<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Passare ad un auto meno costosa. | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Passare ad un auto meno costosa.

ritengo che, passare ad un'auto meno costosa tramite concessionarie e/o rivenditori sia sempre molto difficile, a meno che, accettiamo di lasciare la nostra ad un prezzo comunque inferiore a quella che andiamo ad acquistare
 
mammo4 ha scritto:
di solito chi compra mette la differenza per comprare l'auto nuova, non ho mai sentito mai un venditore che ti dasse la differenza!

eppure accade.

molto dipende dalla commerciabilità di quello che devi fargli vendere.
 
belpietro ha scritto:
mammo4 ha scritto:
di solito chi compra mette la differenza per comprare l'auto nuova, non ho mai sentito mai un venditore che ti dasse la differenza!

eppure accade.

molto dipende dalla commerciabilità di quello che devi fargli vendere.

può essere, se per il venditore è un mega-affare, ma allora, se disponiamo di un'auto così "preziosa" si potrebbe tentare di verderla da privato
 
manuel46 ha scritto:
....aggiungendoci 13.000? ... era tentato visto che a suo dire doveva affrontare la spesa della cinghia distribuzione e il tagliando ... cosa riescano ad inculcare con i martellamenti pubblicitari...
In effetti è una cosa tanto paradossale quanto diffusa.
La frase "allora mi conviene cambiarla" riferita ad auto che magari hanno bisogno di un cambio di gomme o pastiglie o frizione mi sembra considerata del tutto normale. Un ragionamento (si fa per dire) talmente insulso da mettere seriamente in discussione l'intelligenza di chi lo fa, a meno che non lo si esamini dalla giusta angolazione.

I martellamenti pubblicitari trovano terreno fertile da questo punto di vista perché usano un meccanismo estremamente efficace: soddisfare gli interessi o istinti più o meno meschini (in questo caso il capriccio e la vanità) "rivestendoli" con una motivazione apparentemente sensata e "oggettiva" grazie alla quale le azioni suggerite non sembrino più meschine ma piuttosto in qualche modo doverose, opportune, obbligate.
É un meccanismo molto in voga. Si fanno ovunque rotatorie e piste ciclabili inutili o addirittura ridicole non per accedere a succulenti finanziamenti ma per la sicurezza e la qualità della vita dei cittadini. Si stabiliscono obblighi e divieti assurdi, con relativo corredo di sanzioni isteriche, non per convenienze propagandistiche ed esattoriali ma per la salvaguardia della vita umana. Gli esempi sono innumerevoli.

Ogni bambino vorrebbe trovare il modo di convincere la mamma che le cucchiaiate di marmellata per lui non sono una ghiottoneria ma, ad esempio, una cura preventiva contro l'anoressia o un sacrificio fatto per aiutare i bambini figli dei coltivatori di frutta. Credo che tutti, da bambini o ragazzi, abbiamo consapevolmente tentato trucchetti del genere. Io feci una testa enorme a mio padre, poco prima dei 14anni, nel (totalmente vano) tentativo di convincerlo che di lì a breve avrei avuto assolutamente "bisogno" di un motorino tutto mio. Una cosa in fin dei conti del tutto normale, a quelle età.
Molto meno intelligente e nobile è che ci si continui a comportare così anche da adulti, non solo a livello privato ma anche pubblico e istituzionale.
 
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