matteomatte1 ha scritto:
Kren ha scritto:
Il Fidel degli ultimi 15 anni è il peggio del peggio. Ha dimostrato di essere solamente attaccato al potere, piuttosto che al bene dei cubani. E' riuscito a lucrare persino sulla manodopera (cedeva manodopera a Santo Domingo in cambio di denaro... - in pratica un agenzia di lavoro interinale - trattenendo nelle casse dello Stato oltre la metà dei compensi).
pensa che lo fece pure De Gasperi nell'ultimo dopoguerra: lavoratori italiani in cambio di carbone...
Si certo! Ma non si riempiva la bocca (e tappezzava le strade) parlando di rivoluzione, uguaglianza, umiltà ecc.
Io ero un estimatore del Fidel narrato in Italia (quasi una leggenda a sentire qualcuno).
Poi ho avuto la possibilità di visitare Cuba nel 2006 e mi sono ricreduto.
Non discuto sul fatto che molto sia stato fatto per i Cubani nei tempi passati ma oggi la situazione sta diventando insostenibile.
Le gerarchie di partito (come in ogni dittatura) vivono in quartieri paradisiaci con ogni comfort mentre la gente comune si arrangia un po come può e vive in case mediamente fatiscenti!
I cubani che non hanno la possibilità di vivere a contatto con i turisti vivono con l'equivalente di 12-15 dollari al mese e, se è pur vero che il cibo (riso e poco altro) può essere acquistato con le tessere annonarie, non hanno la possibilità di acquistare frutta, vestiario, scarpe ecc. perché costa troppo.
E' pur vero che c'é l'embargo, che i russi se ne sono andati ormai da molto tempo e che tutto sommato lo stato sociale (scuole e ospedali in particolare) sono sempre stati garantiti a tutti (e non è poco) ma ciò non giustifica la completa assenza di qualsiasi libertà ed il pugno di ferro con il quale la gente viene repressa.
Non mi pare che questo si possa definire uguaglianza.