Volvista, praticamente lo sono stato da sempre!
Nel senso che da piccolino, da grande appassionato di auto, rimasi pressocchè folgorato da una 164 GLE (praticamente la versione premium della 144, con alcuni affinamenti estetici), parcheggiata sotto casa mia.
La prima Volvo però, me la sono potuta permettere a 34 anni, una V70 TDI, acquistata nel 98, ma nel frattempo avevo potuto apprezzare una 740 TDI e una 850 T5, che un mio amico mi faceva guidare volentieri, e che allora rappresentavano il non plus ultra, nel panorama di tutte le s.w. del momento.
Dopo la V70 del 98, c'è stata la V70 D5 del 2001, poi la XC70 D5 del 2005, ed attualmente la mia Volvo è una XC70 D5 Optima da 205 cv, ritirata a luglio di quest'anno e che ha già percorso oltre 30.000 km.
E' proprio su questa auto che vorrei soffermarmi. Pur essendo stato estremamente soddisfatto delle precedenti, rivendute tutte abbastanza agevolmente con più di 250mila km sul groppone ( e qui concordo con Smargia circa il tabù da sfatare per cui le Volvo non tengono il valore nel tempo rispetto alle crucche), devo dire che con quest'ultima versione gli svedesi hanno fatto un lavoro, seppur poco appariscente, veramente ottimo.
L'auto è comodissima e splendidamente arredata all'interno. Chi ha fatto con me lunghi viaggi (700/800 km in una giornata) l'ha definita, senza esitazioni, un salotto viaggiante.
Il D5 aggiornato con la doppia turbina, è una goduria sotto ogni aspetto.
Tira forte già dai 1300 giri, e permette prestazioni autorevoli.
Anche il sound è godibilissimo e molto vicino alla filosofia per cui anche l'Audi ha riproposto un 5 cilindri, seppur a benzina, per dare alla sua TT, una emozionalità sconosciuta ai motori con frazionamento pari.
I consumi (nota un pò stonata inizialmente), stanno progressivamente calando, ad attualmente si assestano sugli 11 km/litro, su percorsi 50% città e 50% autostrada/statali.
Anche il tanto bistrattato geartronic, qui evidentemente aggiornato, è migliorato enormemente, e permette un uso adeguato anche in modalità manuale, cosa in cui il precedente a 5 marce montato sulla mia XC70, non eccelleva. D5,
L'auto infine è splendidamente ammortizzata, pur avendo migliorato la tenuta su strada.
Stesso discorso sui freni, più performanti rispetto al passato.
Lascio per ultimo il giudizio estetico.
A me è piaciuta molto da subito; ed anche il tanto bistrattato posteriore le da un tono esclusivo e ricorda in qualcosa il posteriore della mitica 145/245.
Da consigliare, vivamente, a tutti gli amanti delle belle auto.
Nel senso che da piccolino, da grande appassionato di auto, rimasi pressocchè folgorato da una 164 GLE (praticamente la versione premium della 144, con alcuni affinamenti estetici), parcheggiata sotto casa mia.
La prima Volvo però, me la sono potuta permettere a 34 anni, una V70 TDI, acquistata nel 98, ma nel frattempo avevo potuto apprezzare una 740 TDI e una 850 T5, che un mio amico mi faceva guidare volentieri, e che allora rappresentavano il non plus ultra, nel panorama di tutte le s.w. del momento.
Dopo la V70 del 98, c'è stata la V70 D5 del 2001, poi la XC70 D5 del 2005, ed attualmente la mia Volvo è una XC70 D5 Optima da 205 cv, ritirata a luglio di quest'anno e che ha già percorso oltre 30.000 km.
E' proprio su questa auto che vorrei soffermarmi. Pur essendo stato estremamente soddisfatto delle precedenti, rivendute tutte abbastanza agevolmente con più di 250mila km sul groppone ( e qui concordo con Smargia circa il tabù da sfatare per cui le Volvo non tengono il valore nel tempo rispetto alle crucche), devo dire che con quest'ultima versione gli svedesi hanno fatto un lavoro, seppur poco appariscente, veramente ottimo.
L'auto è comodissima e splendidamente arredata all'interno. Chi ha fatto con me lunghi viaggi (700/800 km in una giornata) l'ha definita, senza esitazioni, un salotto viaggiante.
Il D5 aggiornato con la doppia turbina, è una goduria sotto ogni aspetto.
Tira forte già dai 1300 giri, e permette prestazioni autorevoli.
Anche il sound è godibilissimo e molto vicino alla filosofia per cui anche l'Audi ha riproposto un 5 cilindri, seppur a benzina, per dare alla sua TT, una emozionalità sconosciuta ai motori con frazionamento pari.
I consumi (nota un pò stonata inizialmente), stanno progressivamente calando, ad attualmente si assestano sugli 11 km/litro, su percorsi 50% città e 50% autostrada/statali.
Anche il tanto bistrattato geartronic, qui evidentemente aggiornato, è migliorato enormemente, e permette un uso adeguato anche in modalità manuale, cosa in cui il precedente a 5 marce montato sulla mia XC70, non eccelleva. D5,
L'auto infine è splendidamente ammortizzata, pur avendo migliorato la tenuta su strada.
Stesso discorso sui freni, più performanti rispetto al passato.
Lascio per ultimo il giudizio estetico.
A me è piaciuta molto da subito; ed anche il tanto bistrattato posteriore le da un tono esclusivo e ricorda in qualcosa il posteriore della mitica 145/245.
Da consigliare, vivamente, a tutti gli amanti delle belle auto.