Corriere
Un aereo della Northwest Airlines diretto a Minneapolis, negli Stati Uniti, ha mancato l'aeroporto di 240 chilometri perché il pilota si sarebbe «scordato» di atterrare: era immerso in una accesa discussione con il personale di bordo. L'apparecchio, un Airbus A320 partito da San Diego e diretto a Minneapolis con 147 passeggeri a bordo, ha perso improvvisamente il contatto con la torre di controllo verso le 19 di mercoledì sera. Sono subito scattati gli allarmi. Due aerei caccia erano pronti al decollo. Solo dopo un'ora il pilota ha ristabilito le comunicazioni con la pista. La giustificazione: in quel momento il personale di bordo era alle prese con una vivace discussione proprio sui regolamenti della compagnia aerea, e il pilota si sarebbe «scordato» d'atterrare, ha spiegato la Faa, l'autorità che sovrintende alla navigazione aerea americana
Un aereo della Northwest Airlines diretto a Minneapolis, negli Stati Uniti, ha mancato l'aeroporto di 240 chilometri perché il pilota si sarebbe «scordato» di atterrare: era immerso in una accesa discussione con il personale di bordo. L'apparecchio, un Airbus A320 partito da San Diego e diretto a Minneapolis con 147 passeggeri a bordo, ha perso improvvisamente il contatto con la torre di controllo verso le 19 di mercoledì sera. Sono subito scattati gli allarmi. Due aerei caccia erano pronti al decollo. Solo dopo un'ora il pilota ha ristabilito le comunicazioni con la pista. La giustificazione: in quel momento il personale di bordo era alle prese con una vivace discussione proprio sui regolamenti della compagnia aerea, e il pilota si sarebbe «scordato» d'atterrare, ha spiegato la Faa, l'autorità che sovrintende alla navigazione aerea americana