matteomatte1 ha scritto:
no è questione di compressione di banda e di frequenza (scarse e appaltate ai soliti). Consiglio di vedere una puntata di Report che spiegava parecchie cose sulla questione
se ti riferisci alla telefonia, assolutamente no, è proprio una questione tecnica, il segnale digitale occupa meno risorse potendo lavorare su slot temporali molti piccoli. L'aspetto negativo è che, per accoppiare correttamente lo slot di tempo assegnato tra unità mobile ed antenna, occorre tener conto della velocità "finita" di trasmissione del segnale, motivo per cui la portata max di un ripetore non può superare i 30 km, anche se il segnale è "visibile" ben oltr etale limite. In sostanza, occorrono più celle, anche se con meno potenza "continua"
Da alcuni anni ho abbandonato il radiantismo in cui mi dilettavo, non ho mai approfondito la tecnica della trasmissione televisiva, ma i principi sono similari (si divide la banda anziché il tempo). Le trasmissioni in analogico sono per loro natura "sporche". creano diverse interferenze e necessitano di enormi potenze. Per darti un'idea, la Rai ha disattivato i canail 2 e 3 dalle MW lasciandoli solo in FM. Tutti i ripetitori (centinaia e centinaia) in FM, per tutti i canali Rai (se non ho perso il conto, direi almeno 6 o 7) assorbono meno potenza della decina di trasmittenti in MW disattivate.
E' rimasto però il canale Rai Uno, per questioni strategiche, dato che, in caso di necessità, due sole stazioni (Milano e Roma) coprono tutto il territorio nazionale; inoltre, una ricevente MW è costruibile con il fi da te, ed assorbe tanta poca corrente che è possibile ricevere anche senza batterie.