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Ogni anno 120mila italiani emigrano all'estero

Bisogna sempre avere sete di sapere e curiosità per tutto, indipendentemente dal titolo di studio.
Solo così si progredisce nella conoscenza personale.
 
La storiella alla Briatore che servono falegnami e non laureati mi fa orrore. E' rivoltante. Una società più colta e formata, è più libera, più ricca, ed è in grado di dare più opportunità anche a chi magari è meno formato.
E invece il Briatore di turno ha ragione. Troppi laureati (e diplomati) “inutili”. Un bravo falegname, idraulico etc guadagna più della media dei suddetti laureati e si stressa di meno.
 
Quello che non capisco io è come mai visto che in tv è un continuo parlare di aziende che non trovano lavoratori specializzati a nessuno venga in mente di organizzare dei corsi per formare le figure che mancano.
Ad oggi un ragazzo che deve scegliere che strada intraprendere come fa a capire se c'è più bisogno di infermieri o di addetti allo stampaggio o altro?
Ovviamente l'ideale sarebbe seguire le proprie aspirazioni personali però se io aspiro a laurearmi in filosofia lo so già che non troverò uno straccio di lavoro e quel pezzo di carta non solo non mi sarà d'aiuto ma addirittura mi ostacolerà se decidessi di candidarmi per un lavoro manuale.
Forse da un certo punto di vista si può considerare fortunato chi nasce in una zona in cui ci sono tante aziende che lavorano tutte nello stesso settore,almeno sa qual è il cavallo su cui puntare.
 
Per curiosità volevo verificare i dati per quanto riguarda la disoccupazione in Europa ..
Il tasso di disoccupazione della Repubblica Ceca, pari al 2,3%, è il più basso di tutti i Paesi europei. Germania, Malta e Norvegia sono al 2,9% e la Polonia al 2,6%, esempi di Paesi dell'UE con tassi di disoccupazione inferiori al 3%..

europe-unemployment-rates-july-2022-main-data.png



Il rapporto debito pubblico aggregato/PIL è stato in calo tra il 2014 e il 2019, quando ha raggiunto l'85,5% del PIL nell'area dell'euro e il 78,8% nell'UE. A seguito delle importanti misure adottate per contrastare la pandemia nel 2020, il rapporto debito/PIL è aumentato significativamente e ha raggiunto il 99,3% nell'area dell'euro e il 91,8% nell'UE. Si prevede un aumento marginale al 100,0% nell'area dell'euro e al 92,1% nell'UE nel suo complesso per il 2021. In seguito, si prevede che scenderà al 97,9% nell'area dell'euro e al 90% nell'UE nel 2022 e, infine, al 97% nell'area dell'euro e all'89,1% nell'UE nel 2023. Per quella data, sei Stati membri avranno un debito superiore al 100% del PIL, mentre quattordici Stati membri avranno un debito superiore al criterio di Maastricht del 60% del PIL.
Piec-krokow-do-obnizenia-dlugu-publ-general-gvnmt-debt.jpg


General-government-gross-debt-2021-forecast.png
 
Ultima modifica:
La disoccupazione ormai da' poco l' idea della realta'....
Tra part time e paghe orarie ridicole....
Non si arriva a fine mese anche come occupati
 
Per curiosità volevo verificare i dati per quanto riguarda la disoccupazione in Europa ..
Il tasso di disoccupazione della Repubblica Ceca, pari al 2,3%, è il più basso di tutti i Paesi europei. Germania, Malta e Norvegia sono al 2,9% e la Polonia al 2,6%, esempi di Paesi dell'UE con tassi di disoccupazione inferiori al 3%..

