<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Piani (si spera) futuri.... | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Piani (si spera) futuri....

valvonauta_distratto ha scritto:
156jtd. ha scritto:
Maxetto ha scritto:
A quanto pare per i tedeschi l'Alfa resta italiana.

Resta italiana soprattutto per gli italiani

:D
Dovrebbe restare italiana e soprattutto per tutti, vendere solo in italia non basta, devono fare vetture che vendono molto nei mercati importanti.
Tanto lui prima o poi la 156 la cambia,degli altri non importa. :evil: :lol:
 
sem1972 ha scritto:
Veramente si è divisa da poco la Fiat...le auto sono una cosa e i trattori e camion un'altra...il se arriverà un'offerta importante è utopia più che un condizionale...nessuno spenderebbe la cifra annunciata di Marchionne, poi ad oggi salvo ripensamenti l'A.D. e John Elkann hanno detto che Alfa se la tengono stretta...e che venderà dal prox anno oltreoceano la Giulia....vedremo cosa succederà ma credo bisogna levarsi almeno per il momento dalla testa che il Gruppo sarà composto diversamente!

Ciao, si lo so che si è divisa da poco.
Marchionne non ha poi sparato troppo in alto. Ha solo detto qual'è la cifra massima che può valere Alfa Romeo e tutto il suo potenziale.

È la realta, a Fiat interessa produrre auto piccole nel mondo, in Sud America, in Cina, in India, e sfruttare la rete Chrysler per vendere dove fin'ora non poteva farlo.
Può darsi che non la venderanno, ma di sicuro non la rilanceranno con prodotti in grado di fare concorrenza alle tedesche; l'orientamento del marchio sarà quello intrapreso con Giulietta e Mito.
Fiat ha capito che è leader nel settore delle utilitarie e compatte e non le interessa e non vuole andare a competere con Volkswagen.
La scelta che sta facendo Fiat e di spartirsi la torta: le utilitarie e compatte le facciamo noi (Fiat) che siamo bravi, e a voi lasciamo fare le auto dai 30.000 ? in su. Voi non date fastidio a noi e voi non date fastidio a noi.
Questo è quello che ho capito in quest'ultimo periodo.

La sfida non è da poco.
Fiat vuole sopravvivere e deve guardarsi dall'attacco dei giapponesi, dall'avanzata dei koreani e dei cinesi.
Per sopravvivere deve arrivare a produrre 6 milioni di veicoli.
 
Se arriva l'offerta giusta Alfa la vendono.

Come ho già detto...le auto sopra i 30.000 ? e sopra i 2.000 cm3 a voi, le utilitarie e compatte a noi !
 
Fancar_ ha scritto:
Se arriva l'offerta giusta Alfa la vendono.

Come ho già detto...le auto sopra i 30.000 ? e sopra i 2.000 cm3 a voi, le utilitarie e compatte a noi !
Mha, non saprei, Chrysler e Jeep hanno sempre prodotto macchinoni...e poi anche le tedesche se dovessero vendere soltanto le auto grosse potrebbero chiudere soprattutto considerando che il dowsizing sta spopolando...le auto dal segmento E in poi aiutano l'immagine non tanto i numeri...e senza Golf , Polo, A3, Classe A e B, Serie 1 ecc. anche le cosiddette premium avrebbero margini di guadagno irrosori per nuovi investimenti...ormai l'hanno capito tutti persino le coreane (a parte il Gruppo Fiat almeno fino ad oggi) che se vuoi vendere e guadagnare devi produrre auto dalla city car alle grosse SUV....assortire la gamma è la parola d'ordine!
Tornando in topic credo che una coupè e/o cabrio come quella nel link finalmente potrebbe ridare smalto all'Alfa e perchè no dare un contributo ad una eventuale Fiat per far rinascere la fantastica coupè del 1994...disegnata da Bangle....mentre la Giulietta crossover colmerebbe il vuoto che si verrà a creare nelle SUV grandi prodotte da Maserati e Lancia, queste ultime pare ormai confermate...
http://www.auto.it/anteprime/fiat/2011/01/10-7110/Marchionne+presenta+il+futuro+di+Lancia+a+Detroit.+Un'ammiraglia+e+una+berlina.
 
sem1972 ha scritto:
Fancar_ ha scritto:
Se arriva l'offerta giusta Alfa la vendono.

