<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> per il pranzo di natale per voi cosa non deve mancare assolutamente? | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

per il pranzo di natale per voi cosa non deve mancare assolutamente?

testerr ha scritto:
bisognerebbe evitarlo..........che palle ragazzi.......
quoto, io e mia moglie lavoriamo sempre a natale.
l'unico festeggiamento (se così si può chiamare) consiste nel mangiare weihnachten kekse a casa nostra con i suoceri, la sera del 24 bevendo del buon eisswein. questo è quanto.
del natale per il resto non ci frega nulla. non ci scambiamo neanche più, i regali.
 
metallo666 ha scritto:
testerr ha scritto:
bisognerebbe evitarlo..........che palle ragazzi.......
quoto, io e mia moglie lavoriamo sempre a natale.
l'unico festeggiamento (se così si può chiamare) consiste nel mangiare weihnachten kekse a casa nostra con i suoceri, la sera del 24 bevendo del buon eisswein. questo è quanto.
del natale per il resto non ci frega nulla. non ci scambiamo neanche più, i regali.

mi sfugge il significato di kekse e eisswein....was sind die (sie)?
PS: perdonami ma ho lasciato la Germania 35 anni fa.
 
testerr ha scritto:
metallo666 ha scritto:
testerr ha scritto:
bisognerebbe evitarlo..........che palle ragazzi.......
quoto, io e mia moglie lavoriamo sempre a natale.
l'unico festeggiamento (se così si può chiamare) consiste nel mangiare weihnachten kekse a casa nostra con i suoceri, la sera del 24 bevendo del buon eisswein. questo è quanto.
del natale per il resto non ci frega nulla. non ci scambiamo neanche più, i regali.

mi sfugge il significato di kekse e eisswein....was sind die (sie)?
PS: perdonami ma ho lasciato la Germania 35 anni fa.
i weihnachten kekse sono dei biscottini di diverse variete che in sued tirol si usano preparere ed offrire in occasione del natale. l' eisswein è un vino bianco passito ( gewurtztraminer o riesling) che si produce in austria o in germania nella mosella.
 
dandolo ha scritto:
per me non deve mancare.....un posto lontano il + possibile

dall'italia e dai parenti dei quali me ne pò fregà de meno.

i miei genitori me li godo tutto l'anno quando voglio e pure loro

da anni se ne vanno all'estero apposta per starsene in pace.

poi del mangiare me ne frega assai. meglio godersi la spiaggia ed il mare.

buon natale noioso a voi....abbuffati e coi parenti che rompono...
anche io sto diventando come te...soprattutto dopo i fatti che hanno colpito la mia famiglia negli ultimi anni...la prossima settimana saprò se ho superato una prova per un posto di lavoro...dovrei iniziare l'11 gennaio...se tutto va bene mi sa che me ne parto...
 
dandolo ha scritto:
per me non deve mancare.....un posto lontano il + possibile

dall'italia e dai parenti dei quali me ne pò fregà de meno.

i miei genitori me li godo tutto l'anno quando voglio e pure loro

da anni se ne vanno all'estero apposta per starsene in pace.

poi del mangiare me ne frega assai. meglio godersi la spiaggia ed il mare.

buon natale noioso a voi....abbuffati e coi parenti che rompono...

La salute e l'appetito.
 
giuliogiulio ha scritto:
anche io sto diventando come te...soprattutto dopo i fatti che hanno colpito la mia famiglia negli ultimi anni...la prossima settimana saprò se ho superato una prova per un posto di lavoro...dovrei iniziare l'11 gennaio...se tutto va bene mi sa che me ne parto...

giulio caro, tu sei giovane, io ho 50 anni e son 12 anni che non mi
interessa trascorrere il natale
stile casa cuppiello dove non s'aspettava altro che il monento per tirar
fuori le vecchie ruggini con mio fratello, i parenti e rovinare a mio padre una giornata di relax.
 
belpietro ha scritto:
be quello e scontato, minimo sul tavolo a natale ho 6 varieta' di vino, Sangiovese, Trebbiano, passito, Nero D'avola, fragolino, e caramello, e visto che abito a Riccione pesce in abbondanza, Branzino, Orata al forno, piadina romagnola isomma non andiamo via dal tavolo digiuni.
 
daitegas ha scritto:
belpietro ha scritto:
be quello e scontato, minimo sul tavolo a natale ho 6 varieta' di vino, Sangiovese, Trebbiano, passito, Nero D'avola, fragolino, e caramello, e visto che abito a Riccione pesce in abbondanza, Branzino, Orata al forno, piadina romagnola isomma non andiamo via dal tavolo digiuni.

quando passi da mario il gelataio di bologna , pensami.

ti ricordi quando il povero dino sarti cantavain agosto in qual bar

in vle ceccarini? e il fotografo nella traversa

che ha tutte le foto delle corse? e quando jimmy il fenomeno

era li in ferie e lo si vedeva in giro?

e il mio .....lungomare hotel....

grazie
 
Per il dolce pensavo a qualcosa del genere....

nyotaimori3.jpg


:D :D :D
 
capnord ha scritto:
dandolo ha scritto:
per me non deve mancare.....un posto lontano il + possibile

dall'italia e dai parenti dei quali me ne pò fregà de meno.

i miei genitori me li godo tutto l'anno quando voglio e pure loro

da anni se ne vanno all'estero apposta per starsene in pace.

poi del mangiare me ne frega assai. meglio godersi la spiaggia ed il mare.

buon natale noioso a voi....abbuffati e coi parenti che rompono...

