Io vorrei ricordare Ignazio Giunti, bravissimo e sfortunato pilota e James Thompson, ultimo a portare in trionfo, contro una muta di Bmw ufficiali, la 156 Gta della N.Tecnology a Valencia nel 2007.
Frankie71iceman ha scritto:Qualche aggiunta: Nuvolari, Varzi e Wimille per il periodo "anteguerra", e Guido Moroni, visto che è stato giustamente citato Consalvo Sanesi, dato che questi due signori, oltre ad aver avuto carriere agonistiche di tutto rispetto, hanno anche contribuito non poco a creare il mito (IL mito, non LA mitopilota54 ha scritto:Ce ne sono davvero tanti altri che meriterebbero una citazione. Ne dico alcuni alla rinfusa, così come mi vengono in mente:
Alberto Ascari, Gianluigi Picchi, Nino Vaccarella, Elmut Marko, Andrea De Adamich, Gordon De Adamich, John Watson, Toine Hezemans, Filippo Francioni, Arturo Merzario, Consalvo Sanesi, Teodoro Zeccoli, Roberto Di Giuseppe, Rinaldo Drovandi, Lella Lombardi, Anna Cambiaghi, Bruno Bentivogli, Yves Loubet, Panciaticì, Balàs, Fraquelin, Giorgio Francia, Nicola Larini, Gabriele Tarquini, Augusto Farfus, Salvatore Tavano, Gianni Morbidelli, Bruno Giacomelli, Giorgio Falessi, Matteo Vasta, Stefano Modena, Tamburini, Tamara Vidali, Colzani, Brancatelli, Riccardo Patrese, Dario Cerrato, Sergio Montalto, Alex Balzan, Jaques Laffite, Patrick Depailler, ..................................) dell'Alfa Romeo in veste di collaudatori sotto le cui mani sono passati tutti i modelli Alfa dalle 6C 2500 all'inizio dell'era Fiat (più che altro per sopraggiunti limiti di età, credo che entrambi non avrebbero disdegnato un giro sulle 156 e 147..)
Nardo-Leo ha scritto:Ricordi donne alla guida di Alfa Romeo in pista?pilota54 ha scritto:Ce ne sono davvero tanti altri che meriterebbero una citazione. Ne dico alcuni alla rinfusa, così come mi vengono in mente:
Alberto Ascari, Gianluigi Picchi, Nino Vaccarella, Elmut Marko, Andrea De Adamich, Gordon De Adamich, John Watson, Toine Hezemans, Filippo Francioni, Arturo Merzario, Consalvo Sanesi, Teodoro Zeccoli, Roberto Di Giuseppe, Rinaldo Drovandi, Lella Lombardi, Anna Cambiaghi, Bruno Bentivogli, Yves Loubet, Panciaticì, Balàs, Fraquelin, Giorgio Francia, Nicola Larini, Gabriele Tarquini, Augusto Farfus, Salvatore Tavano, Gianni Morbidelli, Bruno Giacomelli, Giorgio Falessi, Matteo Vasta, Stefano Modena, Tamburini, Tamara Vidali, Colzani, Brancatelli, Riccardo Patrese, Dario Cerrato, Sergio Montalto, Alex Balzan, Jaques Laffite, Patrick Depailler, ..................................
Nardo-Leo ha scritto:OT: vale ancora la regola che le auto italiane nelle competizioni siano rosse?
Nardo-Leo ha scritto:OT: vale ancora la regola che le auto italiane nelle competizioni siano rosse?
Frankie71iceman ha scritto:Nardo-Leo ha scritto:OT: vale ancora la regola che le auto italiane nelle competizioni siano rosse?
Che io sappia non è più una regola,ma una tradizione...in ogni caso, sì, le auto italiane da corsa storicamente sono sempre state rosse proprio in ossequio a quella che a suo tempo era una regola (Alfa e Ferrari -a malincuore, il Drake preferiva il giallo di Modena..- su tutte, ma anche Maserati, Lancia nel periodo della F1 -anni 50- e Fiat negli anni 20, prima del ritiro dalle competizioni), come dice Pilota54, poi c'è tutto il discorso sponsor, per cui le Lancia (Stratos,Delta,Beta Montecarlo) da rally hanno sempre avuto le livree Alitalia (che comunque metteva abbastanza in risalto l'italianità della macchina) o Martini, a parte le Fulvia che hanno corso in qualche caso con la livrea rossa del team Lancia HF, stesso discorso per le Fiat 124/131...
