<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Non cade; se cade raccogli che costa e ti fai male. | Page 6 | Il Forum di Quattroruote

Non cade; se cade raccogli che costa e ti fai male.

Jambana ha scritto:
Per quanto riguarda il "come vivono", secondo me si entra in un campo sterminato di cui conosciamo davvero poco...una cultura complessa piena di opposti, anche di contraddizioni, della quale noi occidentali in genere conosciamo solo gli aspetti più pittoreschi. Limitarsi alla metropolitana piena con i passeggeri stipati è davvero un peccato, perché dall'altra parte ci sono esempi opposti, di calma, di tranquillità, di bellezza formale e spirituale estreme e intimamente connesse, quasi inarrivabili nella loro raffinatezza.
Mi pare che il nostro sguardo esterno su una cultura così diversa sia davvero poco significativo senza una conoscenza maggiore che in pochi, me compreso ovviamente, per forza di cose abbiamo.
http://www.youtube.com/watch?v=LGs_vGt0MY8
Non riesco a vedere il video ma condivido il concetto. idem dicasi per il mondo occidentale ...
 
hpx ha scritto:
leolito ha scritto:
Invece Toyota sembra aver costruito il mezzo in maniera completamente precisa per il mercato nel quale era destinato, senza alcun 'extra', il che sembra un risparmio coscienzioso per quanto riguarda materiali e manodopera, pero ci chiedevamo col mio amico quanto questa filosofia comporta in piu' come sforzi e costi per assicurarsi un perfetto allineamento tra la produzione e il destino dei veicoli.
Può darsi che la Range costruisca sulla stessa linea i modelli per tutti i paesi, Toyota ha linee e siti di produzione dedicati visto che produce quasi 10 milioni di veicoli all'anno.
Forse. Entrambi i veicoli provengono da una unica fabbrica (Solihull, Regno Unito e Toyota City, Giappone). Ma e' il modo nel quale vengono costruiti che e' diverso.
Questo era cio' che tentavo di indicare prima che il discorso versasse su metropolitane, cassettiere ed armadi ... forse soltanto qui e' stato riportato.

Jambana ha scritto:
Non dimentichiamoci anche che, per far sì che un sistema del genere vada bene, TUTTE le vitine e i tassellini devono funzionare perfettamente, con bassissimi margini di difettosità, e le confezioni devono essere preparate con estrema precisione.
Su milioni di pezzi ciò non è assolutamente banale.
La via più semplice è "buttiamone qualcuna in più, magari ce n'è qualcuna venuta male, non si sa mai". Ma perché sprecare cinque milioni di vitine quando si possono mettere nella confezione solo quelle necessarie?

A mio avviso la differenza chiave e' questa.
Non e' tanto il fatto di avere una vite di scorta o meno. E' il fatto di come lavorare. Quanto tempo e' sforzo in piu' richiede un sistema di controllo elevato per sapere esattamente cosa e quando va ogni dove?

Faccio un altro esempio inerente al discorso. Ieri ho smontato la piastra di protezione del blocco del diff per pulire il solenoide e l'attuatore (non che abbiano problemi, ma in maniera preventiva). La si vede al centro nella foto allegata.
La piastra e' sagomata in maniera ottimale per proteggere tutti i componenti, incluso di due connettori, e in lamiera non verniciata bensi' zincata, cosi' come le viti (2) e bulloni (2) che la fissano al ponte.
I bulloni sono da 14, le viti da 12 e 11. Per togliere la piastra e per rimetterla servono tre chiavi diverse oppure tre bussole diverse. Piu' tempo per metti e togli. Certamente meno necessita' di farlo dato che la zincatura e sagomatura della piastra rende le operazioni di pulizia quasi inutili (almeno nel mio caso, ma a vederla mi pare non l'abbiano mai tirata giu') ... again, niente di meglio o peggio, ma solo diverso.
 
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