<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Omicidio stradale: pena di morte ? | Il Forum di Quattroruote

Omicidio stradale: pena di morte ?

Per l'omicidio stradale, in Bangladesh la popolazione vorrebbe introdurre la pena di morte.
A seguito di un caso tragico e drammatico

http://www.ansa.it/canale_motori/no...ale_ded15b50-584f-47d3-97ef-fc9aead59d46.html

Chiesta dalla popolazione dopo incidente a fermata dell'autobus
Due giorni di violente manifestazioni di piazza a Dacca, dopo un incidente mortale causato dalla 'gara' tra due autobus che per arrivare primi alla fermata hanno brutalmente falciato due ragazzi, stanno forzando la mano al Governo del Bangladesh, che si prepara ad emanare una legge che istituisce la pena capitale per chi provoca incidenti mortali. Lo stesso Ministro della giustizia Anisul Hu ha però dichiarato che la pena di morte sarà presa in considerazione solo "quando l'indagine dimostrerà che il decesso nell'incidente automobilistico è stata causato deliberatamente". In Bangladesh la situazione è ai limiti del collasso, con un tasso di mortalità del 12,8% rispetto al totale degli incidenti stradali.

Secondo gli ultimi dati disponibili, i più esposti sono i pedoni (53,7% dei decessi), seguiti dagli occupanti dei veicoli a 4 ruote (26,2%), da motociclisti e scooteristi (8,2%), mentre sono meno esposti i ciclisti (2,6%).

L'impegno che viene chiesto al Governo, si legge su Associated Press, è quello di intervenire su una situazione che vede sulle strade "autisti senza patente, veicoli non registrati e autobus che corrono oltre i limiti", e che deve fare i conti con "la corruzione della polizia e il controllo del traffico pressoché inesistente".

Per quanto mi riguarda, la pena di morte non può mai essere una soluzione.
Anche se - lo ammetto - la mia convinzione a volte traballa... traballa ma non molla
 
non so se anche in Bangladesh ma in altri paesi limitrofi già esiste come consuetudine, nel senso che se ti trovi ad essere causa di un incidente abbastanza grave di solito la popolazione del posto in breve tempo risolve la pena sul posto con il benestare di chi dovrebbe evitare una simile azione , alla fine legiferano una pratica già esistente. A parte considerazione umanitarie e morali, serve? non credo perchè anche con la pratica che descrivevo prima l'India ad esempio è un paese in cui è molto facile morire in incidenti stradali, non mi sembra quindi che faccia prevenzione(ovviamente tralasciando considerazioni sul parco circolante, le condizioni stradali e del traffico).
 
Devo ricordarmi di non affittare un autoveicolo, né di guidarne alcuno, casomai andassi in Bangladesh o in altri stati limitrofi.
:eek:
 
Devo ricordarmi di non affittare un autoveicolo, né di guidarne alcuno, casomai andassi in Bangladesh o in altri stati limitrofi.
:eek:

io affittai uno scooter, al momento mi dissero che era compreso anche chi lo guidava, io dissi <<no no so guidare vado da solo>>...dopo 100 metri con qualche incrocio sono tornato indietro e ho accettato quello che guidava lo scooter, il traffico e il modo come guidano è per noi difficile da capire
 
Ho fatto, 2007, un tour turistico in India con auto ( Tata Indigo TD :) ) e autista privato.
Ti dico che non vorrei mai guidare in quelle condizioni e che non mi sono mai sentito così in pericolo in auto, nonostante non suprassimo mai i 70 km/h
 
Ho fatto, 2007, un tour turistico in India con auto ( Tata Indigo TD :) ) e autista privato.
Ti dico che non vorrei mai guidare in quelle condizioni e che non mi sono mai sentito così in pericolo in auto, nonostante non suprassimo mai i 70 km/h
Forse ci sarebbe voluto un Centauro, o almeno un Lince :D
 
Per l'omicidio stradale, in Bangladesh la popolazione vorrebbe introdurre la pena di morte.
A seguito di un caso tragico e drammatico

http://www.ansa.it/canale_motori/no...ale_ded15b50-584f-47d3-97ef-fc9aead59d46.html

Chiesta dalla popolazione dopo incidente a fermata dell'autobus
Due giorni di violente manifestazioni di piazza a Dacca, dopo un incidente mortale causato dalla 'gara' tra due autobus che per arrivare primi alla fermata hanno brutalmente falciato due ragazzi, stanno forzando la mano al Governo del Bangladesh, che si prepara ad emanare una legge che istituisce la pena capitale per chi provoca incidenti mortali. Lo stesso Ministro della giustizia Anisul Hu ha però dichiarato che la pena di morte sarà presa in considerazione solo "quando l'indagine dimostrerà che il decesso nell'incidente automobilistico è stata causato deliberatamente". In Bangladesh la situazione è ai limiti del collasso, con un tasso di mortalità del 12,8% rispetto al totale degli incidenti stradali.

Secondo gli ultimi dati disponibili, i più esposti sono i pedoni (53,7% dei decessi), seguiti dagli occupanti dei veicoli a 4 ruote (26,2%), da motociclisti e scooteristi (8,2%), mentre sono meno esposti i ciclisti (2,6%).

L'impegno che viene chiesto al Governo, si legge su Associated Press, è quello di intervenire su una situazione che vede sulle strade "autisti senza patente, veicoli non registrati e autobus che corrono oltre i limiti", e che deve fare i conti con "la corruzione della polizia e il controllo del traffico pressoché inesistente".

