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Per i motociclisti: test sicurezza caschi. Alla faccia di prezzo=qualità

Sto quardando in giro per cambiare casco e ho trovato questo:

http://sharp.direct.gov.uk/

Lo conoscevate? Sembra un ente governativo inglese e quindi voglio sperare che i test siano stati fatti seriamente.

La cosa che fa pensare è che sembra non esserci alcuna correlazione tra il prezzo del casco e il livello di sicurezza offerto.
Ci sono caschi da 100 GBP di listino che hanno 5 stelle al test, altri che costano 4 volte tanto e hanno 3 stelle.

Meditate gente, meditate!
 
Conoscevo il sito.
Personalmente compro solo caschi di qualita', di fascia media, e ovviamente Italiani: Caberg e Nolan.
 
leolito ha scritto:
Conoscevo il sito.
Personalmente compro solo caschi di qualita', di fascia media, e ovviamente Italiani: Caberg e Nolan.
io quasi sempre Nolan
 
Gli Airoh non sono male, al tempo non presi il Matisse per la leolita solo perche' non lo trovai, cercavo uno con la visiera parasole.
 
Mi sto orientando anche io su un N62.

Lo ho provato staticamente oggi in un negozio: mi è sembrato abbastanza comodo e decisamente più leggero dell'AGV in Kevlar, ma piuttosto vecchio che utilizzo adesso e di cui non ricordo il modello.

Mi scoccia un po' tornare al policarbonato, sto valutando anche l'AGV S4 che costa poco di più, però è in fibra. Però non lo ho ancora visto dal vivo.

Molti, a livello di rapporto qualità/prezzo parlano bene dei Marushin, qualcuno li conosce?
 
Marushin non li conosco. Gli Schuberth sono ottimi ma ... carissimi.

Adesso sono assai soddisfatto del Nolan N43 Air che uso aperto (jet) oppure chiuso (come integrale) a seconda delle occasioni. Non e' niente male ed e' assai leggero e "fresco". Purtroppo e' rumoroso in velocita', ma non lo uso per lunghi viaggi.

AGV non la considero neanche, preferisco il vero "Made in Italy" :evil:
 
leolito ha scritto:
Gli Schuberth sono ottimi ma ... carissimi.

Non è vero... mio papà usa uno Schubert nero di quelli che si aprono, è il modello C2 e l'ha pagato 250 euro. Sul sito inglese è valutato 4 stelle. Ci sono dei caschi che superano tranquillamente i 400 (vedi Arai).
 
All'inizio dell'anno Altroconsumo pubblicò i risultati dei test su 15 caschi jet, 8 dei quali (di marche piuttosto note), pur essendo omologati, furono bocciati ai test per la sicurezza. Ci fu una ribellione delle Case coinvolte, supportate da quei benefattori di Confindustria e non so come sia andata a finire.
 
C'e' un sito, che ora non riesco a trovare, dove si comparavano caschi rispondenti a vari test, alcuni dei quali indipendenti e severissimi, e caschi economici che rispondono ai piu' permissivi test DOT americani, i piu' blandi al mondo.
Il fatto che un casco soddisfi delle condizioni di test meglio di un altro NON significa che si comporti meglio in caso di urto.
I test piu' "severi" prevedono impatti con pesi elevatissimi, da un'altezza maggiore dei test base, con percussori di forma semisferica o anche conica.
Certo, a prima vista uno penserebbe che un casco che resiste all'impatto di 10 kg da 4 metri con una superficie d'impatto emisferica sia meglio di uno che resiste a un'impatto da 1,8 metri con superficie piana...
Ma e' davvero cosi'?
Lo scopo di un casco motociclistico NON e' di resistere alla penetrazione, quello e' il ruolo di un elmetto militare. Ne' di resistere allo sfondamento da parte di un'impatto violento contro una cuspide. Quello semmai e' il ruolo di un elmetto medievale.
Il ruolo di un casco motociclistico e' di proteggere il cervello umano dagli esiti di un impatto prodotto dalla caduta da un'altezza di 1,5 - 1,8 metri, con la forza prodotta da un corpo che cade.
Un casco che resiste alla penetrazione e non cede non dissipa energia. Magari non ti rompi la testa... ma se il tuo cervello subisce una decelerazione superiore ai 14 g, con ogni probabilita' sei morto tanto quanto.
E allora qualcuno ha messo degli accelerometri in un manichino con il peso adeguato a una persona, e con una caduta laterale dall'altezza di una moto ha verificato quali caschi producano la MINOR decelerazione, ossia quelli che proteggono meglio.
E, sorpresa, molti caschi tra i piu' economici, con minor resistenza a sfondamento da cuspidi e quant'altro, fanno MOLTO meglio di caschi costosissimi e blasonatissimi. Questo perche', rompendosi, dissipano MOLTA energia.
Non e' un concetto nuovo: la distruzione controllata di strutture ha sostituito la resistenza all'urto da decenni nella sicurezza dell'auto.

E la semplice verita' e' che nessun casco puo' proteggerti da un'impatto diretto a velocita' stradale contro un oggetto solido. Il casco serve a proteggere dall'impatto che si produce con una normale caduta, e la componente verticale e' la stessa da fermi cosi' come a 100 all'ora.

MORALE: i risultati in un test non significano assolutamente miglior risultati nella realta'. Basti guardare le stelle EuroNCAP.
 
http://sharp.direct.gov.uk/content/animation

In questa animazione è spiegato come viene fatto il test.

Da quello che capisco i parametri fondamentali sono proprio le forze (che poi generano accelerazioni) che vengono trasmesse alla testa..
 

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