<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> O è un santo, o non saprei.... | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

O è un santo, o non saprei....

Epme ha scritto:
jaccos ha scritto:
Epme ha scritto:
jaccos ha scritto:
Epme ha scritto:
vucomeviagra ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
fabioklr ha scritto:
Piu' che da cristiano, direi da umano, bisogna ammirare quest'uomo.

Dobbiamo sempre guardare a chi e' migliore di noi, per cercare di migliorare.
Indipendentemente dal credo/non credo

Hai figli?
hai detto che sei cristiano.
lo sei davvero?

Non si chiama Cristiano si chiama Agricolo ..... 8)
O forse pensi che la fede religiosa implichi automaticamente la possibilità di lasciar fare a tutti di tutto ?
Il fondamento della religione cristiana è il perdono a dir la verità... :rolleyes:

Dove lo hai letto ? Sui Baci Perugina ?
Sul vangelo a dir la verità... sai, un certo Gesù Cristo... che predicava il perdono...

Non hai capito. Che sia quello il FONDAMENTO della religione dove lo hai letto ?
Non ho voglia di perdere tempo a speigare ovvietà perchè qualcuno vuole giocare con la retorica.
Il vangelo lo trovi in biblioteca, se trovi qualcosa che nega la mia affermazione ne riparliamo.
 
Epme ha scritto:
vucomeviagra ha scritto:
"ama il prossimo Tuo come te stesso?
mi pare che qualcuno (vi professate Cristiani se non sbaglio) abbia detto.
e non credo che si riferisse solo a mamma papà o ?veline?.
Se facciamo il giochetto delle citazioni che fanno comodo ... che ne dici di dai a Cesare ciò che è di Cesare ?
giochetto delle citazione?????????
macheccazzo!!!! doveva essere il fondamento della nuova dottrina del Cristo!!!!!!
è stato crocifisso per questa ed altre citazioni del tutto simili.............
 
jaccos ha scritto:
Epme ha scritto:
jaccos ha scritto:
Epme ha scritto:
jaccos ha scritto:
Epme ha scritto:
vucomeviagra ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
fabioklr ha scritto:
Piu' che da cristiano, direi da umano, bisogna ammirare quest'uomo.

Dobbiamo sempre guardare a chi e' migliore di noi, per cercare di migliorare.
Indipendentemente dal credo/non credo

Hai figli?
hai detto che sei cristiano.
lo sei davvero?

Non si chiama Cristiano si chiama Agricolo ..... 8)
O forse pensi che la fede religiosa implichi automaticamente la possibilità di lasciar fare a tutti di tutto ?
Il fondamento della religione cristiana è il perdono a dir la verità... :rolleyes:

Dove lo hai letto ? Sui Baci Perugina ?
Sul vangelo a dir la verità... sai, un certo Gesù Cristo... che predicava il perdono...

Non hai capito. Che sia quello il FONDAMENTO della religione dove lo hai letto ?
Non ho voglia di perdere tempo a speigare ovvietà perchè qualcuno vuole giocare con la retorica.
Il vangelo lo trovi in biblioteca, se trovi qualcosa che nega la mia affermazione ne riparliamo.

Che sei favorevole al monopolio anche in termini religiosi ?
 
vucomeviagra ha scritto:
neanche andare a messa la domenica basta per definirsi cristiano, adesso sono ateo ma ho ancora vaghi ricordi sulle scritture evangeliche, perdono amore carità mi par di ricordare che di queste parole ne fossero piene.
anche la passione di Cristo se non sbaglio ha dei significati reconditi.......

Andare a messa è una manifestazione esteriore. Mi definisco cristiano perchè aderisco abbastanza bene ai valori predicati dall'hippy che girava per la Palestina un duemila anni fa, ma ho anche le mie idee che a volte non sono perfettamente allineate.
 
fabioklr ha scritto:
Ma cosa cavolo ne sai tu se ho oppure non ho i presupposti per capire queste cose, scusa?????????

L'esempio del pezzo di legno non c'entra niente.

Ti ho detto prima che in base a questo assunto arriveresti a giustificare chi dice che nessuno puo' capire niente perche' non puo' vivere esattamente la stessa condizione.
Se serve ti rispiego il concetto. O ti do io una patente di "mancanza di presupposti". Di regole me ne posso inventare quante ne vuoi, sul momento.

La cosa comica e' che vai cianciando di cristianita' e poi escludi tassativamente a priori di poter perdonare chi ammazzerebbe tua figlia....
Direi il classico esempio di cattolico ipocrita.
Almeno evita di definirti cristiano, se non lo sei..