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dice tutto e non dice niente, c'è il lavoro sommerso come c'è la manovalanza. Ci sono paesi con un tasso di disoccupazione basso perchè c'è tanta manovalanza regolarizzata, c'è meno nero rispetto all'italia e magari meno malavita.
 
non capisco perchè devo fare quello che mi dicono altri, che ovviamente hanno tutto l'interesse a spingere per una serie di professioni. Ognuno coltiva le proprie di aspirazioni , certo poi ognuno è fabbro del proprio futuro e di conseguenza responsabile di quello a cui lo porteranno le proprio scelte, ma che ci sia l'imprenditore di turno che mi deve indicare la strada proprio no.
Poi come al solito si riconduce sempre a questioni economiche , come il discorso della natalità, se c'è gente che se ne va dal paese e proprio per il clima che c'è a prescindere da quanto si guadagna.
 
Ultima modifica:
non capisco perchè devo fare quello che mi dicono altri, che ovviamente hanno tutto l'interesse a spingere per una serie di professioni.

Beh si può scegliere fino a un certo punto.
Se uno lavora per hobby ma non ne ha bisogno per mangiare può fare il menestrello o l'allevatore di cavallucci marini o quello che preferisce.
Ma se si vuole cercare un lavoro che dia da vivere,come dipendente o autonomo,è il mercato a decidere per te.
Se servono fabbri io sono liberissimo di scegliere di non fare il fabbro ma difficilmente potrò scegliere di fare un altro lavoro del quale il mercato non sente l'esigenza.

Io poi sono un po' cinico e disilluso.
Credo che poche persone facciano un lavoro che è la loro passione.
Per molti un lavoro è un lavoro,se è pagato a sufficienza e magari non è troppo pesante va bene.
 
Beh si può scegliere fino a un certo punto.
Se uno lavora per hobby ma non ne ha bisogno per mangiare può fare il menestrello o l'allevatore di cavallucci marini o quello che preferisce.
Ma se si vuole cercare un lavoro che dia da vivere,come dipendente o autonomo,è il mercato a decidere per te.
Se servono fabbri io sono liberissimo di scegliere di non fare il fabbro ma difficilmente potrò scegliere di fare un altro lavoro del quale il mercato non sente l'esigenza.

Io poi sono un po' cinico e disilluso.
Credo che poche persone facciano un lavoro che è la loro passione.
Per molti un lavoro è un lavoro,se è pagato a sufficienza e magari non è troppo pesante va bene.

ma nessuno discute la passione, c'è anche chi ha quella di fare il falegname ed è giusto che la segua, però che me lo deve dire l'imprenditore di turno che si lamenta perchè non trova le figure professionali che cerca si facesse una domanda e si rispondesse anche.
 
La disoccupazione ormai da' poco l' idea della realta'....
Tra part time e paghe orarie ridicole....
Non si arriva a fine mese anche come occupati

La disoccupazione è quasi del tutto scomparsa nella zona euro: oggi riguarda solo il 6,7 per cento della popolazione attiva, il livello più basso da trent’anni. Eppure il Pil cala e la produzione non decolla a causa della carenza di manodopera. Alternatives Economiques analizza, dati alla mano, questa strana congiuntura storica..

“La ripresa dopo la crisi sanitaria ha preso la forma di una ‘V’ e i principali indicatori del mercato del lavoro hanno raggiunto i livelli più alti dall’inizio del secolo”, sottolinea un rapporto di Eurofound. “Per la prima volta in una generazione, la preoccupazione politica più urgente è la carenza di manodopera, non la disoccupazione, ossia dall’offerta di lavoro piuttosto che dalla domanda”...

Tasso di disoccupazione in Europa
Tasso di disoccupazione nel terzo trimestre del 2022, in percentuale della forza lavoro.

