General Motors sarebbe pronta a dismettere gratuitamente la quota di controllo del gruppo tedesco Opel/Vauxhall, a patto che l'acquirente si impegni ad investire in una nuova società composta dalle sue attività europee. Lo scrive il Financial Times che cita fonti vicine al dossier, secondo cui la casa automobilistica americana sarebbe anche intenzionata a liberarsi della svedese Saab a un costo prossimo allo zero e sarebbe in contatto con alcuni potenziali investitori. Riguardo alla cessione di Opel, Gm avrebbe chiesto a un investitore 500 milioni di euro che però non finirebbero nelle casse del colosso Usa, ma verrebbero iniettati direttamente in Opel.
La casa automobilistica di Detroit, che rischia la bancarotta ed è a corto di liquidità in Europa, sta cercando di stringere i tempi e la scorsa settimana l'amministratore delegato Fritz Henderson ha detto che sono in corso contatti con oltre sei gruppi industriali e finanziari per la possibile cessione della sua controllata e che si aspetta la presentazione di manifestazioni d'interesse entro le prossime due-tre settimane.
Gm, scrive ancora l'Ft, dovrebbe restare azionista di minoranza, ma sta vagliando anche l'ipotesi di riservare una quota di capitale ai dipendenti di Opel cosicchè rimarrebbe il maggiore azionista.
Inoltre, sempre stando alle indiscrezioni, Gm starebbe pensando di accorpare Opel e Saab in una holding a cui assegnerebbe 3 miliardi di euro e per la quale avrebbe chiesto al governo tedesco di fornire garanzie sui prestiti per 3,3 miliardi di euro. Il quotidiano britannico ricorda poi che Fiat e Saic, primo partner cinese di Gm, hanno smentito di avere interesse a comprare Opel.
Intanto, Gm ha fatto sapere che non intende vendere le attività sudcoreane e che «probabilmente» costruirà un nuovo stabilimento in Cina. Lo ha detto oggi il presidente dell'area Asia-Pacifico, Nick Reilly al salone dell'auto a Shanghai. Reilly, riferisce l'agenzia Bloomberg - ha anche assicurato che Gm manterrà il marchio Buick che è il «più redditizio».
La casa automobilistica di Detroit, che rischia la bancarotta ed è a corto di liquidità in Europa, sta cercando di stringere i tempi e la scorsa settimana l'amministratore delegato Fritz Henderson ha detto che sono in corso contatti con oltre sei gruppi industriali e finanziari per la possibile cessione della sua controllata e che si aspetta la presentazione di manifestazioni d'interesse entro le prossime due-tre settimane.
Gm, scrive ancora l'Ft, dovrebbe restare azionista di minoranza, ma sta vagliando anche l'ipotesi di riservare una quota di capitale ai dipendenti di Opel cosicchè rimarrebbe il maggiore azionista.
Inoltre, sempre stando alle indiscrezioni, Gm starebbe pensando di accorpare Opel e Saab in una holding a cui assegnerebbe 3 miliardi di euro e per la quale avrebbe chiesto al governo tedesco di fornire garanzie sui prestiti per 3,3 miliardi di euro. Il quotidiano britannico ricorda poi che Fiat e Saic, primo partner cinese di Gm, hanno smentito di avere interesse a comprare Opel.
Intanto, Gm ha fatto sapere che non intende vendere le attività sudcoreane e che «probabilmente» costruirà un nuovo stabilimento in Cina. Lo ha detto oggi il presidente dell'area Asia-Pacifico, Nick Reilly al salone dell'auto a Shanghai. Reilly, riferisce l'agenzia Bloomberg - ha anche assicurato che Gm manterrà il marchio Buick che è il «più redditizio».