<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Oscillazioni prezzi bollette luce e gas... | Il Forum di Quattroruote

Oscillazioni prezzi bollette luce e gas...

Ho ricevuto oggi via mail l'ultima bolletta Enel [Enel Servizio Elettrico, Servizio di maggior tutela], che recepisce gli ulteriori aumenti deliberati da Arera per il 4° trimestre.

Nelle scorse settimane, i media hanno parlato di aumenti di circa il 20% per il 3° trimestre e di circa il 40% per il 4° trimestre. Così è stato (un po' meno, in realtà; forse per i ventilati interventi per calmierare le accise, che non so se alla fine sono stati fatti o meno).

A fronte di consumi costanti (in media circa 350 kWh/bimestre),
escluso il canone Rai, mi sono stati addebitati: € 73,26 per giu/lug, € 84,24 per ago/set, a € 95,89 per ott/nov.

Ed infatti il costo medio unitario della bolletta (= totale bolletta, escluso canone Rai / kWh fatturati) è passato da € 0,22, a € 0,24, a € 0,28.

Ed il costo medio unitario energia (= spesa per la materia energia / kWh fatturati) è salito da € 0,10, a € 0,14, a € 0,18.

In definitiva, da circa € 70 sono passato a circa € 95, cioè circa +35%.

C'è da sperare per tutti (famiglie, imprese, servizi, ecc.) che il costo dell'energia elettrica 1) non salga ancora e 2) scenda ai livelli precedenti prima possibile.
 
Purtroppo le bollette gas e luce aumenteranno ancora e di molto! Chi ci rimette siamo sempre noi utenti e le società continuano a mangiarsi i nostri soldi. Dobbiamo difenderci in qualche modo e informarci adeguatamente, anche per capire se le voci in bolletta sono coerenti con i costi della materia, del trasporto e delle offerte promesse dal proprio fornitore. Io cerco continuamente di tenermi aggiornato sulla situazione. Attualmente, con il diritto di libero scambio ho trovato la soluzione. Per chi volesse approfondire questa tematica, si potrebbe proseguire la discussione nella messaggistica privata così da potervi fornire materiale informativo utile a ciascuno di voi.
 
L'ultima bolletta della luce era normale.
A giorni dovrei ricevere quella del gas (l'ultima prima dell'accensione del riscaldamento) e la paragonerò con la bolletta dello stesso periodo dell'anno scorso.
Speriamo bene...
 
Non ho ancora la bolletta di ottobre, quella di settembre era ancora a 19 cent/kWh canone TV incluso. La prossima mi sa che ve la dico presto...
 
Io non so se dipende dal mio tipo di contratto o da altro ma negli anni scorsi,quando puntualmente venivano annunciati aumenti,non li ho mai notati.
Le mie bollette del gas da un anno all'altro sono più o meno uguali.
Anche quelle della luce.
Spendo poco ma consumo anche poco e soprattutto avendo la tariffa bioraria sto attento a concentrare i consumi nelle ore in cui l'energia costa meno.
 
Altro che 20/30 %, qui parliamo di aumenti di oltre il 400%!
Hanno fatto un servizio in tv anche l'altra sera, dove un'azienda che attualmente spende circa 150 mila euro mensili andrà a spendere dal prossimo anno circa 700 mila.
Per quel che mi riguarda, il mio gestore mi ha comunicato che da gennaio il metano sarà fatturato a circa 0,60 cents.
E non è un bluff, dato che se andate a vedere le offerte attuali, non troverete nulla al di sotto di 0,38.
Praticamente moriremo di freddo, non solo di fame.
 
Oltre il 400% addirittura!
Insomma vedetela dal lato positivo, se morirete di freddo non vedrete più la tanto odiata transizione elettrica.
 
Nei link sopra non si parla di finanziamento degli incentivi per l'acquisto di auto elettriche, ibride, ecc... Forse sbaglio, ma scommetterei che c'entrano eccome...

No, non c'entrano.
L'aumento è connesso a 2 fattori: l'incremento dei costi delle materie prime e (soprattutto) le "quote di emissione CO2" o "certificati compensativi CO2".

In sostanza le aziende che producono energia devono pagare all'Unione Europea delle quote crescenti in base alle emissioni nocive di CO2 da loro diffuse nell'atmosfera.

In buona sostanza, ogni impianto che generi energia elettrica possiede un suo coefficiente di emissione di CO2 per ogni kilowattora prodotto. Questo coefficiente è molto alto per le centrali a carbone e a olio combustibile (come noto fonti fossili particolarmente inquinanti), è mediamente alto per le centrali a gas naturale ed è molto basso o nullo per gli impianti rinnovabili e nucleari.

Come ha ben spiegato l'economista ed ex vice-segretario generale di Palazzo Chigi Guido Salerno Aletta, Il sistema di compravendita delle quote di CO2 “rappresenta una forma di tassazione ambientale, in base al principio di proporzionalità e di corrispettività secondo cui ‘<chi più sporca, più paga>”.

Alla fine ciò che viene pagato oggi in più dalle aziende del settore ovviamente viene poi caricato sulle bollette e quindi sui consumatori.
 
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