Esempio:
oggi si va in pensione a 65 anni, diciamo con 40anni di versamenti....
( ad ogni anno corrisponde il 2 % dell' ultimo stipendio)
quindi con l'80% dell' ultima retribuzione.
Questo perche' l' INPS fa i conti di quanto hai versato ( conteggiando comunque quanti sono gli anni di versamenti ) e di quanto e' l' aspettativa di vita, nel momento in cui si cessa di lavorare
Praticamente le trattenute pensione di oggi fanno si che si abbia come pensione il 2% per ogni anno contributivo in rapporto all' ultimo stipendio, quindi
* X ( 100 ) Euri hai messo da parte ( leggi versato in 40 anni ),
*80% di X ( 2% per 40 anni di versamenti ) e' il tuo capitale pensionistico
*quanto Ti rimane da vivere ( aspettativa di vita )....
e poi si fa il conto per mese.
Allora se uno vuole andare in pensione con 30 anni di versamenti
* 3/4 X ( 75 ) hai messo da parte ( versato in 30 anni )
*60 ( 2% per 30 anni di versamenti, sara' il tuo capitale pensionistico
Aspettativa di vita ed ecco il nuovo mensile.
Ferma restando l' aspettativa di vita di anni 80....
al di sopra o al di sotto ci guadagna il cittadino o l' INPS
Nel primo caso ( 65 anni e 40 anni versamenti ) si prende l' 80% di 100
nel secondo caso ( 55 anni e 30 anni di versamenti ) il 60% di 75
In poche parole:
il pensionando ha comunque un capitale, questo capitale sara' da dividere in un numero di quote.... minore ovviamente piu' sara' vicino agli 80 anni ( aspettativa di vita ) a cui corrispondera' ovviamente una pensione piu' alta.
Perche' non dargli la scelta di prendere per esempio10000 Euri per 20 anni o 20000 per 10.
Ovvie le considerazioni di quanti posti si libererebbero,
di persone stufe,
di persone che non hanno particolari problemi,
di maestrine ( professoresse ) col marito benestante gia' in pensione.
Ciao
oggi si va in pensione a 65 anni, diciamo con 40anni di versamenti....
( ad ogni anno corrisponde il 2 % dell' ultimo stipendio)
quindi con l'80% dell' ultima retribuzione.
Questo perche' l' INPS fa i conti di quanto hai versato ( conteggiando comunque quanti sono gli anni di versamenti ) e di quanto e' l' aspettativa di vita, nel momento in cui si cessa di lavorare
Praticamente le trattenute pensione di oggi fanno si che si abbia come pensione il 2% per ogni anno contributivo in rapporto all' ultimo stipendio, quindi
* X ( 100 ) Euri hai messo da parte ( leggi versato in 40 anni ),
*80% di X ( 2% per 40 anni di versamenti ) e' il tuo capitale pensionistico
*quanto Ti rimane da vivere ( aspettativa di vita )....
e poi si fa il conto per mese.
Allora se uno vuole andare in pensione con 30 anni di versamenti
* 3/4 X ( 75 ) hai messo da parte ( versato in 30 anni )
*60 ( 2% per 30 anni di versamenti, sara' il tuo capitale pensionistico
Aspettativa di vita ed ecco il nuovo mensile.
Ferma restando l' aspettativa di vita di anni 80....
al di sopra o al di sotto ci guadagna il cittadino o l' INPS
Nel primo caso ( 65 anni e 40 anni versamenti ) si prende l' 80% di 100
nel secondo caso ( 55 anni e 30 anni di versamenti ) il 60% di 75
In poche parole:
il pensionando ha comunque un capitale, questo capitale sara' da dividere in un numero di quote.... minore ovviamente piu' sara' vicino agli 80 anni ( aspettativa di vita ) a cui corrispondera' ovviamente una pensione piu' alta.
Perche' non dargli la scelta di prendere per esempio10000 Euri per 20 anni o 20000 per 10.
Ovvie le considerazioni di quanti posti si libererebbero,
di persone stufe,
di persone che non hanno particolari problemi,
di maestrine ( professoresse ) col marito benestante gia' in pensione.
Ciao