<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Ottimo editoriale di Tedeschini | Il Forum di Quattroruote

Ottimo editoriale di Tedeschini

Condivido in pieno (e ne parlai anche un mesetto fa) le perplessità di Tedeschini riguardanti le nuove leggi per i neopatentati, in particolare quello del limite a 90 km/h in autostrada per chi ha la patente da meno di tre anni, un limite che, se rispettato, creerebbe più pericoli che altro specie sulle autostrade molto trafficate dagli autotreni. La fortuna loro (dei neopatentati) è che non ci sono modi per verificare se questo limite viene rispettato oppure no a meno di non tarare tutti i velox a 90 km/h fermando subito l'auto e verificandone l'età del conducente. Riguardo al limite della potenza/peso per il primo anno, mi sembra che Tedeschini riassuma al meglio il mio pensiero, con l'unica obiezione che, a mio parere, il limite andrebbe modificato (ma ci deve essere) per dare accesso al neopatentato ad un più ampio "parco macchine" che includa anche auto da famiglia ma comunque relativamente inoffensive (anche i pattini a rotelle gestiti male sono offensivi) tipo una Bravo 1.6 mj 120 cv, tenendo ovviamente fuori Ferrari, Porsche, Amg e quant'altro.
Al limite si potrebbe consentire la guida di auto di potenza medio/alta solo nelle ore diurne, oppure con accanto un guidatore avente almeno 10 anni di patente e più di 10 punti.. insomma sono tante le idee di cui si può discutere senza ridursi a questo famoso taglio dei 55kW/t.
Speriamo che presto 4ruote dia voce anche alle altre assurdità di cui si parla nel nuovo codice ovvero:
- revisione della patente dopo 3 multe da 5 punti in un anno: praticamente bastano 3 photored tarati alla cavolo (giusto per fare un esempio) e ti ritrovi senza patente e quando la ri-ottieni anche senza auto a meno che nel tuo "parco macchine" non ci sia un'auto adatta alla guida dei neopatentati (vedi sopra)
- sottrazione di 5 punti per chi non da la precedenza ai pedoni AL DI FUORI delle strisce. Capisco benissimo che quando c'è un pedone a bordo strada bisogna rallentarem usare particolare prudenza ed essere pronti a frenare nel caso lui voglia attraversare ma mi sembra che così si crei confusione riguardo chi ha la precedenza al di fuori delle strisce. Confusione che danneggia più il pedone dell'automobilista per ovvi motivi. D'accordo invece con l'inasprimento di chi non da la precedenza ai pedoni che attraversano SULLE strisce.
- assenza di sanzioni accessorie per i neopatentati che superano il limite alcolemico di 0,0: a che serve introdurre un limite di questo tipo se ci si limita ad una sanzione pecuniaria che spesso a quell'età finiscono per pagare papino e mammina? Non dico di sospendere la patente per 6 mesi o sottrarre 10 punti, ma se lo scopo è quello di educare sin da subito i giovani a non bere quando si guida io qualche punticino l'avrei tolto, altrimenti questa legge non è che serva poi tanto.
- assenza di un qualunque insaprimento di sanzioni per chi continua a non accendere i fari. Questa mi è venuta in mente ieri quando alle 20.50 dal senso opposto al mio veniva una Civic grigia a fari spenti, a cui io ho lampeggiato e lui mi ha contro-lampeggiato infischiandosene di accendere i fari. La mancata accensione dei fari di giorno provoca la decurtazione di 2 punti, ma alle 20.50 non mi sembra ci siano le stesse condizioni luminose delle ore 13.00... eppure la sanzione sarebbe stata la stessa...
 
