<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> OCCHIO AL WIRELESS!!! | Il Forum di Quattroruote

OCCHIO AL WIRELESS!!!

Non tutti lo sanno, ma col decreto "antiterrorismo" dell'allora ministro dell'interno Pisanu, tenere una rete wireless senza chiave di protezione e' REATO PENALE!
Anche connettersi a reti aperte e' REATO PENALE.
Si va dai 6 mesi ai 5 anni di gabbio, se non ricordo male!
In realta' la norma non fa niente per "tutelare dal terrorismo". I siti di Al Qaeda prosperano piu' che mai.
Invece, mette la parola fine alla possibilita' di vedere in Italia un progetto che si sta espandendo in Europa e che mira a una rete piu' libera e a basso costo per i cittadini, in cui TUTTI tengono una porzione della propria rete wireless "aperta", con un limite di banda, ovviamente, cosi' che chiunque sia nei paraggi con un palmare o smartphone, e voglia magari consultare la mappa, o vedere se ci sono ristoranti, o trovare un numero telefonico possa farlo.
Si tratta, insomma, di un'ottimizzazione "altruista" dell'uso della banda. Spessissimo non usiamo che una frazione della banda che paghiamo: perche' non dare quel che avanza a chi ne ha bisogno, visto che comunque sarebbe sprecata? Dato che poi la cosa sarebbe assolutamente reciproca, daremmo qualcosa in cambio dello stesso qualcosa quando saremo noi a doverne usufruire.

Ma siccome le infrastrutture di telecomunicazioni in Italia son saldamente nelle mani dell'oligarchia regnante, i suddetti non vogliono certo che vi sia alcuna "ottimizzazione" dell'uso: piu' la gente paga, piu' gli entra in tasca.
 
99octane ha scritto:
Non tutti lo sanno, ma col decreto "antiterrorismo" dell'allora ministro dell'interno Pisanu, tenere una rete wireless senza chiave di protezione e' REATO PENALE!
Anche connettersi a reti aperte e' REATO PENALE.
Si va dai 6 mesi ai 5 anni di gabbio, se non ricordo male!
In realta' la norma non fa niente per "tutelare dal terrorismo". I siti di Al Qaeda prosperano piu' che mai.
Invece, mette la parola fine alla possibilita' di vedere in Italia un progetto che si sta espandendo in Europa e che mira a una rete piu' libera e a basso costo per i cittadini, in cui TUTTI tengono una porzione della propria rete wireless "aperta", con un limite di banda, ovviamente, cosi' che chiunque sia nei paraggi con un palmare o smartphone, e voglia magari consultare la mappa, o vedere se ci sono ristoranti, o trovare un numero telefonico possa farlo.
Si tratta, insomma, di un'ottimizzazione "altruista" dell'uso della banda. Spessissimo non usiamo che una frazione della banda che paghiamo: perche' non dare quel che avanza a chi ne ha bisogno, visto che comunque sarebbe sprecata? Dato che poi la cosa sarebbe assolutamente reciproca, daremmo qualcosa in cambio dello stesso qualcosa quando saremo noi a doverne usufruire.

Ma siccome le infrastrutture di telecomunicazioni in Italia son saldamente nelle mani dell'oligarchia regnante, i suddetti non vogliono certo che vi sia alcuna "ottimizzazione" dell'uso: piu' la gente paga, piu' gli entra in tasca.

essi e la cosa curiosa è che di reti sprotette ce n'è a bizzeffe...
 
Un amico avvocato disse:
se lascio la mia rete wifi aperta(senza protezione), io non sono responsabile del traffico che qualcun altro può effettuare usando la mia rete.
In primis perchè non sono obbligato a proteggerla da nessuna legge.
Ed inoltre perchè il reato lo compie chi si connette ad una rete non sua.

Ora...non condivido questo modo di pensare...la mia wifi è protetta.

Ma...questo dimostra una volta di più quanto sia complesso il diritto italiano...
 
- l'accesso abusivo a reti cablate o WiFi, protette o non protette, è ILLEGALE
- la condivisione dell'ADSL (definita come "cessione parziale" nei contratti degli ISP, vedi FAQ) costituisce palese VIOLAZIONE delle norme contrattuali (in quanto viola la succitata clausola), anche se avviene con amici e parenti .

----------------------------

Art. 615 ter

Accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico

1. Chiunque abusivamente si introduce in un sistema informatico o telematico protetto da misure di sicurezza ovvero vi si mantiene contro la volonta' espressa o tacita di chi ha il diritto di escluderlo, e' punito con la reclusione fino a tre anni.

