Non preoccupatevi é per il nostro bene 8)
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2010-09-28/obama-vuole-intercettare-skype-080123.shtml?uuid=AYuh3OUC
LOS ANGELES
Ecco una ragione in più per non scrivere nulla di compromettente in una mail su Blackberry o un messaggio su Facebook: l'Fbi potrebbe ascoltare. Potrebbero ascoltare anche Cia, polizia, fisco o guardia di finanza se il parlamento approverà nuove regole proposte dal presidente Barack Obama per autorizzare le intercettazioni su internet. Il governo Usa vuole obbligare tutte le società di comunicazione digitale (online e non) ad adottare le tecnologie necessarie per decodificare, ascoltare e leggere messaggi scambiati da privati cittadini.
«Quello che vogliamo è semplicemente mantenere la capacità di lavorare al fine di tutelare la sicurezza personale e nazionale» ha detto il legale dell'Fbi Valerie Caproni al New York Times. Se per esempio l'Fbi avesse potuto intercettare le telefonate fatte su un network inaccessibile da Faisal Shahzad, autore del fallito attentato terroristico a Times Square a New York lo scorso maggio, il complotto avrebbe potuto essere sventato molto prima.
L'evoluzione della tecnologia sta rendendo invece impotenti le forze dell'ordine, la cui arma più efficace contro il crimine sono sempre state le intercettazioni telefoniche. Ma oggi i criminali - dai ladri di biciclette ai terroristi di al-Qaeda - si parlano su Skype non solo perché costa meno, ma soprattutto perché è un tipo di comunicazione "peer to peer" che non passa da una centralina di smistamento ed è quindi più difficile da intercettare. I criminali si scambiano mail sul Blackberry o istruzioni su Facebook perché i messaggi sono codificati e nemmeno le società stesse sono in grado di decodificarli.
Le proposte avanzate dalla Casa Bianca insieme all'Fbi, al ministero della Giustizia e alla National security agency includono l'obbligo per tutte le società di comunicazione (e non solo quindi per le compagnie telefoniche) di avere a disposizione un software per decodificare messaggi in codice; l'obbligo per tutte le società estere che operano un sistema di comunicazione negli Stati Uniti di avere una sede in Usa capace di intercettare telefonate e messaggi scritti; l'obbligo per tutte le società che operano sistemi di comunicazione "peer to peer" di ridisegnare il loro software
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2010-09-28/obama-vuole-intercettare-skype-080123.shtml?uuid=AYuh3OUC
LOS ANGELES
Ecco una ragione in più per non scrivere nulla di compromettente in una mail su Blackberry o un messaggio su Facebook: l'Fbi potrebbe ascoltare. Potrebbero ascoltare anche Cia, polizia, fisco o guardia di finanza se il parlamento approverà nuove regole proposte dal presidente Barack Obama per autorizzare le intercettazioni su internet. Il governo Usa vuole obbligare tutte le società di comunicazione digitale (online e non) ad adottare le tecnologie necessarie per decodificare, ascoltare e leggere messaggi scambiati da privati cittadini.
«Quello che vogliamo è semplicemente mantenere la capacità di lavorare al fine di tutelare la sicurezza personale e nazionale» ha detto il legale dell'Fbi Valerie Caproni al New York Times. Se per esempio l'Fbi avesse potuto intercettare le telefonate fatte su un network inaccessibile da Faisal Shahzad, autore del fallito attentato terroristico a Times Square a New York lo scorso maggio, il complotto avrebbe potuto essere sventato molto prima.
L'evoluzione della tecnologia sta rendendo invece impotenti le forze dell'ordine, la cui arma più efficace contro il crimine sono sempre state le intercettazioni telefoniche. Ma oggi i criminali - dai ladri di biciclette ai terroristi di al-Qaeda - si parlano su Skype non solo perché costa meno, ma soprattutto perché è un tipo di comunicazione "peer to peer" che non passa da una centralina di smistamento ed è quindi più difficile da intercettare. I criminali si scambiano mail sul Blackberry o istruzioni su Facebook perché i messaggi sono codificati e nemmeno le società stesse sono in grado di decodificarli.
Le proposte avanzate dalla Casa Bianca insieme all'Fbi, al ministero della Giustizia e alla National security agency includono l'obbligo per tutte le società di comunicazione (e non solo quindi per le compagnie telefoniche) di avere a disposizione un software per decodificare messaggi in codice; l'obbligo per tutte le società estere che operano un sistema di comunicazione negli Stati Uniti di avere una sede in Usa capace di intercettare telefonate e messaggi scritti; l'obbligo per tutte le società che operano sistemi di comunicazione "peer to peer" di ridisegnare il loro software