Gli automobilisti transalpini alla caccia di «Max lo svizzero». Il suo vero nome è Matteo Schaub e da diversi anni truffa i conducenti francesi con le sue storie strappalacrime. Il settantenne, originario della Svizzera e che in passato è stato arrestato più volte per truffa e per altri reati finanziari nel Paese elvetico, recita sempre lo stesso copione: vestito di tutto punto fa l'autostop sulle strade francesi e ai malcapitati che si fermano in suo soccorso, racconta di chiamarsi Max, di provenire dalla Svizzera e di essere un industriale in viaggio per lavoro a cui hanno rubato l'automobile.
COMPASSIONE - Preso a compassione il soccorritore di solito non solo accompagna il truffatore nella località più vicina, ma spesso gli offre anche il pranzo e del denaro per comprare il minimo necessario. A sua volta il truffatore promette che, non appena tornerà a casa, restituirà i soldi avuti in prestito e invierà al benefattore ottimi cioccolatini svizzeri. I soccorritori più gentili ricevono promesse speciali: sono invitati da Max nel suo chalet a St.Moritz per la stagione invernale
BLOG - Naturalmente le promesse di Max si rivelano false. Solo negli ultimi dodici mesi è riuscito a truffare decine di automobilisti e secondo la polizia francese ha messo da parte oltre 3 mila euro. Adesso alcune vittime dei suoi raggiri hanno creato un blog chiamato "Stoppermaxlesuisse", in cui hanno raccolto le testimonianze di tutte le persone imbrogliate dallo svizzero. Inoltre tentano di seguire tutte le mosse del truffatore per riuscire a scoprire dove si trova. Uno delle sue vittime nel 2008 è riuscito a fotografarlo. Nell'immagine è immortalato con lo zaino sulle spalle e in camicia bianca mentre racconta all'interlocutore la sua falsa storia. Negli ultimi mesi, con un?abilità straordinaria, ha messo a segno i suoi colpi da una città all'altra. Recentemente la sua presenza è stata segnalata prima a Nantes e poi a La Rochelle, più tardi a Lione e a Puy-en-Velay, paesino di 19 mila abitanti nel dipartimento dell'Alta Loira. Una delle ultime truffe l'ha commessa a Bordeaux all'inizio del mese di dicembre: è riuscito a estorcere solo 5 euro al suo soccorritore, ma ancora una volta la sua recita ha funzionato.
TESTIMONIANZE - La maggior parte dei truffati ha raccontato di essere stata ingannata dal volto di Max che potrebbe essere quello del nonno ideale. Inoltre per riuscire a sedurre gli interlocutori, lo svizzero parla spesso dell'amore che prova per la sua famiglia e del dramma della lontananza. Non tutte le sue vittime condannano le truffe di Max. Un utente che usa il nickname Baba confessa: «Non si può parlare di truffa perché quest'uomo regala veri momenti di piacere». Dello stesso avviso un altro automobilista che racconta: «Gli ho dato 20 euro e mi ha raccontato una bella storia. Gli ho augurato buona fortuna e io gli ho detto che forse ci saremmo rivisti presto». C'è chi la prende con ironia: «Anche gli svizzeri hanno capito che in Francia si possono fare soldi senza lavorare». Altri invece analizzano la sua strategia: «È un adulatore che vive sulle spalle degli sciocchi che lo ascoltano». Tanti sono realisti: «Non si può arrestare un uomo al quale si danno soldi consapevolmente». Alla fine tutti restano stupefatti e un po? delusi quando scoprono che quel simpatico vecchietto non è altro che un imbroglione: «Sono rimasta davvero senza parole», ha raccontato amaramente sul blog Florence, che recentemente ha donato a Max 40 euro e gli ha offerto anche caffè e sigarette.
FONTE: CORSERA
COMPASSIONE - Preso a compassione il soccorritore di solito non solo accompagna il truffatore nella località più vicina, ma spesso gli offre anche il pranzo e del denaro per comprare il minimo necessario. A sua volta il truffatore promette che, non appena tornerà a casa, restituirà i soldi avuti in prestito e invierà al benefattore ottimi cioccolatini svizzeri. I soccorritori più gentili ricevono promesse speciali: sono invitati da Max nel suo chalet a St.Moritz per la stagione invernale
BLOG - Naturalmente le promesse di Max si rivelano false. Solo negli ultimi dodici mesi è riuscito a truffare decine di automobilisti e secondo la polizia francese ha messo da parte oltre 3 mila euro. Adesso alcune vittime dei suoi raggiri hanno creato un blog chiamato "Stoppermaxlesuisse", in cui hanno raccolto le testimonianze di tutte le persone imbrogliate dallo svizzero. Inoltre tentano di seguire tutte le mosse del truffatore per riuscire a scoprire dove si trova. Uno delle sue vittime nel 2008 è riuscito a fotografarlo. Nell'immagine è immortalato con lo zaino sulle spalle e in camicia bianca mentre racconta all'interlocutore la sua falsa storia. Negli ultimi mesi, con un?abilità straordinaria, ha messo a segno i suoi colpi da una città all'altra. Recentemente la sua presenza è stata segnalata prima a Nantes e poi a La Rochelle, più tardi a Lione e a Puy-en-Velay, paesino di 19 mila abitanti nel dipartimento dell'Alta Loira. Una delle ultime truffe l'ha commessa a Bordeaux all'inizio del mese di dicembre: è riuscito a estorcere solo 5 euro al suo soccorritore, ma ancora una volta la sua recita ha funzionato.
TESTIMONIANZE - La maggior parte dei truffati ha raccontato di essere stata ingannata dal volto di Max che potrebbe essere quello del nonno ideale. Inoltre per riuscire a sedurre gli interlocutori, lo svizzero parla spesso dell'amore che prova per la sua famiglia e del dramma della lontananza. Non tutte le sue vittime condannano le truffe di Max. Un utente che usa il nickname Baba confessa: «Non si può parlare di truffa perché quest'uomo regala veri momenti di piacere». Dello stesso avviso un altro automobilista che racconta: «Gli ho dato 20 euro e mi ha raccontato una bella storia. Gli ho augurato buona fortuna e io gli ho detto che forse ci saremmo rivisti presto». C'è chi la prende con ironia: «Anche gli svizzeri hanno capito che in Francia si possono fare soldi senza lavorare». Altri invece analizzano la sua strategia: «È un adulatore che vive sulle spalle degli sciocchi che lo ascoltano». Tanti sono realisti: «Non si può arrestare un uomo al quale si danno soldi consapevolmente». Alla fine tutti restano stupefatti e un po? delusi quando scoprono che quel simpatico vecchietto non è altro che un imbroglione: «Sono rimasta davvero senza parole», ha raccontato amaramente sul blog Florence, che recentemente ha donato a Max 40 euro e gli ha offerto anche caffè e sigarette.
FONTE: CORSERA