PanzerClio ha scritto:
Condivido in pieno (e ne parlai anche un mesetto fa) le perplessità di Tedeschini riguardanti le nuove leggi per i neopatentati, in particolare quello del limite a 90 km/h in autostrada per chi ha la patente da meno di tre anni, un limite che, se rispettato, creerebbe più pericoli che altro specie sulle autostrade molto trafficate dagli autotreni. La fortuna loro (dei neopatentati) è che non ci sono modi per verificare se questo limite viene rispettato oppure no a meno di non tarare tutti i velox a 90 km/h fermando subito l'auto e verificandone l'età del conducente. Riguardo al limite della potenza/peso per il primo anno, mi sembra che Tedeschini riassuma al meglio il mio pensiero, con l'unica obiezione che, a mio parere, il limite andrebbe modificato (ma ci deve essere) per dare accesso al neopatentato ad un più ampio "parco macchine" che includa anche auto da famiglia ma comunque relativamente inoffensive (anche i pattini a rotelle gestiti male sono offensivi) tipo una Bravo 1.6 mj 120 cv, tenendo ovviamente fuori Ferrari, Porsche, Amg e quant'altro.
E perche'?
Ci sono neopatentati che guidano in pista da piu' tempo che non alcuni forumiti su strada.
Le leggi che colpiscono a priori per categorie sono inaccettabili a prescindere.
La responsabilita' e' individuale, e va sanzionato l'individuo che sbaglia, non posti limiti a un'intera categoria.
Non abbiamo bisogno di balie. A 18 anni ciascuno e' adulto e TENUTO a prendere le sue decisioni e a esserne responsabile.
Se insegnassero QUESTO, staremmo molto meglio, come persone e come nazione.

Daccordo invece su tutto il resto.
Il nuovo CdS e' una collezione di castronerie e imbecillita' davvero sconcertante.
 
99octane ha scritto:
E perche'?
Ci sono neopatentati che guidano in pista da piu' tempo che non alcuni forumiti su strada.
Sì ma qual è la percentuale di neopatentati che hanno avuto l'occasione di poter seguire corsi su pista? E comunque il problema sarebbe un qualcosa che va al di là delle abilità alla guida che spesso i ragazzini hanno superiori a molti di noi. E' che molti a quell'età si sentono invincibili, e non hanno percezione dei pericoli. Non voglio generalizzare nemmeno io, non sono tutti così, però purtroppo molti sì specie quando la famiglia non controlla questi aspetti. Dovrebbe essere la famiglia ad intervenire in questi casi, non lo stato ma purtroppo non è così. Mio padre se poco poco mi beccavo una multa mi avrebbe preso a calci in culo fino a disintegrarmelo e addio chiavi dell'auto.
E ti dirò di più: addirittura il fatto di avere magari esperienze in pista potrebbe acuire questo problema per la serie "so pilotare anche in pista, posso correre, niente può mettermi in difficoltà". Sulla strada invece c'è di tutto e mentre non avrei problemi e anzi sarei favorevole a far fare ad un mio eventuale figlio un corso di guida in pista, avrei molti più problemi a dargli le chiavi della mia auto se questa riuscisse a superare i 200 km/h. Se molti genitori stessero attenti a queste cose non ci sarebbe mai stato questo problema, quando poi si sente di ragazzini che si schiantano con la Maserati ecco che il problema emerge in tutta la sua drammaticità.
Il problema della limitazione di potenza dei neopatentati invece è nato quando, di fronte ad eventi di questo tipo i politicanti di turno se ne sono usciti con frasi ad effetto del tipo "dobbiamo ad impedire ai ragazzini di guidare la Ferrari" e giù tutti ad applaudire (*) come se in tutte le famiglie ci fossero Ferrari da far guidare ai neopatentati e non Punto 1.3 mj da 95 cv, Bravo 1.6 mj, Megane 1.5 dci, Peugeot 1.6 HDI che spesso sono le uniche auto di famiglia. Ecco, qui secondo me c'è la vera generalizzazione, lo sparare nel mucchio di cui parli.

(*) hanno applaudito fino a quando si sono accorti che la loro auto (o LE loro auto) di famiglia non poteva essere guidate dal figlio...
 
