<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Niente banconote solo carte | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

Niente banconote solo carte

Per me le catene di supermercato sanno anche se hai i denti sensibili o se soffri di allergie.
A me è arrivata da poco una mail di Esselunga che riepiloga quanto ho speso e quanto ho risparmiato usando buoni e approfittando di sconti durante tutto il 2024.
Evidentemente hai la carta fedeltà ed hai fornito un indirizzo mail. A quel punto puoi usare anche il bancomat.

Volendo creare...scompiglio, potresti utilizzare le carte fedeltà di parenti ed amici e pagare con il tuo bancomat. Ci vuole poco a mettere in crisi uno statistico e/o un sistema informatico
 
L'ultima volta che ho usato la tessera di mio padre ho fatto scalare i 3000 punti per avere uno sconto di 27 euro.
Il cassiere mi ha fatto digitare sulla tastiera del pos la data di nascita dell'intestatario della tessera.
Saranno capitati casi di tessere smarrite e poi svuotate da un estraneo.
 
IMHO, le carte dei supermercati e relative app servono solo a trattenere i clienti con sconti e raccolte punti, eventualmente, come quella del super che frequento io, "personalizzando" i prodotti da scontare. Raccogliere dati puntiformi sugli acquisti dei singoli clienti serve quanto una carabina soft air durante una caccia al cinghiale.
 
Interessante il discorso carte/contanti e privacy.

Se l'Istituto di credito rivende ai supermercati i dati anagrafici del titolare del c/c, ok. Diventa il grande fratello

Diversamente mi sembra (ma sono pronto a ricredermi) che la statistica non possa fare danno al singolo utente

Insomma il Super dal raffronto tra il numero del bancomat riportato sullo scontrino scopre che quel dato consumatore compra le vongole veraci da 25 €/kg ed il parmigiano reggiano da 20 €/kg.

Oppure i "lupini" da 6 €/kg ed il grana padano con i conservanti. Però non ha i dati anagrafici.

Nel mio caso può scoprire che in 30 anni non ho mai comprato un primo piatto surgelato, né alcolici. Però mi servo di diversi Super, quindi una statistica di questo tipo lascia il tempo che trova. Peggio di quella di Trilussa.

Mi interessa il confronto, che potrebbe portarmi a rivalutare l'uso del cash


Con me farebbero un pessimo investimento di tempo....
Scoprirebbero che faccio la spesa in almeno una decina di posti diversi....
Spesso fra i 10 e 15 Euri....
( E magari a 30 km )
E che spendo piu' di liquori che di carne....
 
. Raccogliere dati puntiformi sugli acquisti dei singoli clienti serve quanto una carabina soft air durante una caccia al cinghiale.
Già

Solo il circuito bancomat riuscirebbe a "vendere" i dati completi

il singolo supermercato, al massimo, censendo il numero delle tessere, potrebbe collegare le tipologie di prodotti acquistati dal quel titolare (direi anonimo e che potrebbe avere più bancomat)

Continuerò ad usarlo, mentre starò alla larga dalle pseudo_carte_fedelta'

Pronto a pagare cash quella (rara) volta che il lettore non funziona
 
Ultima modifica:
L'ultima volta che ho usato la tessera di mio padre ho fatto scalare i 3000 punti per avere uno sconto di 27 euro.
Il cassiere mi ha fatto digitare sulla tastiera del pos la data di nascita dell'intestatario della tessera.
Saranno capitati casi di tessere smarrite e poi svuotate da un estraneo.
Solo in quel caso c'è un "riconoscimento" del titolare della tessera, altrimenti tessera fedeltà e bancomat viaggiano separati, non importa chi paga.
 
Le carte fedeltà però spesso permettono di accedere ad una scontistica, la pubblicizzano già dai volantini.
Certo, supermercato a parte, bisogna ricordare di portarsela dietro e sopportare i quintali di mail che arrivano settimanalmente.
Fra l'altro abbiamo un paio di premi Conad ancora da riscuotere, in quanto credo ne facciano arrivare molti meno della richiesta e quindi a soddisfare solo i clienti giornalieri, quelli "sabatiani" si attaccano :D
 
Solo il circuito bancomat riuscirebbe a "vendere" i dati completi

il singolo supermercato, al massimo, censendo il numero delle tessere, potrebbe collegare le tipologie di prodotti acquistati dal quel titolare (direi anonimo e che potrebbe avere più bancomat)

Continuerò ad usarlo, mentre starò alla larga dalle pseudo_carte_fedelta'

Pronto a pagare cash quella (rara) volta che il lettore non funziona
Il circuito bancomat / carta di credito da tutto di te, cosa dove e quando acquisti. A seconda delle firme che apponi sul contratto delle carte, questi dati vengono più o meno compravenduti. Idem i sistemi virtuali Apple/Google Pay.
Ho fatto attenzione ai miei movimenti ed alle pubblicità che mi arrivano, un legame c’è anche se sono uno molto attento ai consensi che dà (e mi limito ai consensi strettamente necessari per stipulare).

Carte fedeltà: il supermercato o la catena in generale conosce perfettamente le tue preferenze di spesa e si regola di conseguenza

Carte di credito/debito delle catene (esempio la carta Conad di cui si parlava prima). Ovvio che serve l’IBAN, ma con questo sistema la catena conosce non solo cosa acquisti da loro, ma anche cosa spendi altrove.

Le care vecchie sporche e maledette banconote sono ancora oggi la miglior garanzia di privacy :D
(Oppure carte estere …)
 
Il circuito bancomat / carta di credito da tutto di te, cosa dove e quando acquisti. A seconda delle firme che apponi sul contratto delle carte, questi dati vengono più o meno compravenduti. Idem i sistemi virtuali Apple/Google Pay.
Ho fatto attenzione ai miei movimenti ed alle pubblicità che mi arrivano, un legame c’è anche se sono uno molto attento ai consensi che dà (e mi limito ai consensi strettamente necessari per stipulare).
La soc. che emette il bancomat sa tutto delle mie abitudini di spesa. Ok. Direi però che non può vendere i dati a terzi. E risponde se un dipendente infedele lo fa.

Non mi risulta che il rilascio della carta sia subordinato (o possa essere subordinato) al consenso a cedere i dati.

Pubblicità collegata alle pregresse ricerche internet o alla navigazione internet ok. Si riduce (ma non si elimina) attivando la navigazione anonima. Pubblicità collegata alla tipologia dei prodotti acquistati direi di no.

Rapporto costi/benefici decisamente sfavorevole per le carte fedeltà dei supermercati

Per quelle delle catene alberghiere dipende. Vale lo stesso principio delle banche: hanno legittimamente i dati anagrafici, non possono venderli (salvo consenso)
 
La soc. che emette il bancomat sa tutto delle mie abitudini di spesa. Ok. Direi però che non può vendere i dati a terzi. E risponde se un dipendente infedele lo fa.

Non mi risulta che il rilascio della carta sia subordinato (o possa essere subordinato) al consenso a cedere i dati.

Pubblicità collegata alle pregresse ricerche internet o alla navigazione internet ok. Si riduce (ma non si elimina) attivando la navigazione anonima. Pubblicità collegata alla tipologia dei prodotti acquistati direi di no.

Rapporto costi/benefici decisamente sfavorevole per le carte fedeltà dei supermercati

Per quelle delle catene alberghiere dipende. Vale lo stesso principio delle banche: hanno legittimamente i dati anagrafici, non possono venderli (salvo consenso)
Che la vendita dei dati non si possa fare senza consenso, sono ovviamente d’accordo. Che effettivamente non venga fatta, non ci scommetterei un euro bucato.
 
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