<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> per agricolo | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

per agricolo

nafnlaus ha scritto:
Se non hai dipendenti ma sei tu in prima persona sarà sufficiente l'informazione che è documentabile dalla partecipazione a convegni, dal possesso dei libretti di uso, ecc ecc ..... .

Convegni? L'agriculus vulgaris tipico parte alle sei di mattina e lo rivedi quando fa buio. Chi vuoi che glielo rilasci l'attestato di partecipazione al seminario sulla cesellatura della zolla e la rettificazione del solco? Il problema che sta attanagliando gli addetti ai lavori è proprio la faccenda dell' "esperienza documentata", che semplicemente NON ESISTE.
 
io resto sempre del idea che se non ci nasci sopra a un trattore non ci sono corsi di 7 ore che ti imparano la sicurezza.

Tutti questi incidenti sui trattori sono dovuti in parte alla manodopera indiano romena marocchina che non aveva mai visto un trattore, in parte alle case che nelle menti dei nuovi agricoltori hanno inculcato il motto con il gommato fai tutto, con il gommato con la cabina non ti sporchi e cosi via.
 
a_gricolo ha scritto:
nafnlaus ha scritto:
Se non hai dipendenti ma sei tu in prima persona sarà sufficiente l'informazione che è documentabile dalla partecipazione a convegni, dal possesso dei libretti di uso, ecc ecc ..... .

Convegni? L'agriculus vulgaris tipico parte alle sei di mattina e lo rivedi quando fa buio. Chi vuoi che glielo rilasci l'attestato di partecipazione al seminario sulla cesellatura della zolla e la rettificazione del solco? Il problema che sta attanagliando gli addetti ai lavori è proprio la faccenda dell' "esperienza documentata", che semplicemente NON ESISTE.

Cambierà abitudini come han fatto i muratori. Una volta ogni tanto (non è detto tutti gli anni) dovrà concedersi mezza giornata a qualche cooperativa per fare il corso.
 
a_gricolo ha scritto:
nafnlaus ha scritto:
Se non hai dipendenti ma sei tu in prima persona sarà sufficiente l'informazione che è documentabile dalla partecipazione a convegni, dal possesso dei libretti di uso, ecc ecc ..... .

Convegni? L'agriculus vulgaris tipico parte alle sei di mattina e lo rivedi quando fa buio. Chi vuoi che glielo rilasci l'attestato di partecipazione al seminario sulla cesellatura della zolla e la rettificazione del solco? Il problema che sta attanagliando gli addetti ai lavori è proprio la faccenda dell' "esperienza documentata", che semplicemente NON ESISTE.

Te la fai con le autocertificazioni.
 
crusader79 ha scritto:
io resto sempre del idea che se non ci nasci sopra a un trattore non ci sono corsi di 7 ore che ti imparano la sicurezza.

Tutti questi incidenti sui trattori sono dovuti in parte alla manodopera indiano romena marocchina che non aveva mai visto un trattore, in parte alle case che nelle menti dei nuovi agricoltori hanno inculcato il motto con il gommato fai tutto, con il gommato con la cabina non ti sporchi e cosi via.
Vedo tanta gente che si ribalta con il trattore (tanti italiani) e si ribalta perché certi trattori sono pericolosi per come sono costruiti o per dove sono utilizzati.

E per fortuna che gli snodati, nei fatti, non ci sono più.
 
nafnlaus ha scritto:
Te la fai con le autocertificazioni.

Allo stato attuale è un'illazione. NESSUNO ha ancora stabilito se l'autocertificazione sarà valida, per cui ne riparliamo quando usciranno linee guida ufficiali.
 
guarda naf nella mia officina ci sono un minitauro 60 del febbraio 79, un fiat 555 un fiat 70-65 e un mf 399, in piu avevamo anche un fiat 80C e un fiat 605. Beh ne io ne mio padre che è del 36 ci siamo mai ribaltati, anche lavorando con il minitauro in forti pendenze.

Basta conoscere i limiti del mezzo e i propri.
 
a_gricolo ha scritto:
nafnlaus ha scritto:
Te la fai con le autocertificazioni.

Allo stato attuale è un'illazione. NESSUNO ha ancora stabilito se l'autocertificazione sarà valida, per cui ne riparliamo quando usciranno linee guida ufficiali.

Presso gli ispettorati del lavoro e le Asl accettano tranquillamente le autocertificazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. Ripeto, la questione agricola sta' montando soltanto perché il settore non ha mai concepito l'ingresso di quelle norme se non per la parte relativa ai fitosanitari.
Come ti ho detto già 10 anni fa' scrivevo di queste cose su una rivista di settore. Ero un precursore? No, semplicemente avevo letto la legge ... cosa non fatta dalle aziende e dalle associazioni di categoria. La stessa cosa è avvenuta con il catasto. Con una legge del 1993, per la quale ho scritto non meno di 6 articoli in anni diversi, si è dovuto attendere di sbatterci la testa nel 2011-2012 con le foto aeree e le case fantasma.
 
crusader79 ha scritto:
guarda naf nella mia officina ci sono un minitauro 60 del febbraio 79, un fiat 555 un fiat 70-65 e un mf 399, in piu avevamo anche un fiat 80C e un fiat 605. Beh ne io ne mio padre che è del 36 ci siamo mai ribaltati, anche lavorando con il minitauro in forti pendenze.

Basta conoscere i limiti del mezzo e i propri.