Tu intanto vedi di moderare i termini, dato che non mi risulta che siamo parenti. Non serve che mi rispieghi niente, la "mancanza di presupposti" nel tuo caso non è un offesa ma solo una constatazione (se non sei padre non conosci DIRETTAMENTE il sentimento di un genitore, al massimo lo puoi immaginare).
Poi, io non vado "cianciando", quello lo lascio ad altri, come rispedisco al mittente la definizione di "cattolico ipocrita", etichetta che tu evidentemente applichi a tutti coloro che professano tale religione. Per il resto, ho già risposto sul perdono e sul mio personale rapporto con la fede in un altro post su questa pagina.
 
Perdonare?

se lui ci riesce...

Io di certo no.
e non perchè io sia meglio di lui o lui di me.

Semplicemente non penso sia possibile perdonare una cosa simile.

tutto qui.
:rolleyes:
 
a_gricolo ha scritto:
fabioklr ha scritto:
Ma cosa cavolo ne sai tu se ho oppure non ho i presupposti per capire queste cose, scusa?????????

L'esempio del pezzo di legno non c'entra niente.

Ti ho detto prima che in base a questo assunto arriveresti a giustificare chi dice che nessuno puo' capire niente perche' non puo' vivere esattamente la stessa condizione.
Se serve ti rispiego il concetto. O ti do io una patente di "mancanza di presupposti". Di regole me ne posso inventare quante ne vuoi, sul momento.

La cosa comica e' che vai cianciando di cristianita' e poi escludi tassativamente a priori di poter perdonare chi ammazzerebbe tua figlia....
Direi il classico esempio di cattolico ipocrita.
Almeno evita di definirti cristiano, se non lo sei..

Tu intanto vedi di moderare i termini, dato che non mi risulta che siamo parenti. Non serve che mi rispieghi niente, la "mancanza di presupposti" nel tuo caso non è un offesa ma solo una constatazione (se non sei padre non conosci DIRETTAMENTE il sentimento di un genitore, al massimo lo puoi immaginare).
Poi, io non vado "cianciando", quello lo lascio ad altri, come rispedisco al mittente la definizione di "cattolico ipocrita", etichetta che tu evidentemente applichi a tutti coloro che professano tale religione. Per il resto, ho già risposto sul perdono e sul mio personale rapporto con la fede in un altro post su questa pagina.

Moderare QUALI TERMINI?

Visto che non mi sono spiegato bene ci riprovo un'altra volta.

Tu affermi che io non ho i presupposti per giudicare.
E intendi con presupposti il fatto che io non ho figli.
Bene, con la stessa regoletta il padre della news in questione potrebbe dire a te che TU NON HAI I PRESUPPOSTI.
Perche' non hai un figlio/a ammazzato violentemente.

Siamo a un bivo: avrebbe ragione, Si o No?
Se per te si, allora la cade la discussione: nessuno potrebbe commentare nulla, a meno di avere la medesima esatta precisa esperienza.
Se per te no, allora sei d'accordo con me. Una persona matura puo' benissimo farsi un'idea e giudicare un comportamento.

Quanto al "cianciando":
E' ultranoto che il perdono per quanto non facile (ci mancherebbe) dovrebbe essere uno dei cardini del cristianesimo.
Ripeto, non parlo del metterlo in pratica, che e' molto difficile e me ne rendo benissimo conto.
NEGARE con FERMEZZA questa possibilita' (il perdono). Escludere tassativamente questa possibilita' significa cianciare di essere cristiano.
Non avere neanche le basi. O mi sbaglio?
A meno di essere, appunto, ipocrita (e non lo applico a tutti, ci mancherebbe)
Ovvero professare qualcosa e poi fare altro.
 
V. « Rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori »

2838 Questa domanda è sorprendente. Se consistesse soltanto nel primo membro della frase ? « Rimetti a noi i nostri debiti » ?, potrebbe essere implicitamente inclusa nelle prime tre domande della Preghiera del Signore, dal momento che il sacrificio di Cristo è « per la remissione dei peccati ». Ma, secondo l'altro membro della frase, la nostra domanda verrà esaudita solo a condizione che noi, prima, abbiamo risposto ad un'esigenza. La nostra domanda è rivolta verso il futuro, la nostra risposta deve averla preceduta; una parola le collega: « come »

« Rimetti a noi i nostri debiti »...