Da notare che comunque, Ferrari e Alfa Romeo ufficiali non hanno mai rinunciato alla livrea rossa nemmeno nelle maggiori competizioni (F1 e DTM/WTCC/ETCC rispettivamente), scegliendo sempre main sponsor "rossi"...per esempio, Marlboro,Vodafone,Santander per la Ferrari e Selenia per l'Alfa nel WTCC.
Effettivamente, spicca molto la particolarità delle Abarth, che sono sempre state bianche o grigio chiaro...tant'è che anche ora la maggior parte di Abarth 500 e Punto sono tutte bianche o "grigio avio"...
giampi47 ha scritto:Frankie71iceman ha scritto:Nardo-Leo ha scritto:OT: vale ancora la regola che le auto italiane nelle competizioni siano rosse?
Che io sappia non è più una regola,ma una tradizione...in ogni caso, sì, le auto italiane da corsa storicamente sono sempre state rosse proprio in ossequio a quella che a suo tempo era una regola (Alfa e Ferrari -a malincuore, il Drake preferiva il giallo di Modena..- su tutte, ma anche Maserati, Lancia nel periodo della F1 -anni 50- e Fiat negli anni 20, prima del ritiro dalle competizioni), come dice Pilota54, poi c'è tutto il discorso sponsor, per cui le Lancia (Stratos,Delta,Beta Montecarlo) da rally hanno sempre avuto le livree Alitalia (che comunque metteva abbastanza in risalto l'italianità della macchina) o Martini, a parte le Fulvia che hanno corso in qualche caso con la livrea rossa del team Lancia HF, stesso discorso per le Fiat 124/131...
Da notare che comunque, Ferrari e Alfa Romeo ufficiali non hanno mai rinunciato alla livrea rossa nemmeno nelle maggiori competizioni (F1 e DTM/WTCC/ETCC rispettivamente), scegliendo sempre main sponsor "rossi"...per esempio, Marlboro,Vodafone,Santander per la Ferrari e Selenia per l'Alfa nel WTCC.
Effettivamente, spicca molto la particolarità delle Abarth, che sono sempre state bianche o grigio chiaro...tant'è che anche ora la maggior parte di Abarth 500 e Punto sono tutte bianche o "grigio avio"...
Posto ciò che ricordo e magari facendomi aiutare da qualche pubblicazione in mio possesso.
Negli anni '20 - '30 ecc.ecc. le vetture che correvano venivano invitate alle cosìddette corse di Formula Grand Prix ( la F. 1 arrivò fine anni '40 ).
Si stabilirono allora i vari colori delle vetture suddivisi per singole Nazioni:
---ROSSO ITALIA
---VERDE GRAN BRETAGNA
---GIALLO BRASILE
---BLU' FRANCIA
---BIANCO GERMANIA
---BIANCO/BLU' U.S.A.
---ROSSO/BIANCO SVIZZERA
---BIANCO (e forse
con del ROSSO ) GIAPPONE
Le vetture Tedesche, ( si dice ma e' confermato ) presero il colore ARGENTO a seguito di una " sverniciatura " imposta a forza dal grande tecnico NEUBAUER alle proprie MERCEDES - a metà anni '30 - al fine di potere rientrare nel peso minimo delle vetture - regola allora vigente.-
E l' operazione riuscì . Le vetture corsero col solo colore del metallo che dava forma alle carrozzerie. . Da allora tutte le vetture da corsa Tedesche adottarono il colore ARGENTO.
Ma non sempre le vetture Italiane corsero col colore ROSSO.
Nell' anno 1963 , E. FERRARI presentò la 250 LM -( con motore posteriore )-
che avrebbe dovuto correre nella categoria Gran Turismo nel successivo 1964.
Per l'omologazione però bisognava raggiungere un minimo di esemplari ( che onestamente non ricordo piu' se fossero 25 o di piu' ).
Il minimo di vetture prodotte non fu raggiunto e la 250 LM era sì pronta per correre, ma nella categoria Prototipi.
