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Musica per 4R

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"Selling England by the pound" l'ho ascoltato un'infinità di volte, dall'inizio alla fine.
Indimenticabile la batteria in controtempo di Phil Collins in "Battle of Epping Forest".
E l'assolo di Steve Hackett in "Firth of Fifth" mi mette i brividi di piacere ogni volta che l'ascolto, non c'è niente da fare.
 
Beh, io ascolto di tutto e di tutti i generi, dai primi anni 60 fino alle ultime cose del 2019.
E non finisco mai di scoprire.
L'importante è che sia musica di qualità.
 
Beh, io ascolto di tutto e di tutti i generi, dai primi anni 60 fino alle ultime cose del 2019.
E non finisco mai di scoprire.
L'importante è che sia musica di qualità.

Certo, si scherza, anche io ascolto di tutto... oggi dei bei pezzi ci sono, solo che è più difficile creare degli istant classic man mano che si va avanti senza scopiazzare.

A me piace il K-Pop per le tipe :emoji_stuck_out_tongue_winking_eye:
 
Anche il testo di Peter Gabriel (parlo di Firth of Fifth) era "avanti".
Parla dello scorrere del tempo, come un fiume che, con un corso prestabilito, inevitabilmente porta al mare, all'infinito, con uomini come marinai attratti dal canto delle sirene........con le "sabbie del tempo erose dal fiume del cambiamento costante".
E la musica è perfettamente aderente al testo.

Il titolo è intraducibile perchè scaturisce da un gioco di parole. In realtà il fiume ispiratore si chiama Forth e un suo emissario Firth. Firth è diventato fifth (5°).
 
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Autentiche pietre miliari della storia della musica.

Tuttavia per quanto riguarda il progressive gli italiani non sono stati da meno, vedi PFM e Banco.


Gli ultimi con la voce molto particolare ma coinvolgente di Di giacomo risultano più vicini ai miei gusti, anche se ne ho ascoltato giusto qualche brano.
E c'erano anche gli Area in quel periodo sempre parlando di progressive e musica sperimentale.
 
Altro album definito dalla critica musicale "lunare, visionario, biblico e onirico" è Foxtrot : la breve e strumentale Horizons con la chitarra di Steve Hackett e la meravigliosa suite Supper's Ready sono da brividi.
 
Intoccabile la PFM
I Banco del Mutuo Soccorso (grandissimi), ultimamente, non riesco a sentirli ... mi mettono di "cattivo" umore ... :emoji_sweat:

Beh certo, il Banco non faceva musica molto abbordabile, specie negli anni 70. Però non erano mai banali.
Solo negli anni 80 hanno cominciato a fare qualcosa di più commerciale, per tutti ("Paolo Pà", la bella "Moby Dick"...)

Tra l'altro erano delle mie zone (di allora, ora vivo da un'altra parte), i Castelli Romani. Più di una volta mi capitò di vedere per strada il compianto Francesco di Giacomo, la voce storica del Banco, che andava in giro come se fosse uno qualsiasi.

E la PFM... beh, sono stati tra i più grandi di quel genere, grandi strumentisti, e hanno fatto musica di qualità ma anche accessibile al grande pubblico (basta pensare al loro brano più noto... che è inutile citare).
Bellissimo anche il loro concerto insieme a Fabrizio De André.
 
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Beh certo, il Banco non faceva musica molto abbordabile, specie negli anni 70. Però non erano mai banali.
Sono negli anni 80 hanno cominciato a fare qualcosa di più commerciale, per tutti ("Paolo Pà", la bella "Moby Dick"...)

Tra l'altro erano delle mie zone (di allora, ora vivo da un'altra parte), i Castelli Romani. Più di una volta mi capitò di vedere per strada il compianto Francesco di Giacomo, la voce storica del Banco, che andava in giro come se fosse uno qualsiasi.

E la PFM... beh, sono stati tra i più grandi di quel genere, grandi strumentisti, e hanno fatto musica di qualità ma anche accessibile al grande pubblico (basta pensare al loro brano più noto... che è inutile citare).
Bellissimo anche il loro concerto insieme a Fabrizio De André.
Beh... gli Area...
 
A qualcuno ( oltre a me ) piace la musica di Pat Metheny Group ?

Eccomi! Non posso dire di essere un grande fan di Pat Metheny (e della musica fusion in genere), però da giovanissimo lo ascoltavo molto spesso, e mi piaceva.
Me lo aveva fatto scoprire un amico di mia sorella, che era appassionato di musica (tra l'altro, è grazie a lui che ho cominciato ad appassionarmi alla musica leggera di qualità negli anni 80, quando tra i miei coetanei impazzava la musica più commerciale e stupida).
Tra le altre cose, molto bella "This is not America", con David Bowie.
 
Altro album definito dalla critica musicale "lunare, visionario, biblico e onirico" è Foxtrot : la breve e strumentale Horizons con la chitarra di Steve Hackett e la meravigliosa suite Supper's Ready sono da brividi.

Pure quello lo conosco praticamente a memoria!
Come tutti gli altri album dei Genesis fino a "The lamb lies down ecc..."
C'era un periodo che ne facevo scorpacciate e non mi stufavano mai, nonostante certi "barocchismi" che non a tutti garbano.
 
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