<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> opel ampera: quanto consuma veramente in modalità extended range? | Il Forum di Quattroruote

opel ampera: quanto consuma veramente in modalità extended range?

ciao.
così ho letto:
Opel ampera in modalità solo elettrica 60/80 km di autonomia.
in modalità extended range (il motore 1.4 da 86 cv alimenta dir. il mot. elettrico bypassando le batterie) 500 km di autonomia con serbatoio carburante di 35 lt.
quindi penso 500/35 = circa 14 km/lt (cioè esorbitante a dir poco per un auto da 42 k? quando una da 20 k? diesel ne fa anche 20 km/lt).
Ma poi leggo anche che il consumo medio in modalità extended range (sempre mot. benz. dirett. a mot. elettrico) 1,6 lt/100km che vuol dire circa 62 km/lt.
ma allora l'autonomia con 35 lt. dovrebbe essere intorno ai 2100 km e non 500.
cosa c'è che non va?
cos'è che non ci hanno detto?
mah!!!!!!
PS scrivo nel forum honda perchè è notoriamente molto + tecnico e preparato degli altri!!!!!
 
Ciao, Ben72. Il tuo post è il naturale prodotto di una informazione in merito all?argomento di specie che si attesta sempre su livelli del tutto insufficienti a capire bene ed in profondità le caratteristiche di funzionamento di questo tipo di propulsione, cioè ibrido-elettrica.
E questo non può in alcun modo restare circoscritto alla particolare vettura che citi ma, anzi, trova riscontro in misura più o meno preponderante anche per tutti gli altri veicoli assimilabili prodotti da altri costruttori, tra i quali è naturale annoverare Toyota ed Honda.
Andando nello specifico delle tue richieste, posso stilare alcune considerazioni delle quali la più ovvia e naturale è la seguente: non è detto che chi ha scritto il report tecnico di cui tu riporti un estratto sia bene al corrente della reale ed effettiva situazione ed impostazione di funzionamento dei dispostivi in questione. Ed una situazione tipica e diffusa è quella, per tutti i veicoli ibridi, di riportare il consumo nel caso di una molto modesta partecipazione del motore termico alla movimentazione della vettura ed un preponderante ricorso al motore elettrico. Questa circostanza, ovvero quella che fa registrare i consumi di carburante più contenuti, si attua solo quando si disponga di batterie ben cariche, ovvero ricaricate da un?azione svolta in precedenza da parte dei generatori mossi dal motore termico. Sta di fatto che dopo una certa percorrenza in questa situazione si vantaggiosa ma solo temporaneamente, si ha ineluttabilmente quella conseguente che vede l?uso del motore termico molto più ampliato e che si finalizza sia alla propulsione della vettura che alla ricarica delle batterie. In questo caso i consumi saranno necessariamente molto maggiori di quanto dichiarato e tali da non far apparire tramite i relativi valori la convenienza di questo tipo di alimentazione. Ecco che si cerca, per quanto possibile, di non metterli più di tanto in evidenza.
A valle di questo, ritengo che il valore di assoluto rilievo che riporti, ovvero gli 1,6 litri per 100 km, si riferisca a talune, brevi e circoscritte situazioni in cui veramente il motore termico sia utilizzato esclusivamente per movimentare i generatori di alimentazione del motore elettrico, senza dover essere gravato dall?azione di ricarica della batteria e, ancor più, di movimentazione diretta della vettura, anche se parzialmente, in connubio con il motore elettrico.
Per tentare di chiarire gli aspetti sopra sommariamente descritti, si pensi ad una circostanza del genere, che ritengo assai ricorrente e comunque abbastanza da rendere i consumi di carburante nell?uso corrente sensibilmente divergenti, in negativo, da quelli dichiarati: la vettura si trovi ad essere mossa dal motore elettrico in larga parte ed il motore termico si trovi contestualmente a coadiuvarlo sia in termini meramente meccanici e contemporaneamente sia gravato dall?attivazione del comparto di ricarica delle batterie. E? quantomeno ovvio che i consumi si innalzano e pure notevolmente. A valle di queste considerazioni, ritengo, al di là di ogni ragionevole congettura, che i valori dichiarati del consumo medio in modalità ?extended range? non sia tale e si riferisca, piuttosto, ad un consumo minimo, non medio, e rilevabile in una situazione che vede la contemporaneità di questi frangenti: 1) batteria già carica a seguito di un precedente periodo di uso più intensivo, e quindi energeticamente più dispendioso, del motore termico asservendolo a questa ricarica; 2) modesta richiesta in termini prestazionali del guidatore e del percorso, ovvero ridotta velocità e marcia in piano; 3) misurazione di tale consumo di carburante entro il limitato periodo in cui le circostanze di cui ai punti 1 e 2 possono attuarsi. Ecco che il dato dichiarato dell?autonomia, i 500 km con i 34 litri, potrebbe ragionevolmente riferirsi non ad una situazione estremamente favorevole e, proprio per questo, assai limitata nel tempo e quindi caratterizzata da tratti di percorrenza relativamente brevi, ma si estenda al consumo che il termico richiede per funzionare in tutte le circostanze in cui è necessario, ovvero sia per la movimentazione della vettura nel caso in cui l?elettrico, da solo, non fosse sufficiente, sia per la ricarica delle batterie mediante l?uso dei generatori dedicati.
 