Anche mio nonno non si è mai ribaltato con lo snodabile Pasquali. Conosceva il mezzo ed i suoi limiti ........ ed ha avuto un gran culo in mille occasioni.
Infatti, non appena migliorarono i mezzi e le possibilità sue, l'ha messo da parte per affiancarlo ad altri mezzi meno pericolosi tipo cingolati o ruote grosse.
 
crusader79 ha scritto:
Basta conoscere i limiti del mezzo e i propri.

...cosa che nessun corso di poche ore sarebbe in grado di insegnare. Peraltro non c'è solo il ribaltamento, ma ci sono mille altri modi per farsi male con un trattore. Pensa a quando agganci un attrezzo all'attacco a tre punti, o colleghi un albero cardanico da venti chili incastrato tra parafango e attrezzo..... ti pare che un'autoscuola ti può insegnare queste cose in cinque ore?
 
nafnlaus ha scritto:
Presso gli ispettorati del lavoro e le Asl accettano tranquillamente le autocertificazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. .

Questa è una cosa diversa. Si parla di abilitazione alla conduzione di macchine operatrici, non c'entra niente con la sicurezza. Spero che tu abbia ragione, ma conoscendo i burocrati dei vari UCAS (Ufficio Complicazione Affari Semplici) dislocati presso tutti i ministeri ho i miei dubbi.
 
a_gricolo ha scritto:
crusader79 ha scritto:
Basta conoscere i limiti del mezzo e i propri.

...cosa che nessun corso di poche ore sarebbe in grado di insegnare. Peraltro non c'è solo il ribaltamento, ma ci sono mille altri modi per farsi male con un trattore. Pensa a quando agganci un attrezzo all'attacco a tre punti, o colleghi un albero cardanico da venti chili incastrato tra parafango e attrezzo..... ti pare che un'autoscuola ti può insegnare queste cose in cinque ore?

Assolutamente no ... infatti quello è il ramo dell'INFORMAZIONE non della FORMAZIONE ;)
 
nafnlaus ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
crusader79 ha scritto:
Basta conoscere i limiti del mezzo e i propri.

...cosa che nessun corso di poche ore sarebbe in grado di insegnare. Peraltro non c'è solo il ribaltamento, ma ci sono mille altri modi per farsi male con un trattore. Pensa a quando agganci un attrezzo all'attacco a tre punti, o colleghi un albero cardanico da venti chili incastrato tra parafango e attrezzo..... ti pare che un'autoscuola ti può insegnare queste cose in cinque ore?

Assolutamente no ... infatti quello è il ramo dell'INFORMAZIONE non della FORMAZIONE ;)

Invece è proprio il contrario, secondo me.
 
http://olympus.uniurb.it/index.php?option=com_content&view=article&id=6734:2012accordo22212&catid=7:contratti-e-relazioni-sindacali&Itemid=59

scusa naf questa è la normativa che ho trovato io, se leggi nel allegato VIII ai punti 3 parlano di formazione teoria pratica di 8/13 ore. Ora io è dal età di 12 anni che faccio vroom vroom con i mezzi di famiglia e secondo te mi serve un corso di 8 ore per fare

3.1.5.1. Guida del trattore su terreno in piano con istruttore sul sedile del passeggero. Le esercitazioni devono prevedere:
a. guida del trattore senza attrezzature;
b. manovra di accoppiamento di attrezzature portate semiportate e trainate;
c. guida con rimorchio ad uno e due assi;
d. guida del trattore in condizioni di carico laterale (es. con decespugliatore a braccio articolato);
e. guida del trattore in condizioni di carico anteriore (es. con caricatore frontale);
f. guida del trattore in condizioni di carico posteriore.
3.1.5.2 Guida del trattore in campo. Le esercitazioni devono prevedere:
a. guida del trattore senza attrezzature;
b. guida con rimorchio ad uno e due assi dotato di dispositivo di frenatura compatibile con il trattore;
c. guida del trattore in condizioni di carico laterale (es. lavorazione con decespugliatore a braccio articolato avente caratteristiche tecniche compatibili con il trattore);
d. guida del trattore in condizioni di carico anteriore (es. lavorazione con caricatore frontale avente caratteristiche tecniche compatibili con il trattore);
e. guida del trattore in condizioni di carico posteriore.

questa mi pare come la truffa del rca per me neopatentato con patente superiore e autista di tpl
 
a_gricolo ha scritto:
nafnlaus ha scritto:
Presso gli ispettorati del lavoro e le Asl accettano tranquillamente le autocertificazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. .

Questa è una cosa diversa. Si parla di abilitazione alla conduzione di macchine operatrici, non c'entra niente con la sicurezza. Spero che tu abbia ragione, ma conoscendo i burocrati dei vari UCAS (Ufficio Complicazione Affari Semplici) dislocati presso tutti i ministeri ho i miei dubbi.

L'abilitazione alla conduzione dei mezzi è la stessa che ottieni per poter conservare, preparare e distribuire i prodotti fitosanitari in ambito lavorativo ma diversamente dal patentino dei fitosanitari (necessario anche per un privato che intenda farne uso se sono di tipo ?molto tossici, tossici e nocivi?) per condurre un mezzo agricolo su strada si deve essere in ordine con il codice della strada (e relative patenti) mentre su terreni privati non occorre nessuna abilitazione (un po' come guidare una moto da cross non targata e senza patente). Caso diverso se il mezzo richiede una patente speciale (quindi la B non è sufficiente). In quel momento, il lavoratore dipendente oltre ad avere la formazione e l'informazione deve avere anche la specifica patente e non essere tossico.
 
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