La salute e l'appetito.

e questi possono mancare ?????????

500EUROR.GIF
 
Sì, se fossi papa, abolirei o, meglio, sospenderei il Natale. Per un tempo determinato. Lo riprenderei quando la blasfemia natalizia non si sarà del tutto spenta. Ci vorranno anni, forse. Tanti. Tanta è l?oscenità che ci ha preso anima e corpo. Ormai non si capisce più la differenza. L?anima si è sciolta nel corpo. E per corpo intendo tutto il nostro modo di vivere. Se si può dire ancora ?vivere?.

Per rimanere nel senso della parola ?oscenità? secondo Carmelo Bene, il Natale ha tolto di scena il mistero più paradossale del cristianesimo: un Dio che si fa carne. Non è sconvolgente? Razionalmente difficile da accettare. Religiosamente scandaloso. Eppure noi cristiani - già dirci cristiani è una presunzione imperdonabile! - siamo riusciti a mettere le nostre sporche mani vellutate anche sul Mistero divino e lo abbiamo frantumato in una miriade di deformazioni, calpestandolo in nome magari di un dio che abbiamo castrato per renderlo del tutto innocuo, o un gingillo da appendere al collo. O sulle bandiere. O su pezzi di legno logorati dall?uso inverecondo.

Ed ecco che ogni giorno assistiamo ad una farsa - la scena è rimasta, purtroppo - dove gli atti unici diventano lo svolgersi inarrestabile di una comicità travolgente. Qui la fantasia non ha limiti. Fantasia arricchita da una serie di contraddizioni diventate ormai la prassi comune del potere. E così la Lega, grumo di polvere impastata di odio e di cecità, si arroga il diritto di farsi garante di un Mistero ridotto all?abc della voluttà animalesca. Ma forse gli animali sanno distinguere la preda. La Lega no. Si nutre di religione e di carogne, le rigetta e ce le offre su un piatto ambito dalla gente incolta e avida di qualcosa di pancescamente appetibile, senza farsi mai un vero problema esistenziale.

Non vorrei soffermarmi sulle ultime polemiche: mi arrabbierei, e basta. Non saprei andare oltre una incazzatura capace solo di ammutolirmi, dentro. Ma, purtroppo, il Natale è anche questo: una strumentalizzazione ai fini propagandistici.

Vorrei, ripeto, andare oltre. C?è ben altro che una strumentalizzazione politica. Il Natale è la grande occasione di una massa che si fa idolatra dell?inutile, dell?effimero, del banale, del già visto e rivisto. Il Natale coagula un mondo di relazioni false in un crescendo inarrestabile. Inutile gridare al pericolo. Ne vieni trascinato, anche contro voglia. Vuoi rimanere fuori da questa frenesia collettiva? Come cristiano, non puoi non sentire il dovere di urlare, e di far valere i diritti di un Dio che si fa scandalo, proprio perché è rifiutato. Dai suoi. Dalla religione. Dalla Chiesa.

Per un cristiano, e ora parlo come cristiano, non sopporto, non accetto che il Mistero dell?Incarnazione di Cristo sia la giustificazione oscena di una omologazione di massa ai piedi di un idolo che si chiama consumismo. Chi esce di casa per andare in chiesa, non ci va con la testa nel Mistero. Ci va con la testa consumata dall?inutile perverso, che rende la strada per la casa di Dio un?unica vetrina di negozi o di supermercati, illuminati da un rituale d?obbligo, dove il Cristo incarnato si fa giocattolo, collane d?oro, panettone, oggetti sacrileghi, il tutto per condurci al Mistero natalizio già soddisfatti, nella migliore condizione per rifiutare l?Essenziale. Il Mistero rimane là, nella penombra sonnifera.

Tutto è di troppo a Natale. Anche una poesia carica delle solite emozioni. Peggio, se recitata da bambini usati per l?occasione. Anche una cena nel contesto della Messa di mezzanotte. Anche una Comunione che sa di prima comunione. Tutto disturba il Mistero che si sgonfia al primo apparire dell?alba di santo Stefano. Già se n?è andato. Chi? Il Natale! Già, se n?è andato. tra l?incenso e i canti natalizi, tra i fumi di cibi e bevande, tra l?acre odore dell?incenso e le nenie natalizie, tra gli auguri senza senso e l?ansia di un giorno stucchevole e verboso. Se n?è andato via, veloce. Non preoccupatevi. Tornerà. L?anno prossimo. Allo stesso mese. Allo stesso giorno. Alla stessa ora. Uguale. Con le stesse attese, le medesime emozioni. Tornerà.

E di Cristo incarnato che cosa è rimasto? Di chi?... di Cristo?

Ciao. A presto.

http://dongiorgio.it/pagine.php?id=1911&nome=prima
 
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