<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Narratori di un futuro | Il Forum di Quattroruote

Narratori di un futuro

In un momneto di riflessione ho fatto un viaggio temporale a 30 anni fa, ricordo quei saloni internazionali ricchi di vetture, ricchi di novità, ricchi di concept! Ogni casa automobilistica, ogni studio di design, ogni azienda di componentistica si raccontava e ci raccontava di un futuro, mettevano in mostra auto con nuove forme di propulsione, nuove forme di carrozzeria, nuovi modi di concepire il "living", idee su idee da prendere e sviluppare sulla produzione di serie. Compravamo le riviste che ci facevano le comparative, non importa se erano vetture popolari entrylevel o auto da sogno, le mettevano tutte assieme in un piazzale, facevano le stesse foto e stilavano una pagella, noi lettori nelfrattempo aspettavamo il prossimo salone per vedere quale auto dalla forma ovoidale avrebbe presentato la Bertone, quale auto volante avrebbe presentato la Pininfarina, quale concept avrebbe anticipato il corso stilistico delle Volvo....nelfrattempo compravamo la nostra Dyane o Visa o Panda usata, appiccicavamo i nostri bei adesivi O.Neill, Vagabond, Charro, la lingua dei Rolling Stones, Malossi, Polini, Pioneer, Kenwood, Camel Trophy, Lucky Strike, Marlboro, Ferrari.....erano i nostri "tatuaggi" che però mettavamo e toglievamo liberamente senza far danni (o quasi). Perchè scrivo questo? Perchè vedo che le cose sono cambiate, abbiamo rimpiazzato gli adesivi coi tatuaggi ma nelfrattempo sono spariti i saloni internazionali e di conseguenza è scemato l'interesse verso le auto, è cambiato anche il rapporto che si ha con questo oggetto, è cambiato il modo di sceglierla, sono cambiate le priorità e quasi più nessuno ha più il piacere della domenica mattina di lavare la macchina a mano in cortile. Non ci sono più i concept, i designer non ci raccontano più come sarà il futuro, le case automobilistiche non anticipano più il corso stilistico delle loro auto, si naviga a vista, un passettino alla volta. Una volta si accettava il cambiamento, oggi no. Una volta si accettava la 164 che passava dalla trazione posteriore all'anteriore, si accettava perchè veniva percepita come un auto moderna che non aveva più nulla a che fare con la 90 che a sua volta derivava dall'Alfetta, aveva una meccanica meno raffinata ma era stramaledettamente moderna, veniva allestita su un pianale condiviso con Fial Lancia e Saab ma era stramaledettamente moderna e bella, e oggi? Guardiamo le recensioni delle BMW e Mercedes elettriche allestite sulla base meccanica delle corrispettive endotermiche, e le auto volanti? E l'elettrico? tutto qui? Negli anni 80 i problemi erano due, il peso e l'autonomia, oggi i problemi sono 2, il peso e l'autonomia. Possibile che di quei concept non è rimasto più nulla? Possibile che ci si è fossilizzati così? Possibile che nessuno più è disposto ad accettare il cambiamento? O è che nessuno ha il coraggio di FARLO sto benedetto cambiamento? Forse solo uno....uno che non aveva mai fatto le automobili, la Tesla, forse è l'unico che forse per ingenuità cerca di guardare avanti.
 
