<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> O.T.: pensieri e parole. | Il Forum di Quattroruote

O.T.: pensieri e parole.

Ciao a tutti, lo avrete capito dai miei scritti dei giorni passati che non sto certo attraversando un buon periodo...
Tutto risale a quella data per me indelebile nella mia mente: 14102014, quando mi è stata diagnosticata "la stronza", così tanti di noi chiamiamo la nostra malattia, la sclerosi multipla, per me quella data rappresenta uno spartiacque tra la mia prima e la mia seconda vita, si, perché da allora niente è mai stato ne mai sarà più uguale a prima (a proposito, dicono che i gatti hanno sette vite, a proposito, chissà quante ne avremo a disposizione? Spero un po' più di due... ;) ), all'inizio mi sentivo forte, con l'aiuto di Simona, dei miei, e dei dottori che mi seguivano, mi ero convinto che non sarebbe cambiato niente, che avrei potuto continuare a farmi la mia vita più o meno come prima, solo con qualche attenzione e qualche riguardo in più, tutti osservandomi ed ascoltandomi hanno avuto l'impressione che io fossi un guerriero, e addirittura ci credevo pure io... ho dovuto cambiare l'auto perché avevo bisogno del cambio automatico, avevo anche progetti tutti nuovi per la mia vita privata, ben presto però ho dovuto fare i conti con la realtà, quando ho ripreso a lavorare fin da subito, fin dal primo giorno mi son reso conto che " la stronza " non mi permetteva di poter lavorare le ore necessarie per poter coprire le spese, anzi tante volte a lavorare non riuscivo proprio ad andare, da lavoratore autonomo qual'ero lascio a voi immaginare quanto la situazione fosse diventata critica in poco tempo, ho dovuto ricorrere all'aiuto economico dei miei e di due carissimi amici di famiglia, padre e figlio, se non ci fossero stati loro non oso pensare cosa avrebbe potuto succedere, vi assicuro che se da un lato ho apprezzato e mai scorderò questi gesti, per me la situazione si era fatta veramente pesante, avrei voluto sparire... :rolleyes:ade

Nel frattempo, visto che per la forma primariamente progressiva della mia stronza non c'erano e non ci sono cure, ho accettato di entrare in un programma sperimentale di un nuovo farmaco assieme ad altre 374 persone in tutto il mondo, insomma, abbiamo fatto da cavie, così vengono sperimentati i nuovi farmaci, anche quelli più comuni che compriamo nelle farmacie, ebbene, anche per questo capitolo idem come sopra, avevo tante speranze ma è andato tutto quanto storto, invece che aiutarmi aveva fatto aumentare a dismisura la fatica, la stanchezza, la difficoltà nei movimenti tipici di noi "amici" della stronza, alla fine, dopo sette mesi è finito tutto perché dalla casa farmaceutica produttrice si sono resi conto che quel farmaco poteva addirittura provocare l'infarto...
Altra svolta per me dolorosissima è stata a metà dello scorso novembre, quando a causa delle cose che vi ho raccontato ho dovuto abbandonare la mia professione, il taxi, che adoravo e che ero riuscito a realizzare con tanto. impegno e tanti sacrifici, anche da parte dei miei, quel giorno un pezzo di me se n'è andato... Tutte queste cose mi hanno profondamente cambiato, me ne dispiace, perché le persone che mi amano e che mi stanno vicino non lo meritano, però nemmeno io meritano tutto questo, sono riuscito a deludere profondamente anche Simona con le mie insicurezze, le mie indecisioni, le mie paure, si, perché ora il futuro mi fa paura, mi rendo conto che con lei sto sbagliando perché la amo, ma non sono assolutamente in grado di riparare ai miei errori, senz'altro vi starete chiedendo com'è possibile, non lo so nemmeno io, ma purtroppo è così, ora, come ho scritto nella pagina della settimana, !lunedì sarò nuovamente ricoverato, questa volta al Centro Maugeri di GE Nervi presumibilmente per un mese, così non potremo stare insieme nemmeno più per quel poco tempo, bel casino eh? Ora forse è chiaro il perché affermò che questa è la mia seconda vita, pero questa qui però non è più la mia vita, non riesco più a fare niente, o quasi di tutto quello che ho sempre fatto, mi è sempre piaciuto fare, ho sempre desiderato fare... ma ca...spita si fa a restare calmi e su con il morale...
Perché ho deciso di rompersi le scatole con questa palla di discussione? Boh, sinceramente non lo so, probabilmente avevo bisogno di sfogarsi un po'...
@ Tutti i moderatori: la mia solita raccomandazione, se questa discussione è inopportuna, e senz'altro lo è, cancellatela senza pietà ;)
 
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