2. La pena e' della reclusione da uno a cinque anni:
1) se il fatto e' commesso da un pubblico ufficiale o da un incaricato di un pubblico servizio, con abuso dei poteri o con violazione dei doveri inerenti alla funzione o al servizio, o da chi esercita anche abusivamente la professione di investigatore privato, o con abuso della qualita' di operatore del sistema;
2) se il colpevole per commettere il fatto usa violenza sulle cose o alle persone, ovvero se e' palesemente armato;
3) se dal fatto deriva la distruzione o il danneggiamento del sistema o l'interruzione totale o parziale del suo funzionamento, ovvero la distruzione o il danneggiamento dei dati, delle informazioni o dei programmi in esso contenuti.

3. Qualora i fatti di cui ai commi primo e secondo riguardino sistemi informatici o telematici di interesse militare o relativi all'ordine pubblico o alla sicurezza pubblica o alla sanita' o alla protezione civile o comunque di interesse pubblico, la pena e', rispettivamente, della reclusione da uno a cinque anni e da tre a otto anni.

4. Nel caso previsto dal primo comma il delitto e' punibile a querela della persona offesa; negli altri casi si procede d'ufficio.

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http://www.consulentelegaleinformatico.it/approfondimentidett.asp?id=162

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fermosi.gif
 
xX_RaveN_Xx ha scritto:
- l'accesso abusivo a reti cablate o WiFi, protette o non protette, è ILLEGALE
- la condivisione dell'ADSL (definita come "cessione parziale" nei contratti degli ISP, vedi FAQ) costituisce palese VIOLAZIONE delle norme contrattuali (in quanto viola la succitata clausola), anche se avviene con amici e parenti .

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Art. 615 ter

Accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico

1. Chiunque abusivamente si introduce in un sistema informatico o telematico protetto da misure di sicurezza ovvero vi si mantiene contro la volonta' espressa o tacita di chi ha il diritto di escluderlo, e' punito con la reclusione fino a tre anni.

2. La pena e' della reclusione da uno a cinque anni:
1) se il fatto e' commesso da un pubblico ufficiale o da un incaricato di un pubblico servizio, con abuso dei poteri o con violazione dei doveri inerenti alla funzione o al servizio, o da chi esercita anche abusivamente la professione di investigatore privato, o con abuso della qualita' di operatore del sistema;
2) se il colpevole per commettere il fatto usa violenza sulle cose o alle persone, ovvero se e' palesemente armato;
3) se dal fatto deriva la distruzione o il danneggiamento del sistema o l'interruzione totale o parziale del suo funzionamento, ovvero la distruzione o il danneggiamento dei dati, delle informazioni o dei programmi in esso contenuti.

3. Qualora i fatti di cui ai commi primo e secondo riguardino sistemi informatici o telematici di interesse militare o relativi all'ordine pubblico o alla sicurezza pubblica o alla sanita' o alla protezione civile o comunque di interesse pubblico, la pena e', rispettivamente, della reclusione da uno a cinque anni e da tre a otto anni.

4. Nel caso previsto dal primo comma il delitto e' punibile a querela della persona offesa; negli altri casi si procede d'ufficio.

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http://www.consulentelegaleinformatico.it/approfondimentidett.asp?id=162

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fermosi.gif

sono cose molto diverse, una è una violazione del contratto con telecom o chi per esso, l'altra (alla quale si riferisce 99) è la conversione in legge del famoso decreto Pisanu (uno dei peggiori ministri dell'interno) legge 155. tale legge è fumosa e lacunosa, ne so per esperienza dato che è un anno e più che ci sto lavorando, e le questure brancolano nel buio più totale..........
 
99octane ha scritto:
Non tutti lo sanno, ma col decreto "antiterrorismo" dell'allora ministro dell'interno Pisanu, tenere una rete wireless senza chiave di protezione e' REATO PENALE!
Anche connettersi a reti aperte e' REATO PENALE.
Si va dai 6 mesi ai 5 anni di gabbio, se non ricordo male!
In realta' la norma non fa niente per "tutelare dal terrorismo". I siti di Al Qaeda prosperano piu' che mai.
Invece, mette la parola fine alla possibilita' di vedere in Italia un progetto che si sta espandendo in Europa e che mira a una rete piu' libera e a basso costo per i cittadini, in cui TUTTI tengono una porzione della propria rete wireless "aperta", con un limite di banda, ovviamente, cosi' che chiunque sia nei paraggi con un palmare o smartphone, e voglia magari consultare la mappa, o vedere se ci sono ristoranti, o trovare un numero telefonico possa farlo.
Si tratta, insomma, di un'ottimizzazione "altruista" dell'uso della banda. Spessissimo non usiamo che una frazione della banda che paghiamo: perche' non dare quel che avanza a chi ne ha bisogno, visto che comunque sarebbe sprecata? Dato che poi la cosa sarebbe assolutamente reciproca, daremmo qualcosa in cambio dello stesso qualcosa quando saremo noi a doverne usufruire.