Ciao Meipso.
Grazie della risp. molto tecnica.
Resta però un dubbio di fondo che il costruttore opel (sono andato ad esplorare tutti i suoi maggiori siti europei) fa intendere a chi legge e cioè che il motore interviene solo ed esclusivamente per alimentare il motore elettrico e basta (come il generatore elettrico a motore degli ospedali quando va via la luce) e senza mai intervenire sulla propulsione delle ruote sia essa parziale o diretta (come avviene sulle ibride giapponesi).
Secondo me la chiave del discorso consumi è questa.
Tra l'altro il loro dichiarato 1,6 lt/100km viene asterischizzato in una nota dove si parla di media dei consumi ponderata e data dall'effetto che il motore ha girando tutto il tempo in folle a circa 2000rpm (e quindi nel massimo del rendimento endotermico e di pompaggio).
Cqm aspetto di vedere la prova di 4R del prox anno.
Grazie ciao!!!!!!!!
 
ben72 ha scritto:
Ciao Meipso.
Grazie della risp. molto tecnica.
Resta però un dubbio di fondo che il costruttore opel (sono andato ad esplorare tutti i suoi maggiori siti europei) fa intendere a chi legge e cioè che il motore interviene solo ed esclusivamente per alimentare il motore elettrico e basta (come il generatore elettrico a motore degli ospedali quando va via la luce) e senza mai intervenire sulla propulsione delle ruote sia essa parziale o diretta (come avviene sulle ibride giapponesi).
Secondo me la chiave del discorso consumi è questa.
Tra l'altro il loro dichiarato 1,6 lt/100km viene asterischizzato in una nota dove si parla di media dei consumi ponderata e data dall'effetto che il motore ha girando tutto il tempo in folle a circa 2000rpm (e quindi nel massimo del rendimento endotermico e di pompaggio).
Cqm aspetto di vedere la prova di 4R del prox anno.
Grazie ciao!!!!!!!!

Beh, allora non ci vuole molto a capire che si tratta, davvero, di una situazione particolare, non certo assimilabile ad una normale condizione di uso. Se il motore gira "in folle" a 2000rpm, è sufficiente sistemare tale propulsore con diagrammi di distribuzione ottimizzati nei dintorni di questo regime ed il consumo si riferisce a quanto necessita per funzionare a quel regime di rotazione, come se fosse posto ad un "minimo un po' più alto". In folle, poi, si riferisce senz'altro ad un ambito in cui questo motore gira svincolato da qualsiasi altro dispositivo e quindi scevro da ogni gravame. E per questo non può che trattarsi di una estrapolazione teorica dal momento che tale situazione non può tradursi in reale e misurabile avanzamento e percorrenza del veicolo. Anche se, sinceramente, credo che la vettura in questione possa fare più dei 14km/litro; almeno, lo spero.....
 
Questa soluzione ha il vantaggio di consumare pochissimo per i primi 60/80 km, cioè in modalità elettrica ed avere un'autonomia praticamente illimitata con un consumo non esagerato.
 
Si può cercare di fare una piccola stima del consumo in modalità "extended range".

Supponiamo di dovere percorrere 100 km.

Possiamo supporre che il gruppo motore termico, generatore, motore elettrico, in condizioni ottimizzate, possa avere un rendimento di 0,25?
Data per buona questa ipotesi, da un litro di benzina, possiamo ricavare sulle ruote circa 8.000 KJ.
Ad un'auto della massa di 1500 Kg occorrono circa 12000 KJ per vincere l'attito delle ruote.

