<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> per meipso (e tutti) su i-ctdi | Il Forum di Quattroruote

per meipso (e tutti) su i-ctdi

ti volevo chidere se tu sul suddetto motore,nella zona zona nord della lombardia, preferiresti mettere un olio 5w40 o 10w40 per il migliore compromesso tra consumo-protezione ecc.
 
Scusami se mi intrometto ma se le condizioni meteo della zona dove vivi scendono spesso sotto zero o intorno lo zero l'olio secondo me da preferire è il 5w40 perchè come definisce la gradazione ha maggiore fluidità alle basse temperature, infatti la cifra prima del W indica l'indice di fluidità alle basse temperature e più è vicino alla cifra zero e meglio è, la seconda cifra invece identifica la fluidità alle alte temperature, quindi nei due casi è uguale. Probabilmente potrai avere un consumo di olio maggiore con il 5W40 perchè più fluido ma niente di assolutamente anomalo. Probabile che con il 10W40 non avrai consumo di olio ma la lubrificazione a freddo non sarà ottima con l'altro si
e poi mi sembra che Honda per tale motore preferisca il 5W40
 
Penso che un 5W40 sia sempre da preferire rispetto ad un 10W40.
A freddo è meno "duro", a caldo sono uguali, quindi, mi pare, solo vantaggi.
 
MicheleFRV ha scritto:
ti volevo chidere se tu sul suddetto motore,nella zona zona nord della lombardia, preferiresti mettere un olio 5w40 o 10w40 per il migliore compromesso tra consumo-protezione ecc.

Mi accodo a quanto riportato dagli altri forumers che hanno già espresso le loro opinioni. In linea generale, un 5W40 è da preferirsi ad un 10W40, a parità delle altre condizioni, ovvero, in linea di massima, la qualità generale del prodotto.
Devo invece fare una precisazione per quanto riguarda il comportamento a caldo delle due declinazioni di gradazione. Nominalmente, due oli che abbiano la stessa gradazione a caldo dovrebbero comportarsi in ugual maniera, dovrebbero, cioè, mantenere lo stesso grado di protezione e viscosità. Ebbene, non è difficile rilevare che un olio che abbia una gradazione a freddo più alta, ovvero 10-15 invece di 0 o 5, a caldo, pur avendo la stessa gradazione specifica, dimostrino maggiore resistenza. Tale frangente si ripercuote sul comportamento del propulsore sotto elevate sollecitazioni, come lunghe trasferte autostradali a velocità elevata o percorsi in salita di rilevante entità. Nondimeno, si ha un minor tenore di consumo di olio (come, peraltro, già asserito da LelePT). Ciò, in fondo, è spiegabile piuttosto semplicemente alla luce di una considerazione a mio avviso evidente: maggiore è la "forbice" nelle specifiche di destinazioni d'uso, minore sarà la capacità di mantenere certe "promesse". Quanto sopra è da ravvisarsi in un contesto del tutto specifico, ovvero allorquando si ricorra a prodotti di pari levatura; un olio più scadente, economico, si comporterà quasi certamente in maniera peggiore di uno di miglior fattura anche se quest'ultimo dovesse avere specifiche meno elevate.
Qui, entra in gioco la serietà del produttore, la tecnologia implementata dal medesimo e, nondimeno, la compatibilità con il motore su cui vengono utilizzati e le condizioni d'uso.
 
meipso ha scritto:
MicheleFRV ha scritto:
ti volevo chidere se tu sul suddetto motore,nella zona zona nord della lombardia, preferiresti mettere un olio 5w40 o 10w40 per il migliore compromesso tra consumo-protezione ecc.