In un momneto di riflessione ho fatto un viaggio temporale a 30 anni fa, ricordo quei saloni internazionali ricchi di vetture, ricchi di novità, ricchi di concept! Ogni casa automobilistica, ogni studio di design, ogni azienda di componentistica si raccontava e ci raccontava di un futuro, mettevano in mostra auto con nuove forme di propulsione, nuove forme di carrozzeria, nuovi modi di concepire il "living", idee su idee da prendere e sviluppare sulla produzione di serie. Compravamo le riviste che ci facevano le comparative, non importa se erano vetture popolari entrylevel o auto da sogno, le mettevano tutte assieme in un piazzale, facevano le stesse foto e stilavano una pagella, noi lettori nelfrattempo aspettavamo il prossimo salone per vedere quale auto dalla forma ovoidale avrebbe presentato la Bertone, quale auto volante avrebbe presentato la Pininfarina, quale concept avrebbe anticipato il corso stilistico delle Volvo....nelfrattempo compravamo la nostra Dyane o Visa o Panda usata, appiccicavamo i nostri bei adesivi O.Neill, Vagabond, Charro, la lingua dei Rolling Stones, Malossi, Polini, Pioneer, Kenwood, Camel Trophy, Lucky Strike, Marlboro, Ferrari.....erano i nostri "tatuaggi" che però mettavamo e toglievamo liberamente senza far danni (o quasi). Perchè scrivo questo? Perchè vedo che le cose sono cambiate, abbiamo rimpiazzato gli adesivi coi tatuaggi ma nelfrattempo sono spariti i saloni internazionali e di conseguenza è scemato l'interesse verso le auto, è cambiato anche il rapporto che si ha con questo oggetto, è cambiato il modo di sceglierla, sono cambiate le priorità e quasi più nessuno ha più il piacere della domenica mattina di lavare la macchina a mano in cortile. Non ci sono più i concept, i designer non ci raccontano più come sarà il futuro, le case automobilistiche non anticipano più il corso stilistico delle loro auto, si naviga a vista, un passettino alla volta. Una volta si accettava il cambiamento, oggi no. Una volta si accettava la 164 che passava dalla trazione posteriore all'anteriore, si accettava perchè veniva percepita come un auto moderna che non aveva più nulla a che fare con la 90 che a sua volta derivava dall'Alfetta, aveva una meccanica meno raffinata ma era stramaledettamente moderna, veniva allestita su un pianale condiviso con Fial Lancia e Saab ma era stramaledettamente moderna e bella, e oggi? Guardiamo le recensioni delle BMW e Mercedes elettriche allestite sulla base meccanica delle corrispettive endotermiche, e le auto volanti? E l'elettrico? tutto qui? Negli anni 80 i problemi erano due, il peso e l'autonomia, oggi i problemi sono 2, il peso e l'autonomia. Possibile che di quei concept non è rimasto più nulla? Possibile che ci si è fossilizzati così? Possibile che nessuno più è disposto ad accettare il cambiamento? O è che nessuno ha il coraggio di FARLO sto benedetto cambiamento? Forse solo uno....uno che non aveva mai fatto le automobili, la Tesla, forse è l'unico che forse per ingenuità cerca di guardare avanti.
Purtroppo, le auto di oggi sono diventate dei tablet con le ruote. I grossi carrozzieri come Bertone, Ghia, Vignale, Moretti sono spariti; i genuini preparatori come Giannini non ci sono più. Tutto questo fa sì che l'auto è un semplice mezzo per andare da A a B e noto che ai giovani di oggi, l'automobile non interessa più, a meno che sia la "solita" Ferrari o Lamborghini. Bei tempi quando a farci sognare era un'umile Fiat 850 Coupè Vignale o il concept Volvo Tundra di Bertone.
 
ricordo dei concept che avevano più schermi e tablet di oggi, ma era frutto di uno studio di architettura, veniva creato un ambiente da "vivere" più che da guidare, c'erano le poltroncine girevoli, il pavimento era piatto e i vari schermi facevano parte dell'arredamento di quell'ambiente.
LanciaNEA-4.jpg

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ne ho presa una a caso
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domus-citroen-karin-7.jpg.foto.rmedium.png

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erano belle, brutte, erano idee
 
Purtroppo, le auto di oggi sono diventate dei tablet con le ruote. I grossi carrozzieri come Bertone, Ghia, Vignale, Moretti sono spariti; i genuini preparatori come Giannini non ci sono più. Tutto questo fa sì che l'auto è un semplice mezzo per andare da A a B e noto che ai giovani di oggi, l'automobile non interessa più, a meno che sia la "solita" Ferrari o Lamborghini. Bei tempi quando a farci sognare era un'umile Fiat 850 Coupè Vignale o il concept Volvo Tundra di Bertone.

Più che un tablet con le ruote stà diventando una lavatrice: quando si romperà tutta quella chincaglieria elettronica che per aggiustarla ci vorrà un rene si farà appunto come per la lavatrice: si butterà e si ricomprerà.
 