PanzerClio ha scritto:
99octane ha scritto:
E perche'?
Ci sono neopatentati che guidano in pista da piu' tempo che non alcuni forumiti su strada.
Sì ma qual è la percentuale di neopatentati che hanno avuto l'occasione di poter seguire corsi su pista?
E comunque il problema sarebbe un qualcosa che va al di là delle abilità alla guida che spesso i ragazzini hanno superiori a molti di noi. E' che molti a quell'età si sentono invincibili, e non hanno percezione dei pericoli. Non voglio generalizzare nemmeno io, non sono tutti così, però purtroppo molti sì specie quando la famiglia non controlla questi aspetti. Dovrebbe essere la famiglia ad intervenire in questi casi, non lo stato ma purtroppo non è così. Mio padre se poco poco mi beccavo una multa mi avrebbe preso a calci in culo fino a disintegrarmelo e addio chiavi dell'auto.
E ti dirò di più: addirittura il fatto di avere magari esperienze in pista potrebbe acuire questo problema per la serie "so pilotare anche in pista, posso correre, niente può mettermi in difficoltà". Sulla strada invece c'è di tutto e mentre non avrei problemi e anzi sarei favorevole a far fare ad un mio eventuale figlio un corso di guida in pista, avrei molti più problemi a dargli le chiavi della mia auto se questa riuscisse a superare i 200 km/h. Se molti genitori stessero attenti a queste cose non ci sarebbe mai stato questo problema, quando poi si sente di ragazzini che si schiantano con la Maserati ecco che il problema emerge in tutta la sua drammaticità.
Il problema della limitazione di potenza dei neopatentati invece è nato quando, di fronte ad eventi di questo tipo i politicanti di turno se ne sono usciti con frasi ad effetto del tipo "dobbiamo ad impedire ai ragazzini di guidare la Ferrari" e giù tutti ad applaudire (*) come se in tutte le famiglie ci fossero Ferrari da far guidare ai neopatentati e non Punto 1.3 mj da 95 cv, Bravo 1.6 mj, Megane 1.5 dci, Peugeot 1.6 HDI che spesso sono le uniche auto di famiglia. Ecco, qui secondo me c'è la vera generalizzazione, lo sparare nel mucchio di cui parli.

(*) hanno applaudito fino a quando si sono accorti che la loro auto (o LE loro auto) di famiglia non poteva essere guidate dal figlio...

Appunto.
Io ho detto "guidato in pista" per fare un esempio, ma forse era un esempio infelice.
E' piu' corretto dire che ci sono tantissimi ragazzini che, a dargli una Ferrari, guiderebbero con la massima cautela e responsabilita'.
E non vedo perche' debbano subire, oltre all'imbecillita' di alcuni loro coetanei, anche quella dei nostri legislatori da operetta.
 
99octane ha scritto:
E' piu' corretto dire che ci sono tantissimi ragazzini che, a dargli una Ferrari, guiderebbero con la massima cautela e responsabilita'.

Uno come me (che sinceramente, si caga un po sotto... :D ) forse nemmeno avrebbe il coraggio di mettere la seconda su una Ferrari, ma senza arrivare al mio estremo opposto consentimi di avere qualche dubbio su questa frase, in particolar modo sulla percentuale di ragazzi dai 18 ai 21 (ma anche di più) che userebbero la massima cautela con auto di quella portata, specie se in compagnia o con una ragazza a bordo.
Ma non voglio star qui ancora una volta ad associare "neopatentato su Ferrari" che è rivolto solo a pochi eletti. Il vero problema rischia di essere "neopatentato su Bravo"... qui mi piacerebbe che il legislatore non generalizzasse. E intanto levasse l'assurdo limite di 90 sulle autostrade a loro "riservato" dato che se rispettato (in condizioni di traffico normale, ovviamente...) creerebbe più pericoli che altro e non solo per loro

p.s. la monostella (che odio
pettiamoxm1.gif
) non te l'ho messa io, spero tu mi creda.
 
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