agricolo
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http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/10_ottobre_22/omicidio-laurentino-1704010140823.shtml
Che dire.... io sto dalla parte del cosiddetto "omicida". A questi bulletti di quartiere dovrebbero pensare le FdO a insegnargli a stare al mondo, invece li si lascia liberi di rompere i coglioni a tutti impunemente. Almeno finchè incontrano qualcuno che gli dà la lezione definitiva.Picchia gli ospiti di un centro anziani, poi viene ucciso con un colpo alla testa
La vittima, 31 anni, aveva schiaffeggiato un uomo che difendeva i pensionati. Arrestato muratore «giustiziere»
ROMA - Un uomo 31 anni, Massimiliano Garsevic, è stato assassinato dal suo vicino di casa, un romano di 34 anni che si è presentato al civico 9 di via Giuliotti, zona Laurentina 38 a Roma. Una sorta di «Giustiziere» che voleva vendicarsi delle prepotenze a suo dire subite dal Gaservic.
L'esecuzione - l'omicida, un muratore padre di tre figli si è presentato armato a casa della vittima - sarebbe avvenuta in seguito ad un episodio di aggressione verificatosi in un vicino centro anziani. Qui Garsevic aveva picchiato alcuni pensionati e, fronteggiato da Giancarlo Di Francesco, aveva schiaffeggiato anche lui.
FERMATO L'ASSASSINO - Più tardi, il muratore si è presentato sul pianerottolo di casa del bullo, al quarto piano dello stabile, dove ha iniziato a litigare col Garsevic, quindi ha tirato fuori la pistola ed ha esploso due colpi, uno al torace e l'altro alla testa. L'uomo è morto sul colpo.
La vittima si trovava in casa insieme alla convivente, che è rimasta illesa. Secondo una prima ricostruzione sembra che l'omicida abbia tentato di sparare anche contro la donna. I carabinieri hanno fermato poco dopo l'assassino. Le indagini sono state affidate ai carabinieri della Compagnia Roma Eur.
I VICINI DI CASA - «Massimiliano beveva sempre, picchiava gli anziani. Avevamo tutti paura di lui», raccontano ora alcuni vicini di casa di Garsevic, al Laurentino 38, sesto ponte. Lo chiamavano «il culturista» perché «era un 'cristone' enorme, faceva palestra, nessuno osava ribellarsi - aggiunge un'anziana - negli ultimi giorni era ancora più nervoso. Era stato licenziato, prima faceva lo spazzino».
In strada commenta anche Pasquale, uno dei membri del comitato del centro anziani di via Pea, a pochi metri dal luogo del delitto. «Verso le 16 di venerdì, Massimiliano è entrato nel centro anziani e ha picchiato alcuni pensionati che giocavano a carte, tra loro anche alcuni disabili. Era presente anche Giancarlo, il ragazzo arrestato, che ha ricevuto due o tre schiaffi. Abbiamo chiamato le forze dell'ordine però non sono venute perchè lui è andato subito via».