Enzo FERRARI, a seguito di questa esclusione, ricevette lettere di totale appoggio da piccoli e pure da grossi costruttori che ben sapevano che nessuna casa costruttrice aveva mai fatto omologare vetture da corsa prodotte nel numero minimo indicato dalle Commissioni Sportive. Anzi......!!!!!
FERRARI " se la legò al dito " e fece correre le sue F.1 - 158 - 8V - 1500 cc. sino quasi al termine del campionato 1964 ancora col colore Rosso.
La diatriba con le autorità sportive andò avanti ed allora FERRARI per prima cosa restituì la tessera dell' ACI che aveva da 43 anni e quindi restituì la Tessera di Concorrente della CSAI ( Comm.Sport.Autom.Italiana) e per le 2 rimanenti gare di F.1 -( che avrebbero dato il Campionato Mondiale alla
FERRARI ed al pilota John Surtees ) - da svolgersi in USA ed in Messico, egli si appoggiò al suo amico Luigi Chinetti della Scuderia NART- ( North American Racing Team ) - ed anche venditore di auto Ferrari in America - per fare correre le sue 158- V8- 1500 cc. e coi colori Americani della NART e cioe'
il Bianco ed il Blu'.
Con questi colori la vettura vinse il Campionato del Mondo.
Poi pian piano le cose tra Ferrari e le autorità si appianarono.
Posto 6 foto.
Un caro saluto.:thumbup:
E' vero, non me ne ero accorto. La Prisca e la Tamara le ricodo anche io.pilota54 ha scritto:Nardo-Leo ha scritto:Ricordi donne alla guida di Alfa Romeo in pista?pilota54 ha scritto:Ce ne sono davvero tanti altri che meriterebbero una citazione. Ne dico alcuni alla rinfusa, così come mi vengono in mente:
Alberto Ascari, Gianluigi Picchi, Nino Vaccarella, Elmut Marko, Andrea De Adamich, Gordon De Adamich, John Watson, Toine Hezemans, Filippo Francioni, Arturo Merzario, Consalvo Sanesi, Teodoro Zeccoli, Roberto Di Giuseppe, Rinaldo Drovandi, Lella Lombardi, Anna Cambiaghi, Bruno Bentivogli, Yves Loubet, Panciaticì, Balàs, Fraquelin, Giorgio Francia, Nicola Larini, Gabriele Tarquini, Augusto Farfus, Salvatore Tavano, Gianni Morbidelli, Bruno Giacomelli, Giorgio Falessi, Matteo Vasta, Stefano Modena, Tamburini, Tamara Vidali, Colzani, Brancatelli, Riccardo Patrese, Dario Cerrato, Sergio Montalto, Alex Balzan, Jaques Laffite, Patrick Depailler, ..................................
Non hai letto i nomi che ho riportato? Certamente ce ne sono state tante altre, come per esempio Alessandra Gallo, Romana Bernardoni, Prisca Taruffi.
giampi47 ha scritto:Frankie71iceman ha scritto:Nardo-Leo ha scritto:OT: vale ancora la regola che le auto italiane nelle competizioni siano rosse?
Che io sappia non è più una regola,ma una tradizione...in ogni caso, sì, le auto italiane da corsa storicamente sono sempre state rosse proprio in ossequio a quella che a suo tempo era una regola (Alfa e Ferrari -a malincuore, il Drake preferiva il giallo di Modena..- su tutte, ma anche Maserati, Lancia nel periodo della F1 -anni 50- e Fiat negli anni 20, prima del ritiro dalle competizioni), come dice Pilota54, poi c'è tutto il discorso sponsor, per cui le Lancia (Stratos,Delta,Beta Montecarlo) da rally hanno sempre avuto le livree Alitalia (che comunque metteva abbastanza in risalto l'italianità della macchina) o Martini, a parte le Fulvia che hanno corso in qualche caso con la livrea rossa del team Lancia HF, stesso discorso per le Fiat 124/131...
Da notare che comunque, Ferrari e Alfa Romeo ufficiali non hanno mai rinunciato alla livrea rossa nemmeno nelle maggiori competizioni (F1 e DTM/WTCC/ETCC rispettivamente), scegliendo sempre main sponsor "rossi"...per esempio, Marlboro,Vodafone,Santander per la Ferrari e Selenia per l'Alfa nel WTCC.
