economyrunner ha scritto:
Se ci sono rischi di difettosità di un medicinale, anche in percentuale minima, mi aspetto che il farmaco venga sospeso
i medicinali in genere, e questi vaccini in particolare, sono prodotti in lotti di dimensioni gigantesche che vengono somministrati a decine di migliaia di persone.
se fosse difettoso il farmaco in sé, tra morti e "feriti" conteremmo non fino a 11, ma qualche migliaio.
quindi l'attenzione va bene, anche dal primo caso, ma si fa presto a vedere se siamo in presenza di un disastro oppure di eventi singoli.
ammesso che le morti siano connesse al vaccino (e non ad un aggravamento delle condizioni delle persone, indipendente dal vaccino) le possibilità ragionevoli sono due:
- inopportunità della vaccinazione di quelle persone, per le loro condizioni pregresse
- difetto nella catena del freddo o in altri passaggi della conservazione
nella prima ipotesi, non c'è ragione perché ci si preoccupi diversamente che per la normale attenzione alle condizioni della persona da vaccinare;
nella seconda ipotesi, se un ambulatorio ASL di Novara (esempio) ha un problema di conservazione del vaccino, non c'è ragione perché un utente che deve vaccinarsi a Pavia si preoccupi.