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Perdita della nonna...non sò rassegnarmi !

Scusate se scrivo di argomenti tristi ma farlo mi fa sfogare almeno un pochetto. Ho perso la mia amata nonna sabato mattina, domani mattina, lunedì avrò il funerale.
Non sò rassegnarmi, piango di continuo perchè l'avrei voluta avere ancora con me, il mio forse è puro egoismo perchè già da anni era stata colpita da demenza senile, era tornata una bambina, ma gli volevo bene lo stesso.
Poi il patatrac a novembre....ictus e da lì il tracollo.
Due settimane fa è stata ricoverata per un focolaio, sembrava che le cose stessero andando per il meglio ma è venuto fuori pure l'infarto. Dall'infarto c'è stato un blocco renale completo e l'ho persa definitivamente.
Aveva 91 anni, tutti i medici con cui parlavo mi dicevano: Ma insomma, ha già 91 anni, che ci possiamo aspettare ? La sua vita l'ha già fatta....come se fosse un vecchio scarpone, come se non potesse vivere qualche altro anno. Non ho trovato un briciolo di umanità nei medici e negli infermieri, nemmeno la penultima notte con cui l'abbiamo vegliata io e mia mamma. L'infermiere di turno ha sentenziato che solo uno poteva stare al suo capezzale, con mia madre cardiopatica e operata al cuore e con altri acciacchi, ero rimasto con lei per farle forza, non per divertimento ma niente, anche in punto di morte non si fa uno strappo alla regola. Nella stessa stanza però una paziente che conosceva un primario poteva permettersi di farsi assistere da ben 4 persone che ridevano e scherzavano, io e mia madre invece divisi perchè in due non si può stare, questa è giustizia. Si alimentava solo con sacche di sali e non poteva nemmeno più mangiare perchè con l'ictus avrebbe potuto strozzarsi, veniva alimentata con un sondino dal naso e negli ultimi 5 giorni in ospedale non l'hanno nemmeno alimentata....solo sacche di sali, poveretta.
E' dura non poter far niente e dover assistere alla morte di un tuo caro famigliare.
Io e mia madre l'abbiamo vegliata giorno e notte, per cercare di farle capire che qualcuno le era accanto ma non sò se ha potuto accorgersene nelle condizioni in cui era.
Gli accarezzavo di continuo i capelli e le tenevo la mano mentre era a letto, la baciavo dicendole che le volevo bene e speravo in un miracolo ma niente.
Se avessi potuto avrei dato 5 anni della mia vita per poterla fare vivere anche solo un anno in più.....ma niente.
Ha passato la sua vita tra sofferenze, prima la guerra, poi la fame e un padre che la picchiava e ciò nonostante ora che poteva stare bene perchè aveva comunque qualche soldino continuava a risparmiare perchè voleva farci stare bene a noi della famiglia. L'estate rinunciava anche ai gelati, di cui era ghiotta, mia madre però gliene portava sempre uno al parco dove amava stare il pomeriggio e lei quasi la sgridava, diceva che non doveva spendere soldi per lei.
Mentre scrivo sto piangendo a dirotto, non me ne vergogno a dirlo, ho un grande groppo in gola, le volevo un gran bene e ora non c'è più.
Domani la rivedrò per l'ultima volta, poi la cassa si chiuderà e addio nonnina cara ! :cry:
Ti ho voluto bene e spero un giorno di poterti incontrare di nuovo, insieme al mio adorato nonno perso anni fa, lo spero davvero. Spero anche di riviverti nei miei sogni e se esiste davvero un aldilà fammi sapere che stai bene, te ne prego. Un grande bacio nonna Maria !!!
 
Eh, son momenti brutti e i nonni sono persone sempre un po' speciali anche se il legame di parentela è apparentemente lontano. Sarà perché spesso prendono il posto dei genitori (perdonando però di più), sarà perché di solito ne han viste tante che emanano saggezza anche quando stanno in silenzio. Ti capisco ma sommessamente posso e devo dirti che perdere un genitore o un fratello è forse ancor peggio. Sono le situazioni della vita, d'altra parte solo chi non ha nessuno non perde nessuno... ma che vita trascorre?
Coraggio, era una bella età e se la genetica non è un'opinione, probabilmente nonna Maria ti ha trasmesso tramite papà o mamma la chiave per vivere a lungo a tua volta. ;)
Un abbraccio.
 
