<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Musica e autotune | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Musica e autotune

Io sui cantautori però ho cominciato ad avere un mia certa idea, vanno benissimo i primi anni, soprattutto quando sono giovani e hanno molto da esternare, però poi con il passare del tempo maturani perdono gli stimoli e la produzione diventa più banale. Certo chi non è autore deve essere sempre legato a chi gli scrive le canzoni ma se si è acquisita una certa fama ne hai di gente che scrive per te , poi forse quelli che si mantengono sono quelli che un poco scrivono ma poi si circondano di altri bravi autori così da avere sempre una vasta produzione, mi viene in mente in questo caso Vasco o anche Celentano.
 
....appunto..... secondo te, da qualche trapper cosa può emergere?

Io non li capisco ma capisco che è un altro modo per trasmettere qualcosa ,del resto io allora non capivo neanche chi seguiva Jovanotti e in parte non lo capisco neanche ora , però probabilmente sono io che non riesco a 'sentirlo'.
 
Io non li capisco ma capisco che è un altro modo per trasmettere qualcosa ,del resto io allora non capivo neanche chi seguiva Jovanotti e in parte non lo capisco neanche ora , però probabilmente sono io che non riesco a 'sentirlo'.
Eh sì... Non mi piaceva ai tempi di gimmy five, non mi piaceva ai tempi dell'ombelico del mondo.
L'ho sempre trovato stonato eppure credo abbia un suo perché. E chi è andato ai suoi concerti li ha trovati bellissimi
 
sabato scorso nel cortile della scuola dietro casa mia c'era una festicciola di fine anno ed alcuni gruppi si alternavano a suonare.
per tre o quattro ore hanno suonato solo cose degli anni 90.. nirvana, soundgarden, oasis, smashing pumpkin, RATM, verve, rem, blur..
tutta roba che sentivo quando andavo a ballare a 18 anni.. pochissimo degli anni 2000 e 2010.
Personalmente trovo che negli ultimi anni i gusti musicali si sono progressivamente semplificati ed il mercato cerca dei prodotti facilmente riconoscibili e canticchiabili. Si giudica una canzone dal primo ascolto e questo preclude il successo di brani musicalmente più complessi o lenti da assimilare.. uno dei più bei concerti che ho visto è di un album dei Radiohead di cui mi ci vollero almeno una decina di ascolti prima di innamorarmene alla follia.
Detto questo però credo che anche oggi ci siano degli album stupendi, solo che vanno ricercati nel mercato indipendente che non ha chiaramente grande visibilità.

Anche io sono cresciuto con il grunge di metà anni ottanta e fino a circa metà anni novanta, sicuramente era una musica meno costruita e poi viscerale che nasceva da un contesto storico e sociale, ora a me personalmente da meno assiduo frequentatore della musica mi sembra molto spesso tutto pianificato a tavolino e meno spontaneo , però probabilmente come dici tu andando a cercare si troverà sicuramente altrettanta musica di valore, del resto anche il grunge da noi ad esempio ha vissuto solo per la parte più famosa della produzione mentre esistevano tanti gruppi interessanti che da noi non sono mai arrivati .
 
Io sui cantautori però ho cominciato ad avere un mia certa idea, vanno benissimo i primi anni, soprattutto quando sono giovani e hanno molto da esternare, però poi con il passare del tempo maturani perdono gli stimoli e la produzione diventa più banale. Certo chi non è autore deve essere sempre legato a chi gli scrive le canzoni ma se si è acquisita una certa fama ne hai di gente che scrive per te , poi forse quelli che si mantengono sono quelli che un poco scrivono ma poi si circondano di altri bravi autori così da avere sempre una vasta produzione, mi viene in mente in questo caso Vasco o anche Celentano.

Celentano è il primo nome che è venuto in mente anche a me.
Ha interpretato magistralmente canzoni scritte non da lui ma per lui e ha avuto una carriera lunga pur non avendo un repertorio così ampio come quello di altri cantanti.
Forse è una formula più semplice mettere insieme degli autori bravissimi capaci di valorizzare un artista piuttosto che cercare di fare tutto da soli,anche perchè come scrivevi è difficile mantenere il livello alto per tanti anni.
 
