fpaol68 ha scritto:
Copio qui il messaggio inserito nel Topic "Alfa è un grande marchio senza un piano industriale" che è stato chiuso.
Cristiano F.
Ciao a tutti
L'articolo del Sole24ore è in riproduzione riservata, ma decisamente interessante sul possibile futuro dell'Alfa Romeo.
Alfa Romeo, ultima chance per il rilancio
Automotive News Europe dedica la copertina al marchio del biscione e illustra la nuova architettura su cui dovrebbero essere basati i nuovi modelli
Buona lettura:
http://www.motori24.ilsole24ore.com/Industria-Protagonisti/2013/12/alfa-romeo.php
www.DrPianale.it - Egoresponsabile
Secondo me l'intenzione è quella di abbandonare tutto o quasi tutto ciò che è "piccolo", riservandolo solo, in parte, a Fiat.
La Punto non avrà un'erede, a mio avviso perché i margini sul modello sono troppo ridotti e lo sono anche con Panda e 500, quindi delle tre hanno deciso di eliminarne una, sostanzialmente sostituita dalla 500L.
La Mito penso che non sarà sostituita, anche in questo caso per redditività zero. Ricordate? Doveva essere venduta già nel 2009 partendo da 16.000 euro. Oggi, dopo 4 anni, la si vende (poco) in realtà tranquillamente a 12.000. La Giulietta nominalmente parte da 19.000 circa, ma viene ceduta per 16.000 ed è anch'essa in calo.
La Giulia per me verrà ancora procrastinata e forse non uscirà mai perché per essere realmente vendibile (cioè per competere con le 3 big del segmento, e tutti sappiamo quali sono) avrebbe un costo esagerato, a meno che non si possa vendere in almeno 200-300.000 esemplari annui, pura utopia. La segmento E invece ritengo che si farà, sia perché si attinge da Maserati, sia perché la redditività è certa.
Credo quindi che aumenteranno le sinergie con Chrysler, che ha target medi molto più alti di Fiat e c'è la possibilità di "icrociare" piattaforme (per esempio io ti do la base "500/500L" e tu mi dai la base "200" o "300" o Jeep), si punterà molto su Maserati per arrivare a 50.000 auto annue e l'Alfa tornerà ad essere un marchio con vetture di cilindrata medio-alta e premium. Solo così si manterrà una buona redditività e un fatturato elevato. Inoltre si punterà molto su mercati come Brasile, Stati Uniti e Cina.
Avete mai pensato al fatturato di 50.000 Maserati? Ebbene è circa l'equivalente di 500.000 Fiat Punto, con un valore aggiunto di prodotto (sostanzialmente utili lordi più ammortamenti) enormemente superiore.
Io credo che la strategia di massima del gruppo sia questa. E' giusta? Non lo so, sinceramente non lo so.
Sotto il profilo strettamente commerciale ed economico potrebbe essere giusta, sotto l'aspetto morale e "nazionalistico" certo non porterà nuova occupazione e aumento delle produzioni di massa in Italia, ma solo di elite (v. Maserati e forse Alfa).