Purtroppo, le auto di oggi sono diventate dei tablet con le ruote. I grossi carrozzieri come Bertone, Ghia, Vignale, Moretti sono spariti; i genuini preparatori come Giannini non ci sono più. Tutto questo fa sì che l'auto è un semplice mezzo per andare da A a B e noto che ai giovani di oggi, l'automobile non interessa più, a meno che sia la "solita" Ferrari o Lamborghini. Bei tempi quando a farci sognare era un'umile Fiat 850 Coupè Vignale o il concept Volvo Tundra di Bertone.


Fan bene gli Americani
che recuperano buona parte del loro parco auto storico.
I prezzi son spesso altini, almeno da quel che vedo nelle varie aste....
Ma sono spesso pari al nuovo ( di allora )
 
ricordo dei concept che avevano più schermi e tablet di oggi, ma era frutto di uno studio di architettura, veniva creato un ambiente da "vivere" più che da guidare, c'erano le poltroncine girevoli, il pavimento era piatto e i vari schermi facevano parte dell'arredamento di quell'ambiente.
LanciaNEA-4.jpg

Vedi l'allegato 21773
ne ho presa una a caso
M_bertone-zero.jpg

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Vedi l'allegato 21774
erano belle, brutte, erano idee


Le 3 con le pinne,
per fortuna mia....
Non le ho mai viste
 
In un momneto di riflessione ho fatto un viaggio temporale a 30 anni fa, ricordo quei saloni internazionali ricchi di vetture, ricchi di novità, ricchi di concept! Ogni casa automobilistica, ogni studio di design, ogni azienda di componentistica si raccontava e ci raccontava di un futuro, mettevano in mostra auto con nuove forme di propulsione, nuove forme di carrozzeria, nuovi modi di concepire il "living", idee su idee da prendere e sviluppare sulla produzione di serie. Compravamo le riviste che ci facevano le comparative, non importa se erano vetture popolari entrylevel o auto da sogno, le mettevano tutte assieme in un piazzale, facevano le stesse foto e stilavano una pagella, noi lettori nelfrattempo aspettavamo il prossimo salone per vedere quale auto dalla forma ovoidale avrebbe presentato la Bertone, quale auto volante avrebbe presentato la Pininfarina, quale concept avrebbe anticipato il corso stilistico delle Volvo....nelfrattempo compravamo la nostra Dyane o Visa o Panda usata, appiccicavamo i nostri bei adesivi O.Neill, Vagabond, Charro, la lingua dei Rolling Stones, Malossi, Polini, Pioneer, Kenwood, Camel Trophy, Lucky Strike, Marlboro, Ferrari.....erano i nostri "tatuaggi" che però mettavamo e toglievamo liberamente senza far danni (o quasi). Perchè scrivo questo? Perchè vedo che le cose sono cambiate, abbiamo rimpiazzato gli adesivi coi tatuaggi ma nelfrattempo sono spariti i saloni internazionali e di conseguenza è scemato l'interesse verso le auto, è cambiato anche il rapporto che si ha con questo oggetto, è cambiato il modo di sceglierla, sono cambiate le priorità e quasi più nessuno ha più il piacere della domenica mattina di lavare la macchina a mano in cortile. Non ci sono più i concept, i designer non ci raccontano più come sarà il futuro, le case automobilistiche non anticipano più il corso stilistico delle loro auto, si naviga a vista, un passettino alla volta. Una volta si accettava il cambiamento, oggi no. Una volta si accettava la 164 che passava dalla trazione posteriore all'anteriore, si accettava perchè veniva percepita come un auto moderna che non aveva più nulla a che fare con la 90 che a sua volta derivava dall'Alfetta, aveva una meccanica meno raffinata ma era stramaledettamente moderna, veniva allestita su un pianale condiviso con Fial Lancia e Saab ma era stramaledettamente moderna e bella, e oggi? Guardiamo le recensioni delle BMW e Mercedes elettriche allestite sulla base meccanica delle corrispettive endotermiche, e le auto volanti? E l'elettrico? tutto qui? Negli anni 80 i problemi erano due, il peso e l'autonomia, oggi i problemi sono 2, il peso e l'autonomia. Possibile che di quei concept non è rimasto più nulla? Possibile che ci si è fossilizzati così? Possibile che nessuno più è disposto ad accettare il cambiamento? O è che nessuno ha il coraggio di FARLO sto benedetto cambiamento? Forse solo uno....uno che non aveva mai fatto le automobili, la Tesla, forse è l'unico che forse per ingenuità cerca di guardare avanti.