2839 Abbiamo iniziato a pregare il Padre nostro con una fiducia audace. Implorando che il suo nome sia santificato, gli abbiamo chiesto di essere sempre più santificati. Ma, sebbene rivestiti della veste battesimale, noi non cessiamo di peccare, di allontanarci da Dio. Ora, con questa nuova domanda, torniamo a lui, come il figlio prodigo, 117 e ci riconosciamo peccatori, davanti a lui, come il pubblicano. 118 La nostra richiesta inizia con una « confessione », con la quale confessiamo ad un tempo la nostra miseria e la sua misericordia. La nostra speranza è sicura, perché, nel Figlio suo, « abbiamo la redenzione, la remissione dei peccati » (Col 1,14). 119 Il segno efficace ed indubbio del suo perdono lo troviamo nei sacramenti della sua Chiesa. 120

2840 Ora, ed è cosa tremenda, questo flusso di misericordia non può giungere al nostro cuore finché noi non abbiamo perdonato a chi ci ha offeso. L'amore, come il corpo di Cristo, è indivisibile: non possiamo amare Dio che non vediamo, se non amiamo il fratello, la sorella che vediamo. 121 Nel rifiuto di perdonare ai nostri fratelli e alle nostre sorelle, il nostro cuore si chiude e la sua durezza lo rende impermeabile all'amore misericordioso del Padre; nella confessione del nostro peccato, il nostro cuore si apre alla sua grazia.

2841 Questa domanda è tanto importante che è la sola su cui il Signore torna sviluppandola nel discorso della montagna. 122 All'uomo è impossibile soddisfare questa cruciale esigenza del mistero dell'Alleanza. « Ma a Dio tutto è possibile » (Mt 19,26).

...« come noi li rimettiamo ai nostri debitori »

2842 Questo « come » non è unico nell'insegnamento di Gesù: « Siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste » (Mt 5,48); « Siate misericordiosi come è misericordioso il Padre vostro » (Lc 6,36); « Vi dò un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amati, così amatevi anche voi » (Gv 13,34). È impossibile osservare il comandamento del Signore, se si tratta di imitare il modello divino dall'esterno. Si tratta invece di una partecipazione vitale, che scaturisce « dalla profondità del cuore », alla santità, alla misericordia, all'amore del nostro Dio. Soltanto lo Spirito, del quale « viviamo » (Gal 5,25), può fare « nostri » i medesimi sentimenti che furono in Cristo Gesù. 123 Allora diventa possibile l'unità del perdono, perdonarci « a vicenda come Dio ha perdonato a voi in Cristo » (Ef 4,32).
 
fabioklr ha scritto:
Moderare QUALI TERMINI?

Visto che non mi sono spiegato bene ci riprovo un'altra volta.

Tu affermi che io non ho i presupposti per giudicare.
E intendi con presupposti il fatto che io non ho figli.
Bene, con la stessa regoletta il padre della news in questione potrebbe dire a te che TU NON HAI I PRESUPPOSTI.
Perche' non hai un figlio/a ammazzato violentemente.

Infatti, non ho detto "quel padre è un mostro", ho detto che non capisco il suo atteggiamento. Però non riesco neanche a provare ammirazione per questo.
Per tutto il resto ti ho già spiegato la mia concezione della fede, per cui non mi ripeto. Per lo stesso motivo non mi piace il termine "cianciare" che tu continui ad attribuirmi. Cianciare significa blaterare, contar balle. Non è il mio caso. E se fossi - come tu continui a dire ipocrita - caso mai affermerei il contrario, ossia che lo ammiro molto e vorrei tanto essere come lui, mentre in realtà so che non lo sarei. Se questo è essere un cristiano imperfetto, lo accetto ma non posso cambiarlo.
 
a_gricolo ha scritto:
fabioklr ha scritto:
Moderare QUALI TERMINI?

Visto che non mi sono spiegato bene ci riprovo un'altra volta.

Tu affermi che io non ho i presupposti per giudicare.
E intendi con presupposti il fatto che io non ho figli.
Bene, con la stessa regoletta il padre della news in questione potrebbe dire a te che TU NON HAI I PRESUPPOSTI.
Perche' non hai un figlio/a ammazzato violentemente.

Infatti, non ho detto "quel padre è un mostro", ho detto che non capisco il suo atteggiamento. Però non riesco neanche a provare ammirazione per questo.
Per tutto il resto ti ho già spiegato la mia concezione della fede, per cui non mi ripeto. Per lo stesso motivvo non mi piace il termine "cianciare" che tu continui ad attribuirmi. Cianciare significa blaterare, contar balle. Non è il mio caso. E se fossi - come tu continui a dire ipocrita - caso mai affermerei il contrario, ossia che lo ammiro molto e vorrei tanto essere come lui, mentre in realtà so che non lo sarei. Se questo è essere un cristiano imperfetto, lo accetto ma non posso cambiarlo.

