In un momneto di riflessione ho fatto un viaggio temporale a 30 anni fa, ricordo quei saloni internazionali ricchi di vetture, ricchi di novità, ricchi di concept! Ogni casa automobilistica, ogni studio di design, ogni azienda di componentistica si raccontava e ci raccontava di un futuro, mettevano in mostra auto con nuove forme di propulsione, nuove forme di carrozzeria, nuovi modi di concepire il "living", idee su idee da prendere e sviluppare sulla produzione di serie. Compravamo le riviste che ci facevano le comparative, non importa se erano vetture popolari entrylevel o auto da sogno, le mettevano tutte assieme in un piazzale, facevano le stesse foto e stilavano una pagella, noi lettori nelfrattempo aspettavamo il prossimo salone per vedere quale auto dalla forma ovoidale avrebbe presentato la Bertone, quale auto volante avrebbe presentato la Pininfarina, quale concept avrebbe anticipato il corso stilistico delle Volvo....nelfrattempo compravamo la nostra Dyane o Visa o Panda usata, appiccicavamo i nostri bei adesivi O.Neill, Vagabond, Charro, la lingua dei Rolling Stones, Malossi, Polini, Pioneer, Kenwood, Camel Trophy, Lucky Strike, Marlboro, Ferrari.....erano i nostri "tatuaggi" che però mettavamo e toglievamo liberamente senza far danni (o quasi). Perchè scrivo questo? Perchè vedo che le cose sono cambiate, abbiamo rimpiazzato gli adesivi coi tatuaggi ma nelfrattempo sono spariti i saloni internazionali e di conseguenza è scemato l'interesse verso le auto, è cambiato anche il rapporto che si ha con questo oggetto, è cambiato il modo di sceglierla, sono cambiate le priorità e quasi più nessuno ha più il piacere della domenica mattina di lavare la macchina a mano in cortile. Non ci sono più i concept, i designer non ci raccontano più come sarà il futuro, le case automobilistiche non anticipano più il corso stilistico delle loro auto, si naviga a vista, un passettino alla volta. Una volta si accettava il cambiamento, oggi no. Una volta si accettava la 164 che passava dalla trazione posteriore all'anteriore, si accettava perchè veniva percepita come un auto moderna che non aveva più nulla a che fare con la 90 che a sua volta derivava dall'Alfetta, aveva una meccanica meno raffinata ma era stramaledettamente moderna, veniva allestita su un pianale condiviso con Fial Lancia e Saab ma era stramaledettamente moderna e bella, e oggi? Guardiamo le recensioni delle BMW e Mercedes elettriche allestite sulla base meccanica delle corrispettive endotermiche, e le auto volanti? E l'elettrico? tutto qui? Negli anni 80 i problemi erano due, il peso e l'autonomia, oggi i problemi sono 2, il peso e l'autonomia. Possibile che di quei concept non è rimasto più nulla? Possibile che ci si è fossilizzati così? Possibile che nessuno più è disposto ad accettare il cambiamento? O è che nessuno ha il coraggio di FARLO sto benedetto cambiamento? Forse solo uno....uno che non aveva mai fatto le automobili, la Tesla, forse è l'unico che forse per ingenuità cerca di guardare avanti.