Come ho già detto...le auto sopra i 30.000 ? e sopra i 2.000 cm3 a voi, le utilitarie e compatte a noi !
Mha, non saprei, Chrysler e Jeep hanno sempre prodotto macchinoni...e poi anche le tedesche se dovessero vendere soltanto le auto grosse potrebbero chiudere soprattutto considerando che il dowsizing sta spopolando...le auto dal segmento E in poi aiutano l'immagine non tanto i numeri...e senza Golf , Polo, A3, Classe A e B, Serie 1 ecc. anche le cosiddette premium avrebbero margini di guadagno irrosori per nuovi investimenti...ormai l'hanno capito tutti persino le coreane (a parte il Gruppo Fiat almeno fino ad oggi) che se vuoi vendere e guadagnare devi produrre auto dalla city car alle grosse SUV....assortire la gamma è la parola d'ordine!
Tornando in topic credo che una coupè e/o cabrio come quella nel link finalmente potrebbe ridare smalto all'Alfa e perchè no dare un contributo ad una eventuale Fiat per far rinascere la fantastica coupè del 1994...disegnata da Bangle....mentre la Giulietta crossover colmerebbe il vuoto che si verrà a creare nelle SUV grandi prodotte da Maserati e Lancia, queste ultime pare ormai confermate...
http://www.auto.it/anteprime/fiat/2011/01/10-7110/Marchionne+presenta+il+futuro+di+Lancia+a+Detroit.+Un'ammiraglia+e+una+berlina.

Condivido completamente quello che hai scritto. ;)
 
sem1972 ha scritto:
...le auto dal segmento E in poi aiutano l'immagine non tanto i numeri...e senza Golf , Polo, A3, Classe A e B, Serie 1 ecc. anche le cosiddette premium avrebbero margini di guadagno irrosori per nuovi investimenti...ormai l'hanno capito tutti persino le coreane (a parte il Gruppo Fiat almeno fino ad oggi) che se vuoi vendere e guadagnare devi produrre auto dalla city car alle grosse SUV....assortire la gamma è la parola d'ordine!

Volevo dire che come i segmenti A e B sono marginali per le tedesche, lo sono i segmenti D ed E per Fiat. Volkswagen, Audi, BMW e Mercedes non hanno una concorrente valida della 500 o Panda in Europa, e della Uno in Sud America.

Questo non vuol dire che Fiat non produrrà auto grandi, ma con il solo V6 Pentastar non può pensare di fare concorrenza alle tedesche, cosi come i tedeschi non hanno il bicilindrico MultiAir ecc ecc.

L'intenzione credo che sia quella di non andare a pestarsi i piedi nei segmenti in cui si è già forti, per non avere ritorsioni da parte del gruppo che è più forte.
 
Fancar_ ha scritto:
sem1972 ha scritto:
...le auto dal segmento E in poi aiutano l'immagine non tanto i numeri...e senza Golf , Polo, A3, Classe A e B, Serie 1 ecc. anche le cosiddette premium avrebbero margini di guadagno irrosori per nuovi investimenti...ormai l'hanno capito tutti persino le coreane (a parte il Gruppo Fiat almeno fino ad oggi) che se vuoi vendere e guadagnare devi produrre auto dalla city car alle grosse SUV....assortire la gamma è la parola d'ordine!

Volevo dire che come i segmenti A e B sono marginali per le tedesche, lo sono i segmenti D ed E per Fiat. Volkswagen, Audi, BMW e Mercedes non hanno una concorrente valida della 500 o Panda in Europa, e della Uno in Sud America.

Questo non vuol dire che Fiat non produrrà auto grandi, ma con il solo V6 Pentastar non può pensare di fare concorrenza alle tedesche, cosi come i tedeschi non hanno il bicilindrico MultiAir ecc ecc.