Spagna 12,5%
Grecia 12,4%
Italia 8,3%
Croazia 7,4%
Francia 7,3%
Finlandia 7,3%
Lettonia 7,0%
Svezia 6,9%
Zona euro 6,7%
Unione europea 6,1%
Slovacchia 6,0%
Estonia 5,9%
Lituania 5,9%
Portogallo 5,9%
Belgio 5,6%
Romania 5,4%
Lussemburgo 5,1%
Austria 4,9%
Danimarca 4,5%
Irlanda 4,3%
Bulgaria 4,1%
Slovenia 4,0%
Paesi Bassi 3,7%
Ungheria 3,6%
Germania 3,1%
Polonia 2,9%
Repubblica Ceca 2,2%

Grafico: Alternatives Economiques | EDJNe
 
ma nessuno discute la passione, c'è anche chi ha quella di fare il falegname ed è giusto che la segua, però che me lo deve dire l'imprenditore di turno che si lamenta perchè non trova le figure professionali che cerca si facesse una domanda e si rispondesse anche.

Non sarebbe comunque un obbligo.
Le aziende potrebbero offrire dei corsi di formazione,poi sta alla persona seguirli o meno.

Sulla faccenda dei lavoratori che non si trovano io sono un po' scettico.
Da quando è nato il reddito di cittadinanza è diventata una prassi far andare in tv gli imprenditori che dicono di offrire ottime paghe ma che nessuno accetta perchè è più comodo stare sul divano.
O l'offerta non è quella che dicono,e in qualche caso sicuramente è così.
Oppure secondo me non è vero che cercano e non è vero che mancano così tante figure.
Ma la storia che va di moda raccontare sembra che sia quella.
 
La disoccupazione è quasi del tutto scomparsa nella zona euro: oggi riguarda solo il 6,7 per cento della popolazione attiva, il livello più basso da trent’anni. Eppure il Pil cala e la produzione non decolla a causa della carenza di manodopera. Alternatives Economiques analizza, dati alla mano, questa strana congiuntura storica..

“La ripresa dopo la crisi sanitaria ha preso la forma di una ‘V’ e i principali indicatori del mercato del lavoro hanno raggiunto i livelli più alti dall’inizio del secolo”, sottolinea un rapporto di Eurofound. “Per la prima volta in una generazione, la preoccupazione politica più urgente è la carenza di manodopera, non la disoccupazione, ossia dall’offerta di lavoro piuttosto che dalla domanda”...

Tasso di disoccupazione in Europa
Tasso di disoccupazione nel terzo trimestre del 2022, in percentuale della forza lavoro.

Spagna 12,5%
Grecia 12,4%
Italia 8,3%
Croazia 7,4%
Francia 7,3%
Finlandia 7,3%
Lettonia 7,0%
Svezia 6,9%
Zona euro 6,7%
Unione europea 6,1%
Slovacchia 6,0%
Estonia 5,9%
Lituania 5,9%
Portogallo 5,9%
Belgio 5,6%
Romania 5,4%
Lussemburgo 5,1%
Austria 4,9%
Danimarca 4,5%
Irlanda 4,3%
Bulgaria 4,1%
Slovenia 4,0%
Paesi Bassi 3,7%
Ungheria 3,6%
Germania 3,1%
Polonia 2,9%
Repubblica Ceca 2,2%

Grafico: Alternatives Economiques | EDJNe


Figurano occupati anche quelli che lavorano 16 ore il mese
 
Non so se sia vero ma dicono che in alcuni paesi del nord europa non sia necessario lavorare 40 ore a settimana per campare.
Forse perchè sono stati che hanno altre risorse e possono permettersi un mercato del lavoro più rilassato.
 
A quanto pare in Mitteleuropa si sta piuttosto bene ...:emoji_grin:

mappa-dell-europa-centrale-vettoriale-con-bandiere-e-paesi-limitrofi-210397226.jpg

dipende che lavoro fai. Ad esempio leggevo che nella Repubblica Ceca c'è una forte domanda nell'IT soprattutto per quanto riguarda gli sviluppatori, però si concentra molto sulle risorse Junior. Per Junior si intende chi è all'inizio della carriera, quindi poca esperienza e lavoro molti da 'manodopera' informatica. Siccome è proprio l'esperienza che ti fa aumentare di grado vuol dire che li poi dopo qualche anno visto che non sei più uno sviluppatore Junior sei fuori dal mercato e non più rivendibile.
 
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