Bel thread, e apprezzabili tutti i post che ho letto fin qui.
Il mix tra finanziatore, progettista, realizzatore, assemblatore non è esattamente lo stesso per tutti i marchi, e qui entrano in gioco storia, prestigio, blasone.
Per quanto riguarda i casi esposti, il mio parere è il seguente:
-Land Rover e Jaguar vanno attualmente considerate come appartenenti alla nazione dove ne viene curata la progettazione, visto che di padroni se ne sono succeduti tanti: Ford, Bmw e adesso Tata che, almeno, siamo sicuri che ci mette solo i soldi e non solide e storiche basi tecnologiche.
- Jeep è ancora americana, ma fa piacere sapere che fra tanti sconquassi che provoca in Italia, Marchionne ci dia una punta di orgoglio nell'avere il controllo finanziario, ma anche progettuale, di una big americana.
- Lamborghini è morta. A sant'agata bolognese la volkswagen assembla delle audi sportive, a dispetto dei boccaloni nostrani che pretendono ancora in qualche modo di rivendicarne l'italianità. Peccato esista ancora un Marchio Italiano che ha fatto leggenda e purtroppo non ha avuto la fortuna di altri, tipo Isotta Fraschini per dirne uno, estinti ma non snaturati.
- Opel ha ormai una lunghissima tradizione progettuale e realizzativa autonoma in Germania, pressoché indipendente dalla General Motors, dunque va considerata tedesca-
- Ford Europa, idem
- Skoda è tedesca, è una volkswagen per gente acuta: stessa qualità, prezzo adeguato ai contenuti
- Volvo, suvvia, non possiamo considerarla cinese..... cerchiamo di individuare dove risiedono progettazione e industrializzazione (o quel che ne rimane, la vedo molto brutta). Peccato, perchè Volvo e Saab erano sinonimo di valori automobilistici importanti quali sicurezza ed eleganza.
- Nissan è francese
- Dacia è francese (e Renault mette ben in evidenza negli spot Dacia l'appartenenza al gruppo francese, un bel "Gruppo Fiat" negli spot Jeep farebbe tanto strano, Marchionne?)