Effettivamente, spicca molto la particolarità delle Abarth, che sono sempre state bianche o grigio chiaro...tant'è che anche ora la maggior parte di Abarth 500 e Punto sono tutte bianche o "grigio avio"...
Posto ciò che ricordo e magari facendomi aiutare da qualche pubblicazione in mio possesso.
Negli anni '20 - '30 ecc.ecc. le vetture che correvano venivano invitate alle cosìddette corse di Formula Grand Prix ( la F. 1 arrivò fine anni '40 ).
Si stabilirono allora i vari colori delle vetture suddivisi per singole Nazioni:
---ROSSO ITALIA
---VERDE GRAN BRETAGNA
---GIALLO BRASILE
---BLU' FRANCIA
---BIANCO GERMANIA
---BIANCO/BLU' U.S.A.
---ROSSO/BIANCO SVIZZERA
---BIANCO (e forse
con del ROSSO ) GIAPPONE
Le vetture Tedesche, ( si dice ma e' confermato ) presero il colore ARGENTO a seguito di una " sverniciatura " imposta a forza dal grande tecnico NEUBAUER alle proprie MERCEDES - a metà anni '30 - al fine di potere rientrare nel peso minimo delle vetture - regola allora vigente.-
E l' operazione riuscì . Le vetture corsero col solo colore del metallo che dava forma alle carrozzerie. . Da allora tutte le vetture da corsa Tedesche adottarono il colore ARGENTO.
Ma non sempre le vetture Italiane corsero col colore ROSSO.
Nell' anno 1963 , E. FERRARI presentò la 250 LM -( con motore posteriore )-
che avrebbe dovuto correre nella categoria Gran Turismo nel successivo 1964.
Per l'omologazione però bisognava raggiungere un minimo di esemplari ( che onestamente non ricordo piu' se fossero 25 o di piu' ).
Il minimo di vetture prodotte non fu raggiunto e la 250 LM era sì pronta per correre, ma nella categoria Prototipi.
Enzo FERRARI, a seguito di questa esclusione, ricevette lettere di totale appoggio da piccoli e pure da grossi costruttori che ben sapevano che nessuna casa costruttrice aveva mai fatto omologare vetture da corsa prodotte nel numero minimo indicato dalle Commissioni Sportive. Anzi......!!!!!
FERRARI " se la legò al dito " e fece correre le sue F.1 - 158 - 8V - 1500 cc. sino quasi al termine del campionato 1964 ancora col colore Rosso.
La diatriba con le autorità sportive andò avanti ed allora FERRARI per prima cosa restituì la tessera dell' ACI che aveva da 43 anni e quindi restituì la Tessera di Concorrente della CSAI ( Comm.Sport.Autom.Italiana) e per le 2 rimanenti gare di F.1 -( che avrebbero dato il Campionato Mondiale alla
FERRARI ed al pilota John Surtees ) - da svolgersi in USA ed in Messico, egli si appoggiò al suo amico Luigi Chinetti della Scuderia NART- ( North American Racing Team ) - ed anche venditore di auto Ferrari in America - per fare correre le sue 158- V8- 1500 cc. e coi colori Americani della NART e cioe'
il Bianco ed il Blu'.
Con questi colori la vettura vinse il Campionato del Mondo.
Poi pian piano le cose tra Ferrari e le autorità si appianarono.
Posto 6 foto.
Un caro saluto.:thumbup:
Carissimo Giampi!giampi47 ha scritto:O. T. per " loopo " .
Ciao " Lupetto ".
Ho appena risposto al Tuo messaggio.
Grazie ancora.
Ciao. :thumbup:
FINE O. T. = Grazie.![]()
Nardo-Leo ha scritto:E' un'onore vedere un intervento di giampi in un topic aperto da me!
Corazon Habanero ha scritto:Carissimo Giampi!giampi47 ha scritto:O. T. per " loopo " .
Ciao " Lupetto ".
Ho appena risposto al Tuo messaggio.
Grazie ancora.
Ciao. :thumbup:
FINE O. T. = Grazie.![]()
E' un vero piacere rileggerti!!!
Bentornato![]()
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