Mi accodo a quanto riportato dagli altri forumers che hanno già espresso le loro opinioni. In linea generale, un 5W40 è da preferirsi ad un 10W40, a parità delle altre condizioni, ovvero, in linea di massima, la qualità generale del prodotto.
Devo invece fare una precisazione per quanto riguarda il comportamento a caldo delle due declinazioni di gradazione. Nominalmente, due oli che abbiano la stessa gradazione a caldo dovrebbero comportarsi in ugual maniera, dovrebbero, cioè, mantenere lo stesso grado di protezione e viscosità. Ebbene, non è difficile rilevare che un olio che abbia una gradazione a freddo più alta, ovvero 10-15 invece di 0 o 5, a caldo, pur avendo la stessa gradazione specifica, dimostrino maggiore resistenza. Tale frangente si ripercuote sul comportamento del propulsore sotto elevate sollecitazioni, come lunghe trasferte autostradali a velocità elevata o percorsi in salita di rilevante entità. Nondimeno, si ha un minor tenore di consumo di olio (come, peraltro, già asserito da LelePT). Ciò, in fondo, è spiegabile piuttosto semplicemente alla luce di una considerazione a mio avviso evidente: maggiore è la "forbice" nelle specifiche di destinazioni d'uso, minore sarà la capacità di mantenere certe "promesse". Quanto sopra è da ravvisarsi in un contesto del tutto specifico, ovvero allorquando si ricorra a prodotti di pari levatura; un olio più scadente, economico, si comporterà quasi certamente in maniera peggiore di uno di miglior fattura anche se quest'ultimo dovesse avere specifiche meno elevate.
Qui, entra in gioco la serietà del produttore, la tecnologia implementata dal medesimo e, nondimeno, la compatibilità con il motore su cui vengono utilizzati e le condizioni d'uso.
Sono in questi giorni in Egitto per la lavoro e oltre ad aver notato la vetustità dei mezzi in circolazione oggi ad un distributore di benzina ho notato la gradazione dell'olio presente in vendita sugli scaffali, ho notato praticamente solo 20W60, questo conferma quello detto da Meipso della differenza fra i due valori conferma la qualità dell'olio magari ottimo alle alte temperature ma meno alle basse che in rari casi si riescon o a raggiungere in Egitto
 
LelePT ha scritto:
meipso ha scritto:
MicheleFRV ha scritto:
ti volevo chidere se tu sul suddetto motore,nella zona zona nord della lombardia, preferiresti mettere un olio 5w40 o 10w40 per il migliore compromesso tra consumo-protezione ecc.

Mi accodo a quanto riportato dagli altri forumers che hanno già espresso le loro opinioni. In linea generale, un 5W40 è da preferirsi ad un 10W40, a parità delle altre condizioni, ovvero, in linea di massima, la qualità generale del prodotto.
Devo invece fare una precisazione per quanto riguarda il comportamento a caldo delle due declinazioni di gradazione. Nominalmente, due oli che abbiano la stessa gradazione a caldo dovrebbero comportarsi in ugual maniera, dovrebbero, cioè, mantenere lo stesso grado di protezione e viscosità. Ebbene, non è difficile rilevare che un olio che abbia una gradazione a freddo più alta, ovvero 10-15 invece di 0 o 5, a caldo, pur avendo la stessa gradazione specifica, dimostrino maggiore resistenza. Tale frangente si ripercuote sul comportamento del propulsore sotto elevate sollecitazioni, come lunghe trasferte autostradali a velocità elevata o percorsi in salita di rilevante entità. Nondimeno, si ha un minor tenore di consumo di olio (come, peraltro, già asserito da LelePT). Ciò, in fondo, è spiegabile piuttosto semplicemente alla luce di una considerazione a mio avviso evidente: maggiore è la "forbice" nelle specifiche di destinazioni d'uso, minore sarà la capacità di mantenere certe "promesse". Quanto sopra è da ravvisarsi in un contesto del tutto specifico, ovvero allorquando si ricorra a prodotti di pari levatura; un olio più scadente, economico, si comporterà quasi certamente in maniera peggiore di uno di miglior fattura anche se quest'ultimo dovesse avere specifiche meno elevate.
Qui, entra in gioco la serietà del produttore, la tecnologia implementata dal medesimo e, nondimeno, la compatibilità con il motore su cui vengono utilizzati e le condizioni d'uso.
Sono in questi giorni in Egitto per la lavoro e oltre ad aver notato la vetustità dei mezzi in circolazione oggi ad un distributore di benzina ho notato la gradazione dell'olio presente in vendita sugli scaffali, ho notato praticamente solo 20W60, questo conferma quello detto da Meipso della differenza fra i due valori conferma la qualità dell'olio magari ottimo alle alte temperature ma meno alle basse che in rari casi si riescon o a raggiungere in Egitto

Infatti. Considera anche cosa circola in Egitto; si tratta, in larghissima parte, di vetture prodotte con una tecnologia di trenta/quarant'anni fa e, per questo, disponibile ed attuabile a bassissimi costi. Le tolleranze di produzione sono molto più ampie rispetto alle attuali; il possesso di un qualsiasi mezzo di trasporto si estende nel tempo minimo il triplo di quanto avviene ancora da noi. Si presume, pertanto, che un qualsiasi veicolo si trovi a funzionare, anche per moltissimo tempo e km, con una meccanica assai usurata; magari, ancora accettabilmente efficiente, ma assai usurata. Questo implica che raschiaoli e guidavalvola in primis richiedano un lubrificante dalla tessitura estremamente robusta, ovvero siano molto viscosi. Aggiungiamo il clima torrido che caratterizza quelle magnifiche zone (dal punto di vista storico-culturale) e l'utilizzo di olio del tipo da te citato diviene praticamente obbligatorio.
 

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