L'intenzione credo che sia quella di non andare a pestarsi i piedi nei segmenti in cui si è già forti, per non avere ritorsioni da parte del gruppo che è più forte.
Non si guardano tra loro tedeschi e italiani per capire dove non pestarsi i piedi, credo che entrambi hanno altro da guardare, la Cina, il Giappone e la Corea....per cui se il mercato richiede piccole auto i tedeschi progetteranno tante Smart (con marchi diversi) e cercheranno di venderle a prescindere dal fatto che così facendo pesterebbero i piedi agli italiani...la concorrenza è concorrenza e non si guarda in faccia nessuno, poi che vinca il migliore, questa è la legge del mercato...
 
Secondo me l'Italia interessa alla Fiat solo perchè in USA un operaio normalmente guadagna circa 30$/ora, circa 24?/ora, quindi, rimarchi i modelli Chrysler ed alcuni componenti li produci in Italia a circa 10?/ora. Anzi, con l'accordo ricatto che si porta avanti probabilmente stiamo parlando ache di importi inferiori.
Io dietro tutto sto casino e sto bailamme non vedo una logica ne di sviluppo dei prodotti/modelli ne di sviluppo dei vari marchi e dell'immagine che ne consegue. Vedo solo una grande multinazionale che crca di andare ad assemblare quello che gia ha la dove gli conviene di più. Poi fra 4-6 anni quello che sarà sarà.

Insomma, io vedo solo una logica finanziaria di massimalizzazione del guadagno a breve medio termine. Dopo ci sarà solo il deserto e soprattutto, vista la vergognosa assenza delle istituzioni, penso che altri due grossi stabilimenti in Italia verranno chiusi, oltre a quello di Termini Imerese.

Cioè. non vedo una programmazione volta a valorizzare i marchi e l'immagine, vedo solo una logica strettamente finanziaria orientata verso lo sfruttamento intensivo. Forse è dovuto al fatto che ormai il gruppo è gestito da gente proveniente dalle banche e dalla finanza e non dal settore industriale-manifatturiero.

P.S. D'altronde, le vendite crollano tra il 25 ed il 40 %, numeri da fallimento e le azioni salgono. Questa è la logica della speculazione e non una logica industriale sana.

PER ME NON C'E' FUTURO.

P.P.S. Bisognerebbe fare come l'Inghilterra. Se vai male smetti di fare auto ed al posto tuo faccio venire chi è più capace.
Mi spiego, Tu Elkan, tu Marchionne, sei incapace a sviluppare le fabbriche? Fate le valige e vi togliete dai coglioni. Si vende la Fiat alla Tata o ad altro marchio, l'Alfa Romeo alla VW o meglio alla Jaguar con l'obbligo di produrre in Italia. Oggi cosa succede, che l'inghilterra che non possiede più un marchio produce 1.500.000 di macchine mentre l'Italia arriva a stento a 440.000 pezzi, per di più di segmenti medio bassi.

Chi non è capace deve essere costretto a vendere a chi è più capace a gestire le risorse tecniche ed umane enormi che ci sono in Italia.

Ciao.
 
marcobeggi ha scritto:
Secondo me l'Italia interessa alla Fiat solo perchè in USA un operaio normalmente guadagna circa 30$/ora, circa 24?/ora, quindi, rimarchi i modelli Chrysler ed alcuni componenti li produci in Italia a circa 10?/ora. Anzi, con l'accordo ricatto che si porta avanti probabilmente stiamo parlando ache di importi inferiori.
Io dietro tutto sto casino e sto bailamme non vedo una logica ne di sviluppo dei prodotti/modelli ne di sviluppo dei vari marchi e dell'immagine che ne consegue. Vedo solo una grande multinazionale che crca di andare ad assemblare quello che gia ha la dove gli conviene di più. Poi fra 4-6 anni quello che sarà sarà.

