G5 ha scritto:L'articolo citato, pur con le sue iperboli filosofiche, da' una spiegazione anche sul funzionamento del debito. Crederci? Non crederci? Sta' di fatto che esisteva un equilibrio ed una padronanza del proprio destino che oggi non esiste più .... tant'è vero che il nostro governo non è lì per noi ma è lì per quelli che oggi battono cassa che sono gli stessi che ci hanno spinto a far debito in nome di un benessere diffuso già scomparso ..... provate a chiedere un mutuo oggi! Ci hanno drenato prima e ora vogliono il resto. Resto che non c'è!! Alla fine l'Islanda ha trovato una via coraggiosa.
Sulla padronanza del proprio destino ti do assolutamente ragione... ma mica solo sul debito, secondo me; la famosa globalizzazione ci fa comprare i computer a 1.000 euro, ma comporta anche il rovescio della medaglia. Vogliamo un mondo globalizzato? Dobbiamo competere in un mondo globalizzato; e per produrre dobbiamo acquistare energia e materie prime all'estero.
Esempio con i conti della serva? Petrolio a 150 dollari il barile, euro a 1.35 sul dollaro, un barile di petrolio ci costava circa 111 euro; cambio euro/lira 1936.27, ovvero un barile, in lire ci costava circa 215.000 lire
Nel 2000 la lira cambiava contro il dollaro a circa 2100 lire; quindi quei 150 dollari li avremmo pagati, in lire , 315.000 lire
Questo presupponendo che negli ultimi anni la lira non si fosse ulteriormente svalutata, cosa assai improbabile.
Avremmo pagato il barile di petrolio il 47% in più, tenendo la lira... sai che spettacolo alla pompa, nel costo delle bollette e sui costi delle merci ( che viaggiano quasi tutte su gomma)?