Ma siccome le infrastrutture di telecomunicazioni in Italia son saldamente nelle mani dell'oligarchia regnante, i suddetti non vogliono certo che vi sia alcuna "ottimizzazione" dell'uso: piu' la gente paga, piu' gli entra in tasca.
da appassionato da tutta la vita i informatica e programmazione posso solo dire k la loro ignoranza nn ha limiti!
ps:nn lo sapevo!
 
Davide330621 ha scritto:
Un amico avvocato disse:
se lascio la mia rete wifi aperta(senza protezione), io non sono responsabile del traffico che qualcun altro può effettuare usando la mia rete.
In primis perchè non sono obbligato a proteggerla da nessuna legge.
Ed inoltre perchè il reato lo compie chi si connette ad una rete non sua.

Ora...non condivido questo modo di pensare...la mia wifi è protetta.

Ma...questo dimostra una volta di più quanto sia complesso il diritto italiano...

Non so quando te l'abbia detto, ma il decreto Pisanu "antiterrorismo" e' chiarissimo ed e' cio' che fa testo oggi. Purtroppo.
 
99octane ha scritto:
Davide330621 ha scritto:
Un amico avvocato disse:
se lascio la mia rete wifi aperta(senza protezione), io non sono responsabile del traffico che qualcun altro può effettuare usando la mia rete.
In primis perchè non sono obbligato a proteggerla da nessuna legge.
Ed inoltre perchè il reato lo compie chi si connette ad una rete non sua.

Ora...non condivido questo modo di pensare...la mia wifi è protetta.

Ma...questo dimostra una volta di più quanto sia complesso il diritto italiano...

Non so quando te l'abbia detto, ma il decreto Pisanu "antiterrorismo" e' chiarissimo ed e' cio' che fa testo oggi. Purtroppo.

scusa 99 ma stavolta non sono d'accordo al 100%, il decreto non è proprio chiarissimo, se non c'è il dolo da parte del privato si avranno sicuramente grane (ed in itaglia vuol dire stare avanti ed indietro dai tribunali per anni) ma l'esito non è così scontato. comunque io consiglio sia il wap che il filtro sui mac adress
 
alfistaConvinto ha scritto:
geltrudefroschio ha scritto:
un occhi andrebbe buttato anche sulla salute,visto che non si sa' ancora bene che effetto ha..
vero! una ricerca su questo la farei io intanto quello di casa lo tengo al minimo

io non l ho voluto,ho gia' una rete wireless sul tetto,basta e avanza,

mi chiedo solo se non si potrebbe appendere cavi in fibra ottica sui pali telefonici gia' esistenti?
poi dal palo alle case si potrebbe usare cavi in fibra ottica che derivano dalla plastica(non so' se sono gia' in produzione)di cui ho letto da qualche parte,, sono molto piu economici,ma funzionano altrettanto bene..
capisco che il wireless costerebbe meno,ma si evita di arrostire tutti :D
 
geltrudefroschio ha scritto:
alfistaConvinto ha scritto:
geltrudefroschio ha scritto:
un occhi andrebbe buttato anche sulla salute,visto che non si sa' ancora bene che effetto ha..
vero! una ricerca su questo la farei io intanto quello di casa lo tengo al minimo

io non l ho voluto,ho gia' una rete wireless sul tetto,basta e avanza,

mi chiedo solo se non si potrebbe appendere cavi in fibra ottica sui pali telefonici gia' esistenti?
poi dal palo alle case si potrebbe usare cavi in fibra ottica che derivano dalla plastica(non so' se sono gia' in produzione)di cui ho letto da qualche parte,, sono molto piu economici,ma funzionano altrettanto bene..
capisco che il wireless costerebbe meno,ma si evita di arrostire tutti :D
per la posa delle fibre ottiche vanno rispettate delle specifiche tecniche (niente pali della luce...)
 

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