tempo.
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No no no, hai capito male... il punto è proprio quello : andare sull'Everest è - di fatto - una moda, e vogliono farlo cani e porci : letteralmente.

Moltissimi - forse tutti, in pratica, questi che fan la fila sul percorso più facile - non solo non sono esperti : non sono neppure alpinisti.....

Sanno che c'è salita gente anziana, che c'è arrivato un cieco e forse qualche altro handicappato, ed allora pensano che se ce l'hanno fatta quelli lì, possono farlo anche loro, basta che siano un po' allenati.
In parte, è vero : il marito di una mia collega, tipo robusto e palestrato ma digiuno di alpinismo, una decina d'anni fa aveva anche lui l'idea in testa, come tanti altri. Le dissi che, se voleva rischiare di restare vedova a quarant'anni, quello era un buon sistema : lui, come tanti altri, sottovalutava gli effetti terribili dell'esposizione prolungata all'aria rarefatta e povera d'ossigeno, a cui si può mettere una pezza con le bombole d'ossigeno.... ma finché durano : e le ore di coda (quando si dice il grottesco...) per arrivare in cima sono evidentemente poco previste, l'ossigeno non è eterno e comunque, anche quando si respira quello, il tempo di permanenza nella "zona della morte" (credo oltre i 7.000 mt) non deve essere troppo prolungato, altrimenti possono iniziare i disturbi, micidiali : e, se iniziano, sono guai, perché lì o ti riprendi da solo, sempre a furia di ossigeno, o hai finito : nessuno può portarti di sotto a spalle, e gli elicotteri non possono volare a quell'altezza.
E' la sottovalutazione di questo problema la prima causa dei tanti morti ; oltre al fatto che, anche senza questo, se metti un piede in fallo ed inciampando ti fai male siamo sempre lì, gli altri non riescono a portarti giù a spalle e quindi.... son dolori.

Ma i morti (tantissimi, negli anni si sono accumulati centinaia di cadaveri, molti dei quali come si sa sono ancora lì da quando sono morti ad altissima quota, chi li porta giù da lì..?) non sono, evidentemente, un deterrente sufficiente : andare sull'Everest di fatto è di moda, è in qualche modo una tendenza di massa con gente cui non verrebbe neppure nell'anticamera del cervello salire, che so, sul Nanga Parbat o sull'Annapurna, pericolosi anche a prescindere dalla quota : ma l'Everest, che tecnicamente è una specie di lunga camminata, è visto come facile, come abbordabile.... ed ecco i risultati, tragici e grotteschi allo stesso tempo.
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Pensavo che fosse un'impresa riservata a chi aveva una preparazione,tecnica e atletica,di un certo livello.
Boh io sarò fatto strano ma essendo assolutamente inesperto e nemmeno pronto a livello atletico non ci andrei nemmeno se mi venissero a dire che ci sono riuscite persone di 90 anni con il bastone.
E anche se è di moda ci saranno mode meno pericolose.
 
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