Io non li capisco ma capisco che è un altro modo per trasmettere qualcosa ,del resto io allora non capivo neanche chi seguiva Jovanotti e in parte non lo capisco neanche ora , però probabilmente sono io che non riesco a 'sentirlo'.


Jovanotti....?
Non so proprio chi lo capisce
o meglio, lo possa capire
 
Jovanotti rappresenta,dal mio punto di vista,un'anomalia.
Non è un compositore ne un musicista particolarmente abile.
Non ha una gran voce.
I suoi testi non sono i più belli ne i più originali.
Eppure ha festeggiato 30 anni di carriera.
Le sue canzoni sono orecchiabili e qualcuna è rimasta impressa nella memoria del pubblico,però onestamente non mi aspettavo che potesse continuare a incidere nuovi album così a lungo.
 
Jovanotti rappresenta,dal mio punto di vista,un'anomalia.
Non è un compositore ne un musicista particolarmente abile.
Non ha una gran voce.
I suoi testi non sono i più belli ne i più originali.
Eppure ha festeggiato 30 anni di carriera.
Le sue canzoni sono orecchiabili e qualcuna è rimasta impressa nella memoria del pubblico,però onestamente non mi aspettavo che potesse continuare a incidere nuovi album così a lungo.


E quale sarebbe l'anomalia?
 
E quale sarebbe l'anomalia?

Che abbia ancora tanto seguito anche se i tempi sono cambiati e lo stile pure,e nonostante il fatto che non eccelle ne dal punto di vista della musica,ne dei testi,ne della voce.
E poi a me fa un po' strano che a 52 anni abbia ancora il nome d'arte di quando ne aveva 20.
 
Jovanotti è un furbacchione, ha saputo attirare i giovani senza fare scappare i vecchi affezionati.
Riguardo al fatto che non abbia particolari doti... la quasi totalità dei cantanti famosi non ne ha, perciò non è anomalo.
 
Jovanotti è un furbacchione, ha saputo attirare i giovani senza fare scappare i vecchi affezionati.
Riguardo al fatto che non abbia particolari doti... la quasi totalità dei cantanti famosi non ne ha, perciò non è anomalo.

Si probabilmente è riuscito ad attirare nuove fasce di pubblico senza però perdere chi lo seguiva già.
Però mi vengono in mente molti altri cantanti che magari non sono dei musicisti sopraffini però hanno dalla loro parte una voce unica.
Certo ci sono anche cantanti al cui confronto Jovanotti sembra Freddie Mercury,senza far nomi...
 
Oggi pomeriggio ho tirato fuori la vecchietta per sgranchirle le ruote e caricare le batterie (tradotto: sono andato a prendere un caffè a ottocento metri da casa, ma ci sono arrivato con un giro di 50 km), e ho fatto un po' mente locale sulla musica (?) che passava sulle due o tre stazioni radio che ascolto di solito (premetto che sono anziano, ho gusti retrò e di solito ascolto Radio24 nel casa lavoro, altrimenti più che altro musica italiana): ho notato che è un imperversare di quei soggetti che mio papà definisce genericamente "càncari" (e per me è pure troppo generoso), tipo Sfera, Ghali, Achille Lauro..... gente che, secondo i miei criteri non potrebbe cantare neanche nel coro parrocchiale, senza autotune fanno abbaiare i cani (beh, in verità pure con l'autotune....) e le cui interpretazioni stanno alla musica come la mia lista della spesa su Google Keep sta ai Promessi Sposi.

Domanda: sono l'unico a pensare che c'è qualcosa di profondamente sbagliato, se c'è tanta gente che spende persino dei soldi per andare ad ascoltare 'sti elementi (vedi i morti in attesa del concerto (sic!) di Sfera)?
No. Lo penso anch'io.
 
Eppure qualcosa di Jovanotti a me piace...
Come qualcuna dei tizi figli dell'autotune non la disdegno, certo sono parentesi di un lasso di tempo ristretto... tra 10 anni non sapremo manco più chi sono, mentre continueremo ad ascoltare i Coldplay, tanto per citare un gruppo ancora al top oggi.

Faccio outing...
l'unico che risento volentieri è qualche pezzo di Emis Killa.
 
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