Interessante il tuo intervento a cui non è neanche secondo me facile trovare una risposta .
Secondo me i tempi sono cambiati , o meglio le persone sono cambiate , hanno molti più interessi delle persone di 40 anni fa e spesso questi interessi ti coinvolgono per tutto il giorno e spesso ti confondono anche . Le auto sono diventate da interesse prioritario per molti negli anni 80 ,e anche di status, a uno tra i tanti interessi e i tanti status da esibire , parimenti le case hanno perso capacità attrattiva e di conseguenza anche d'investimento a causa di un mercato che non è più florido come nel passato. Poi dal altra parte secondo me c'è un innegabile ritrosia degli automobilisti alle novità, e spesso più si è appassionati e più si è decisi a non interessarsi a quello che potrebbe essere il futuro relegando il concetto di automobile a lavatrice che cammina , ma io mi chiedo se ci si sia mai sforzati di capire le auto del futuro ,è un poco come la Formula E , tanti appassionati di F1 la criticano ma aio avviso non si sono mai sforzati di capirla.
Il futuro proprio per questo mix di cose è abbastanza funesto , anche perché parliamoci chiaro, le congiunture economiche sono cambiate e spesso ormai l'auto è un esborso economico pesante per le famiglie medie , sognare con prodotti economici è abbastanza difficile anche perché le case in cerca di margini hanno alzato l'asticella e non credo che esista più un equivalente 850 coupe alla portata di molti su cui poterci sognare
 
Più che un tablet con le ruote stà diventando una lavatrice: quando si romperà tutta quella chincaglieria elettronica che per aggiustarla ci vorrà un rene si farà appunto come per la lavatrice: si butterà e si ricomprerà.
Purtroppo è proprio come dici tu.
 
Il mondo cambia e forse si evolve. Dico forse dato che non sempre sono convinto che il presente sia meglio del passato.
Le strade sono sempre più intasate, controlli "da remoto" limitano il piacere di guida, i giovani hanno altre priorità.
La passione decade.
I costi salgono.
 
Il mondo cambia e forse si evolve. Dico forse dato che non sempre sono convinto che il presente sia meglio del passato.
Le strade sono sempre più intasate, controlli "da remoto" limitano il piacere di guida, i giovani hanno altre priorità.
La passione decade.
I costi salgono.

Diciamo che sicuramente
era meglio avere l' auto negli anni 60/70,
come era meglio fare i turisti....
E abitare in centro....
Sempre IMO ovviamente

Di contro....
Se dovevi fare una telefonata fuori citta'.....
Ahi....Che dolore
 
Il mondo cambia e forse si evolve. Dico forse dato che non sempre sono convinto che il presente sia meglio del passato.
Le strade sono sempre più intasate, controlli "da remoto" limitano il piacere di guida, i giovani hanno altre priorità.
La passione decade.
I costi salgono.
Le strade non presentavano i crateri......
 
una curiosità da grande viaggiatore, perchè era meglio?


Ti faccio un esempio pratico
Ne avrei tanti altri....

Nel 1978 siamo andato a Tenerife

Intanto siamo partiti da Milano,
e con aereo di linea IBERIA.
Eravamo
noi
una coppia di Vicenza
una coppia di Trieste

In tutto l' Hotel c' era IN TUTTO, un gruppetto di 5/6 Romani e basta....

A meta' '80 partivano a frotte charter praticamente completi dalla sola Bologna.

-----Vedilo in funzione di un viaggio nelle grandi capitali Europee-----
 
Ti faccio un esempio pratico
Ne avrei tanti altri....

Nel 1978 siamo andato a Tenerife

Intanto siamo partiti da Milano,
e con aereo di linea IBERIA.
Eravamo
noi
una coppia di Vicenza
una coppia di Trieste

In tutto l' Hotel c' era IN TUTTO, un gruppetto di 5/6 Romani e basta....

A meta' '80 partivano a frotte charter praticamente completi dalla sola Bologna.

-----Vedilo in funzione di un viaggio nelle grandi capitali Europee-----

Quindi per un discorso di esclusività
 
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