Il cianciare e' molto semplice, forse non ti sei riletto: nel primo post hai giustamente scritto che per un cristiano quest'uomo e' da ammirare.

Se non lo riesci ad ammirare (ma arrivi addirittura a negare totalmente la possibilita' di perdonarlo. Anche la piu' remota. E inoltre non lo comprendi proprio), vuol dire che hai un concetto quanto meno personalizzato di cristianesimo.
Cristianesimo che per contro ha nel perdono uno dei massimi cardini.

Eppure non hai esitato ad esibire questo "marchio" (cristianesimo) piu' volte con considerazioni per lo meno improprie.
Ecco il "cianciare" che non ti piace ma e' la realta'.

Cianciare in italiano non e' contare balle, per inciso.

EDIT: Hai evitato di rispondere alla mia di domanda pero', che avrebbe tagliato la testa al toro: Se il padre ti dicesse che non hai i presupposti per giudicare la situazione avrebbe ragione o no? 8)
 
LUISELLA1972 ha scritto:
mi pare stiate polemizzando troppo: datevi una regolata, please, o chiudo

mmmmmmmmmmmmmmmmmmm
come mi ingrifi quando intervieni col bluetto e con questo piglio severo e deciso.....

mmmmmmmm
rouge donzella chèrie mon petit, come m'ingrifiiiiiiiiiiiiiii

:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :D :D :D :D :D :D :D
 
Epme ha scritto:
vucomeviagra ha scritto:
"ama il prossimo Tuo come te stesso?
mi pare che qualcuno (vi professate Cristiani se non sbaglio) abbia detto.
e non credo che si riferisse solo a mamma papà o ?veline?.
Se facciamo il giochetto delle citazioni che fanno comodo ... che ne dici di dai a Cesare ciò che è di Cesare ?
[/quote]
il Cristiano perdonerà settanta volte sette, e darà a Cesare quel che è di Cesare, cioè accetterà che la legge degli uomini punisca (anche severamente) il colpevole, ma dovrà anche accettare il "fine pena" che la legge degli uomini sancisce.
IMHO.
 
Pedante12 ha scritto:
Epme ha scritto:
vucomeviagra ha scritto:
"ama il prossimo Tuo come te stesso?
mi pare che qualcuno (vi professate Cristiani se non sbaglio) abbia detto.
e non credo che si riferisse solo a mamma papà o ?veline?.
Se facciamo il giochetto delle citazioni che fanno comodo ... che ne dici di dai a Cesare ciò che è di Cesare ?
il Cristiano perdonerà settanta volte sette, e darà a Cesare quel che è di Cesare, cioè accetterà che la legge degli uomini punisca (anche severamente) il colpevole, ma dovrà anche accettare il "fine pena" che la legge degli uomini sancisce.
IMHO.[/quote]
Che è quello che è successo in questo caso, o no?
 
fabioklr ha scritto:
Il cianciare e' molto semplice, forse non ti sei riletto: nel primo post hai giustamente scritto che per un cristiano quest'uomo e' da ammirare.

Se non lo riesci ad ammirare (ma arrivi addirittura a negare totalmente la possibilita' di perdonarlo. Anche la piu' remota. E inoltre non lo comprendi proprio), vuol dire che hai un concetto quanto meno personalizzato di cristianesimo.
Cristianesimo che per contro ha nel perdono uno dei massimi cardini.

Eppure non hai esitato ad esibire questo "marchio" (cristianesimo) piu' volte con considerazioni per lo meno improprie.
Ecco il "cianciare" che non ti piace ma e' la realta'.

Cianciare in italiano non e' contare balle, per inciso.

EDIT: Hai evitato di rispondere alla mia di domanda pero', che avrebbe tagliato la testa al toro: Se il padre ti dicesse che non hai i presupposti per giudicare la situazione avrebbe ragione o no? 8)

Non ho "evitato" di risponderti, semplicemente ho avuto altro da fare. Rispondo adesso: dal suo/tuo punto vista potrebbe aver ragione, e in effetti il titolo del 3d, se l'hai letto, dice esattamente "o è un santo, o non saprei". Io ho ammesso la mia perplessità dal mio punto di vista di genitore e ho detto - e ripeto - che non potrei mai fare altrettanto. Questo non è "cianciare", se permetti. Sulla mia concezione del cristianesimo, beh, neanche gli Apostoli in vita erano perfetti, eppure li hanno fatti santi. A me basta molto meno.

PS: cianciare non significa propriamente contare balle, ma significa comunque parlare a vanvera, cosa che non mi sembra di aver fatto in quanto quello che ho scritto l'ho argomentato. Se tali argomentazioni sono sbagliate evidentemente non sono un cristiano DOC.
 
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