<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> No Limits | Il Forum di Quattroruote

No Limits

Io so solo che se mi arriverà una comunicazione in questo senso, farò come disse Totò al comandante tedesco a proposito della carta bianca.....
 
La famosa frase.......... "Ladies and Gentlemen starts your engines!"..........almeno nella cara e vecchia Europa, passerà alla storia, insieme a termini come Natale, o a nomi come Giovanni.
Io non mi riconosco più in questo mondo, "voi" fate come volete, ma non mi tirate dentro.


https://www.tgcom24.mediaset.it/mon...fara-un-interrogazione_42350574-202102k.shtml

Io invece la penso un poco dl contrario, nel senso che secondo il mio modesto avviso c'è chi ingigantisce queste questioni, un poco perché fanno click ed un poco perché descrivere un mondo che secondo loro va a rotoli da un certo piacere. Secondo me quelle non sono né linee guida né obblighi , sono solo semplici consigli che si danno in un contesto di lavoro dove si incontrano gente di differenti razze e credo, questioni che fino a 20 anni fa difficilmente esistevano mentre ora che molte aziende sono cosmopolite e ti ritrovi a fare la festa aziendale con dipendenti da tutto il mondo sono attuali, perché è capitato anche a me di fare gli auguri a persone che probabilmente non erano cristiane e dentro di me mi sono chiesto...ma che gli devo dire??
 
io mi censur* da sol*, non vorrei essere bannat* fino a dopo "le feste"

"feste" posso scriverlo al femminile, o devo prevedere che ci siano feste al maschile che si sentono discriminate?


Tu ci scherzi, ma non si sa mai. La parola Sindaco è diventata Sindaca, Generale -> Generalessa, Direttore -> Direttora eccetera.
Cose che secondo me non hanno senso. La parola sindaco non vuol dire "uomo che guida un comune", è solo il nome di un ruolo. Allora io dovrei offendermi se mi dicono che sono "una persona", apostrofandoli che dovrebbero dire: " un PersonO", o una vittima se maschio diventa "il vittimo" eccetera.
Discorsi senza senso che anziché unire dividono ancora di più.

Però nel testo che ho letto non tutto è senza senso, sempre se viene considerato in un contesto di "best practice" e non di obbligo istituzionale.
 
Certo, praticamente ogni giorno. E non ci sono mai stati problemi, usando il semplice buon senso. Merce che a quanto pare risente dello shortage come i microchip.

Io alcune volte mi sono posto il dubbio, ma non è che non ho dormito la notte. Mi sembra che pensiate che per queste cose si muovano decine di persone che fanno riunioni su riunioni perché è il problema del momento, magari invece è semplicemente una sezione della news letter settimanale che anche in tono più simpatico consiglia come comportarsi,magari consiglia anche come vestirsi alla festa aziendale. Alla fine poi se invece lo scopo fosse quello di stravolgere il comune senso civico del nostro continente probabilmente la spinta la da molto di più chi di indigna per queste cose visto che altrimenti sarebbero notizie che neanche sapremmo.
 
Io alcune volte mi sono posto il dubbio, ma non è che non ho dormito la notte. Mi sembra che pensiate che per queste cose si muovano decine di persone che fanno riunioni su riunioni perché è il problema del momento, magari invece è semplicemente una sezione della news letter settimanale che anche in tono più simpatico consiglia come comportarsi,magari consiglia anche come vestirsi alla festa aziendale. Alla fine poi se invece lo scopo fosse quello di stravolgere il comune senso civico del nostro continente probabilmente la spinta la da molto di più chi di indigna per queste cose visto che altrimenti sarebbero notizie che neanche sapremmo.
sei ottimista

intanto, in un liceo di Torino, han messo gli asterischi a studente e studentessa.
che poi, voglio vedere come si giocano l'articolo.
per essere un liceo, dove si dovrebbe imparare a scrivere, e' un'ottima cosa.
 
sei ottimista

intanto, in un liceo di Torino, han messo gli asterischi a studente e studentessa.
che poi, voglio vedere come si giocano l'articolo.
per essere un liceo, dove si dovrebbe imparare a scrivere, e' un'ottima cosa.

Credo che sia più sano realismo, un liceo che delibera un sistema per le comunicazioni ufficiali non è rappresentanza di un cambiamento, è un iniziativa loro ,giusta o sbagliata che sua ma non può assumere nessuna valenza
 
Credo che sia più sano realismo, un liceo che delibera un sistema per le comunicazioni ufficiali non è rappresentanza di un cambiamento, è un iniziativa loro ,giusta o sbagliata che sua ma non può assumere nessuna valenza
pero' da' l'idea di come il mondo sia avariato.
se si deve ricorrere agli asterischi, perche' non si ha il coraggio di definire il genere di una persona.
notare che, per quanto uno possa essere "fluido", il genere e' scritto nel dna.
poi uno/a puo' sentirsi come vuole, e chiedere di essere chiamato/a con la a o la o, fatti suoi.
ma che un liceo, debba scrivere "l* student* si e' distint* per le sue capacita'" lo trovo imbarazzante.
oltretutto, si fa questo per per evitare di discriminare una piccola percentuale di studenti, e cosi' facendo, si discriminano tutti gli altri, metti che io voglia essere chiamato "studente" e non "student*" che trovo offensivo?
e' come dirmi che non sono sicuri che io sia un maschio:D
 
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