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L o scorso 8 aprile aveva riconsegnato al Prefetto la propria fascia tricolore in segno di protesta contro il Patto di Stabilità. Oggi Luciano Grandi, sindaco leghista di Castronno (paese da quasi 6000 anime alle porte di Varese), fa di più e munendosi di prodotti di pulizia, stracci e spugnette si è messo a lavare i vetri e le finestre del proprio municipio.
Un piccolo risparmio (si parla di 5400 euro all'anno per il servizio di pulizia), ma in tempi di ristrettezza economica e di segnali forti contro il contestato patto, è tutto grasso che cola per sensibilizzare l'opinione pubblica sul laccio emostatico che strangola le amministrazioni pubbliche.
«Sì, è una piccola cifra - ammette Grandi - e so benissimo che agendo così si toglie lavoro ad altre persone, però la situazione è critica e andava dato un segnale».
Qualche boccata d'ossigeno potrebbe venire dal 5 per mille, su cui c'è una contestata proposta dei sindaci di devolverlo al proprio comune.
«Non si vuole togliere alcunchè alle associazioni, però anche noi - tiene ad aggiungere il primo cittadino varesotto - ci dobbiamo occupare del sociale e spesso non possiamo».
I servizi sociali, a Castronno, pesano per 700mila euro su un bilancio annuale di 4,5 milioni.
«Quest'anno abbiamo dovuto tagliare sui lavori pubblici e sulla cultura. E dopo?».
Un piccolo risparmio (si parla di 5400 euro all'anno per il servizio di pulizia), ma in tempi di ristrettezza economica e di segnali forti contro il contestato patto, è tutto grasso che cola per sensibilizzare l'opinione pubblica sul laccio emostatico che strangola le amministrazioni pubbliche.
«Sì, è una piccola cifra - ammette Grandi - e so benissimo che agendo così si toglie lavoro ad altre persone, però la situazione è critica e andava dato un segnale».
Qualche boccata d'ossigeno potrebbe venire dal 5 per mille, su cui c'è una contestata proposta dei sindaci di devolverlo al proprio comune.
«Non si vuole togliere alcunchè alle associazioni, però anche noi - tiene ad aggiungere il primo cittadino varesotto - ci dobbiamo occupare del sociale e spesso non possiamo».
I servizi sociali, a Castronno, pesano per 700mila euro su un bilancio annuale di 4,5 milioni.
«Quest'anno abbiamo dovuto tagliare sui lavori pubblici e sulla cultura. E dopo?».