Insomma, io vedo solo una logica finanziaria di massimalizzazione del guadagno a breve medio termine. Dopo ci sarà solo il deserto e soprattutto, vista la vergognosa assenza delle istituzioni, penso che altri due grossi stabilimenti in Italia verranno chiusi, oltre a quello di Termini Imerese.

Cioè. non vedo una programmazione volta a valorizzare i marchi e l'immagine, vedo solo una logica strettamente finanziaria orientata verso lo sfruttamento intensivo. Forse è dovuto al fatto che ormai il gruppo è gestito da gente proveniente dalle banche e dalla finanza e non dal settore industriale-manifatturiero.

P.S. D'altronde, le vendite crollano tra il 25 ed il 40 %, numeri da fallimento e le azioni salgono. Questa è la logica della speculazione e non una logica industriale sana.

PER ME NON C'E' FUTURO.

P.P.S. Bisognerebbe fare come l'Inghilterra. Se vai male smetti di fare auto ed al posto tuo faccio venire chi è più capace.
Mi spiego, Tu Elkan, tu Marchionne, sei incapace a sviluppare le fabbriche? Fate le valige e vi togliete dai coglioni. Si vende la Fiat alla Tata o ad altro marchio, l'Alfa Romeo alla VW o meglio alla Jaguar con l'obbligo di produrre in Italia. Oggi cosa succede, che l'inghilterra che non possiede più un marchio produce 1.500.000 di macchine mentre l'Italia arriva a stento a 440.000 pezzi, per di più di segmenti medio bassi.

Chi non è capace deve essere costretto a vendere a chi è più capace a gestire le risorse tecniche ed umane enormi che ci sono in Italia.

Ciao.

Questa volta ti quoto in pieno. Hai perfettamente ragione. ;)
 
Caro Marcobeggi sono preoccupato quasi quanto te.
Quando dici che Marchionne non ha esperienza sufficiente nel settore specifico dell'auto hai ragione. Lui è ottimo sotto il profilo manageriale, finanziario e della gestione aziendale, però a mio avviso paga la scarsa esperienza nel campo automobilistico. Non introdurre nuovi modelli (Giulietta e GranCabrio a parte) nel 2009 e 2010 è stato per me un suicidio industriale. Il crollo delle vendite è stato evidente e deleterio, la Fiat sotto il profilo produttivo è tornata praticamente ai livelli pre-Marchionne. Lui nel 2004-2005 l'ha salvata ma ora si sta occupando troppo di finanza e troppo poco di prodotto. Occorreva maggiore lungimiranza.
Renault, Bmw, VW, Audi e altre case nel 2010 hanno realizzato fatturati e utili record, Fiat invece è regredita paurosamente. E ora bisogna preoccuparsi anche del progresso di cinesi e coreani.
Speriamo che il referendum interno vada bene, ma poi occorrerà rimboccarsi le maniche e presentare nuovi modelli a raffica, e che siano modelli MODERNI, COMPETITIVI E DI RESPIRO GLOBALE.
 
Non è così...i costi del lavoro incidono pochissimo nell'industria automobilistica...fare le macchine in USA costa meno che farle quà per altri motivi...
 
Con la nuova Ypsilon e la nuova Panda Fiat tornerà ad andare forte poi arriverà la nuova Punto.
Ormai si è capito che quello che interessa a Fiat sono le auto piccole.

Quelle grandi saranno marginali qui in Europa.
 
Fancar_ ha scritto:
Con la nuova Ypsilon e la nuova Panda Fiat tornerà ad andare forte poi arriverà la nuova Punto.
Ormai si è capito che quello che interessa a Fiat sono le auto piccole.

Quelle grandi saranno marginali qui in Europa.

questa l'hai sparata, Fiat vuole rilanciare tutti i suoi marchi prendendosi e o riprendendosi fascie di mercato che non avevano, per far questo ci vuole un ampliamento del mercato (usa e cina), una stabilità economico finanziaria della società (senno gli investitori non li recuperi) per poi pensare allo sviluppo di fabbriche e posti di lavoro, dove ovviamente ci son meno limitazioni rispetto al nostro Paese
 
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