Guarda caso, in condizioni particolarmente, favorevoli, cioè velocità tale da avere resistenza aerodinamica prossima a zero e nessuno spreco di energia cinetica dovuto a frenature, arriveremmo vicino al valore dichiarato di 1,6 l/100 km (12.000/8.000).

Sappiamo però che già attorno agli 80 km/h, la resistenza del mezzo, grosso modo, eguaglia quella di rotolamento delle ruote, per cui, attorno a tale velocità ci dobbiamo aspettare un consumo doppio.
Poi, col crescere della velocità, sappiamo che la resistenza aerodinamica aumenta quadraticamente con la velocità per cui a 120 km/h ci dobbiamo aspettare un consumo di 3,25 volte superiore al solo consumo dovuto al rotolamento delle suote ( (120/80)^2+1 ) cioè circa 5,5 l/100km.

So che questo conti sono fatti con l'accetta, ma credo che non siano sbagliati di ordini di grandezza.
 
Paolo_ ha scritto:
Questa soluzione ha il vantaggio di consumare pochissimo per i primi 60/80 km, cioè in modalità elettrica ed avere un'autonomia praticamente illimitata con un consumo non esagerato.

Si, infatti stavo proprio approfondendo in merito alla circostanza. Il motore termico, almeno nel dichiarato, è asservito, su Ampera, solo al generatore di ricarica delle batterie. E pare che per la percorrenza citata, partendo - attenzione! - da una situazione di batterie cariche, il termico possa stare fermo. Dopo un certo tempo ed una certa percorrenza, il termico rientra in funzione per muovere la dinamo che ricarica le batterie. Quindi, in dipendenza della frequenza di utilizzo e del gravame richiesto, ovvero da quanto spesso e quanta corrente richiedono le batterie per mantenersi ad uno stato di carica confacente con l'uso specifico, si possono avere valori di consumo anche sensibilmente diversi: da bassissimi, in modalità di mantenimento, a piuttosto alti quando un precedente attingimento di energia elettrica dalle batterie richiede un certo sforzo per ricaricarle.
L'autonomia non è illimitata, in quanto occorrerà comunque rimpinguare il serbatoio di tanto in tanto ma credo che, effettivamente, in certi ambiti di utilizzo particolarmente confacenti, si possano apprezzare notevoli risparmi di gestione.... fatto salvo, come è ovvio, l'ammortamento del prezzo di acquisto che è decisamente superiore ad una vettura tradizionale che, utilizzando esclusivamente combustibile, in questo aspetto può gravare drasticamente di meno; oltre a questo, l'uso della vettura protratto a lungo in maniera indipendente da fonte di approvvigionamento elettrico esterno (la spina del garage) potrebbe rivelarsi assai gravoso perché potrebbe richiedere un uso del termico, e quindi del combustibile fossile, così marcato da allinearlo, nei consumi, ai valori necessari a far avanzare la vettura se direttamente alimentata in maniera tradizionale.
E' un confronto impari, in quanto i prodotti di larga serie arrivano a costare molto meno, circa la metà, a ben vedere; e con i 20mila euro che "avanzano", si può acquistare un considerevole numero di litri di derivati dal petrolio. L'approccio, quindi, ad un prodotto del genere richiede un'attenzione particolarmente viva verso quegli aspetti che ne escono avvantaggiati, almeno nei presupposti.
Chi cerca il risparmio nudo e crudo, è meglio che si rivolga altrove. Sarà assai arduo trovare un punto di pareggio in tempi congrui con una vita media di utilizzo della vettura.
E, nondimeno, anche per gli ecologisti e ambientalisti più sfegatati, c'è da tener conto di un altro aspetto, a mio avviso fondamentale: il contenimento dell'inquinamento, così tanto sbandierato, e giustamente, peraltro, dai promotori di questa tecnologia od altre assimilabili, si avrà solo e soltanto se l'energia elettrica impiegata per ricaricare le batterie provenga da fonti rinnovabili. Diversamente, la corrente impiegata per caricare le batterie proverrà da dispositivi utilizzanti fonti fossili, lontani dagli occhi, si, ma non per questo meno invasivi, sotto il profilo ambientale, dei sistemi di propulsione tradizionali.
 
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