Ti capisco perfettamente.
Ho perso mia nonna, a cui ero legatissimo, poco più di un anno fa.
Aveva quasi 95 anni, più o meno ha avuto una vita simile a quella di tua nonna: guerra, povertà, lavori duri fin da bambina ed ha messo sempre prima di lei la sua famiglia, che poi era la mia famiglia.
Sono donne di altri tempi e con altra morale, così straordinarie che non dovrebbe morire mai.
Lo so che alla perdita di una persona cara non ci si rassegna mai ma la vita è così, arriva sempre il momento in cui ci saluta senza chiederci scusa: per quanto doloroso dobbiamo ringraziarla se il suo saluto arriva dopo così tanti anni.

Un abbraccio forte da chi non lesina una lacrima nel ripensare alla sua amata nonna.

Ciao.
 
Mi spiace tanto per la nonna, che ha sofferto tanto e senza nemmeno sapere perchè.
Mi spiace anche per te, so cosa stai passando, ma prima o poi riuscirai a mettere un pò di ordine nei tuoi pensieri. in questo momento hai il cuore devastato da un uragano.
coraggio, sono sicuro che non vorrebbe vederti così.

Anche mia nonna se n'è andata, incosciente e sofferente qualche anno fa, e di anni ne aveva solo 75. purtroppo è una grande ingiustizia, ma penso che averla ancora qui sapendo che stava passando le pene dell'inferno, sarebbe un'ingiustizia ancora maggiore (per lei).
a pensarci bene, preferisco essere triste per la sua assenza, ma sapere che ha smesso di soffrire senza ragione.

brucewillis71 ha scritto:
...
Aveva 91 anni, tutti i medici con cui parlavo mi dicevano: Ma insomma, ha già 91 anni, che ci possiamo aspettare ? La sua vita l'ha già fatta....come se fosse un vecchio scarpone, come se non potesse vivere qualche altro anno.

certo, il personale di corsia talvolta è sgarbato...e questo non aiuta chi è giù di morale.

però i medici...non riesco a non pensare anche al loro morale. spesso, troppo spesso, vedono andar via delle persone giovani, che ancora avrebbero tutta la vita davanti, senza riuscire a salvarle.
credo che sia questo il motivo alla base di queste frasi.
 
Mia nonna ha l'eta' della tua (e' del '23) e viviamo lontanissimi, se mi va bene la vedo una volta l'anno e ogni volta che squilla il telefono temo il peggio
Per il resto non ho la pretesa ne' tantomeno la capacita' di alleviare il tuo dolore con delle parole, mi limito a fare a te e famiglia le piu' profonde condoglianze.
 
L'unica cosa che ti può e ti deve rasserenare, è che adesso non soffre più,
come hai detto giustamente, ad un certo punto diventa egoismo il nostro,
perchè quella non è più vita.....è solo sofferenza,
pure io sto passando un brutto momento con mia madre che quest'anno farà 84 anni, demenza? principio di alzaimher? depressione?
la stiamo curando e assistendo, ma sinceramente se dovesse peggiorare nel giro di qualche anno/mese, io preferirei che se Dio esiste, la chiamasse a se, ha già sofferto molto nella vita e adesso ci si mette pure questa malattia infame a farla soffrire,
ti faccio le mie sentite condoglianze e vedrai che ci vorrà del tempo,
ma ti renderai conto che andare oltre sarebbe stato qualcosa di diverso dal vero amore, appunto egoismo.....ora tua nonna sta bene e i suoi ricordi e insegnamenti ti accompagneranno per tutta la vita!
 
Associandomi ai pensieri sin qui esposti, ti porgo le mie più sentite condoglianze...

Nonna Maria Riposerà In Pace...
 
caro Bruce, ho perso il nonno l'11 gennaio 2014 così in 36h...il martedì avevamo cenato insieme, fumato la sigaretta, fatto un giro a 3 sette...mercoledì sera febbre, giovedì febbre alta, venerdì il ricovero il sabato ci ha lasciati...mi manca, con lui mi sentivo bambino...sono stato fortunato ad averlo con me fino a 29 anni...abbiamo condiviso tante cose...ti sono vicino, ti abbraccio caramente...pensa a lei con dolcezza...parla di lei a chi vuoi bene, racconta...fa bene..
 
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