keko01 ha scritto:
dani159 ha scritto:
...quelli che fanno così hanno la golf o audi a3 o bmw...
No no i peggiori ... sono stati suv vari (lo scherzetto di un x1 me lo ricordo proprio bene...) ... si divertono a...
Due domeniche fa, mentre procedevo sui 45-50 in un centro abitato semideserto, subito dopo una curva, un tale è uscito al volo da una stradina laterale alla mia destra per immettersi sulla strada principale in direzione opposta alla mia. In altre parole, è sbucato da destra e mi è passato davanti attraversando la strada.
Non guidava un suv e neanche una golf o una bmw o una panda, ma una
bicicletta.
Fossi stato solo un secondo più in ritardo lo avrei senza dubbio investito in pieno, molto probabilmente lasciandolo sull'asfalto in condizioni irreversibili. Inoltre, in aggiunta al trauma derivante dall'episodio (nonostante la mia natura di pirata della strada, credo che ammazzare o quasi qualcuno non mi lascerebbe proprio del tutto indifferente), avrei sicuramente dovuto fronteggiare una notevole serie di rogne circa la mia
"colpa", visto che lui era un ciclista e io stavo guidando non solo un'automobile ma addirittura (udite udite) un piccolo suv, cosa che ovviamente mi qualifica come compiaciuto seminatore di disgrazie.
Come minimo mi sarei trovato invischiato in una accusa di concorso in colpa e di eccesso di velocità (nessuna telecamera e nessun testimone dotato di cellulare con autovelox incorporato, ma
"chissà quello a quanto andava, col suv..."), con relative multe, sottrazioni di punti patente e denunce da parti dei parenti, giustamente addolorati e meno giustamente pronti a guardarmi e giudicarmi, assieme a tante altre sagge persone, con profondo disprezzo.
Invece, una volta tanto, è successa una cosa incredibilmente "anormale". Proprio durante la creativa manovra del povero e indifeso ciclista sopraggiungeva in direzione opposta alla mia una pattuglia dei carabinieri i cui occupanti evidentemente stavano proprio guardando nella mia direzione e quindi hanno assistito alla scena. Ho visto sullo specchietto retrovisore che hanno raggiunto il ciclista e lo hanno fermato.
Forse non lo avranno multato, ma in ogni caso si è trattato, purtroppo, di un evento più
unico che raro, la cui rarità è uno dei mali più insidiosi di cui sempre più capillarmente la nostra collettività soffre: valutare i comportamenti delle persone in base alle oggettive azioni e
non in base al tipo di veicolo guidato (scarpe comprese) o al tipo di lavoro o di carnagione o dialetto e via dicendo.