Per quanto mi riguarda, la pena di morte non può mai essere una soluzione.
Anche se - lo ammetto - la mia convinzione a volte traballa... traballa ma non molla
L'articolo dice "quando l'indagine dimostrerà che il decesso nell'incidente automobilistico è stata causato deliberatamente".
Mi pare di leggere praticamente omicidio volontario.
Ad ogni modo sono paesi poveri sicuramente scarsamente motorizzati e regolati come forse noi 60 anni fa. Non so se siano in espansione ma immagino di sì quindi hanno bisogno di una regolamentazione ferrea per mettere fine al far west sulle loro strade, anche se effettivamente la pena di morte mi sembra un tantino eccessiva
 
Ho fatto, 2007, un tour turistico in India con auto ( Tata Indigo TD :) ) e autista privato.
Ti dico che non vorrei mai guidare in quelle condizioni e che non mi sono mai sentito così in pericolo in auto, nonostante non suprassimo mai i 70 km/h
Non sono stato passeggero in tantissimi paesi ma sono rimasto sconvolto dai tassisti in un'isola greca (curve a 90 all'ora contromano di notte perché tanto conosceva la strada e poi si vedrebbero i fari di una eventuale macchina in senso contrario) e in Egitto dove di notte senza illuminazione spegnevano i fari per riaccenderli solo quando intravedevano un mezzo in senso contrario (e anche tutti gli altri facevano così)
 
Ultima modifica:
Unico cliente morìnel 2010 in un incidente stradale laggiù. Le condizioni di circolazione e dei mezzi sono per noi inconcepibili.
 
senza nominare il tour operator, la maggior parte dei decessi , se non quasi tutti,nei 30 anni di vita sono avvenuti spesso per incidenti stradali inseme al rovesciamento di barche o situazioni simili, io sono stato sempre molto attento a questi aspetti perchè è facile in certi posti affidarsi a situazioni che per la nostra mentalità da occidentali non sono pericolose ed invece in altre realtà lo diventano.
 
Ultima modifica:
senza nominare il tour, la maggior parte dei decessi , se non quasi tutti,nei 30 anni di vita sono avvenuti spesso per incidenti stradali inseme al rovesciamento di barche o situazioni simili, io sono stato sempre molto attento a questi aspetti perchè è facile in certi posti affidarsi a situazioni che per la nostra mentalità da occidentali non sono pericolose ed invece in altre realtà lo diventano.
Ovviamente il celebre proverbio ha un suo perché: "paese che vai, usanze che trovi" ( "paese che vai" non si può sentire, é cacofonico e sgrammaticato, eppure...) e potremmo citarne un altro, anche: "vai a roma e fai come i romani" che in tema di traffico caotico... é perfetto ! :D

Ma per restare in argomento, io credo che l'inasprimento delle sanzioni per le violazioni dei codici (stradale, nel caso specifico in essame ) non sia una soluzione vera e propria.

Per quello che ci riguarda, abbiamo un corpo giuridico fra i più evoluti, e basterebbe applicarlo per sistemare un bel pò di problemi, invece siamo sempre lì a ritoccarlo, a rimaneggiarlo, aggiungendo leggi, commi e paragrafi, salvo poi veder circolare pluriomicidi senza alcuna difficoltà, come fosse la cosa più naturale del mondo quella di spezzare una o più esistenze e ridersene bellamente.
 
Ovviamente il celebre proverbio ha un suo perché: "paese che vai, usanze che trovi" ( "paese che vai" non si può sentire, é cacofonico e sgrammaticato, eppure...) e potremmo citarne un altro, anche: "vai a roma e fai come i romani" che in tema di traffico caotico... é perfetto ! :D

Ma per restare in argomento, io credo che l'inasprimento delle sanzioni per le violazioni dei codici (stradale, nel caso specifico in essame ) non sia una soluzione vera e propria.

Per quello che ci riguarda, abbiamo un corpo giuridico fra i più evoluti, e basterebbe applicarlo per sistemare un bel pò di problemi, invece siamo sempre lì a ritoccarlo, a rimaneggiarlo, aggiungendo leggi, commi e paragrafi, salvo poi veder circolare pluriomicidi senza alcuna difficoltà, come fosse la cosa più naturale del mondo quella di spezzare una o più esistenze e ridersene bellamente.

sicuramente come giustamente dici tu avere una pletora di legge poco serve se poi non riesci ad applicarle, e credo che questo sia uno dei nostri attuali problemi, oltretutto poi le leggi se non le scrivi bene diventano anche uno strumento a cui i disonesti ci si aggrappano
 
Facevano a gara per arrivare prima alla fermata... :emoji_astonished:

ma che razza di regolamentazioni hanno nei trasporti pubblici da quelle parti?
assurdo.
 
Facevano a gara per arrivare prima alla fermata... :emoji_astonished:

ma che razza di regolamentazioni hanno nei trasporti pubblici da quelle parti?
assurdo.

Come ho scritto prima ho fatto due settimane in giro in auto per il Rajastan, nord-est dell'India.
Per le strade si vedono cose che voi umani non potete neanche immaginare! :)
Autobus carichi all'inverosimile con persone sul tetto, mezzi trainati da qualsiasi animale.possibile, dall'asino all'elefante, precedenza al mezzo piu pesante, anche nel senso che, se incroci due camion che si sorpassano, tu ti devi solo scansare etc.
Il tutto, per noi, aggravato dal parziale disorientamento della guida a sinistra.
In certi momenti, ho semplicemente deciso di non guardare la strada, anche se, come detto, mai piu di 70 km/h.
Probabilmente il Bangladesh è anche peggio!
 
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Forse é proprio questo, il senso della "sollevazione popolare": dopo aver assistito a tante tragedie una più sconvolgente dell'altra, la popolazione ha superato il livello massimo di sopportazione e vuole che sia posto un freno a questo genere di drammi.

Supponendo che lo spauracchio di una condanna a morte induca gli sconsiderati a più miti consigli.
Del che, francamente, io dubito un pò, come detto.
 
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